Rive Vercellese, piccolo comune al confine con le suggestive colline del Monferrato, si rivela una fertile fucina di talenti calcistici: è la storia suggestiva che Erica Roveglia racconta nel suo ultimo libro “I Grandi del Rive Calcio”, edito da Edizioni Effedi. In particolare, il libro racconta le storie di Mario Celoria ed Enrico Calleri, che, partendo dai polverosi campi locali, hanno calcato palcoscenici prestigiosi, lasciando un segno indelebile nella storia del calcio italiano.

Il primo a emergere fu Mario Celoria, classe 1911 dal talento cristallino consacrato come stella indiscussa del Casale dal 1930 al 1934. Le sue prestazioni in campo gli valsero addirittura la convocazione nella Nazionale italiana, un sogno però infranto da un infortunio al menisco che gli impedì di scendere in campo al fianco di un mito come Silvio Piola. Celoria vestì con onore le maglie dell’Alessandria e poi della Fiorentina, con cui siglò il gol che, il 16 giugno 1940, regalò al club gigliato la sua prima Coppa Italia.
Parallelamente, Eugenio Calleri, originario di Ozzano ma legato a Rive dal matrimonio, muoveva i suoi primi passi nel mondo del calcio. Grande amico di Valentino Mazzola, dopo un periodo nel Casale dal 1938, Calleri si affermò nella Torrese (poi Salernitana), condividendo il campo con figure pittoresche come Luigi Barbano, il “barbanin” noto per la sua irruenza che gli costò una squalifica pluriennale. La sua carriera lo vide incrociare i tacchetti con autentiche leggende del calcio italiano, tra cui lo stesso Valentino Mazzola, Riccardo Carapellese, Carlo Parola ed Ercole Rabitti, proprio in quel Monferrato che, in tempo di guerra, vedeva i cieli solcati dalla contraerea americana.
Roveglia racconta inoltre storie e aneddoti di campioni del calibro di Romeo Menti, tragicamente scomparso nella tragedia di Superga con il Grande Torino. Tra le pagine, spicca anche un’intervista a Giovanni Argentero, un rivese che per cinque anni fu l’autista del “divin codino” Roberto Baggio. Il suo album di famiglia custodisce preziosi ricordi di vita quotidiana con il fuoriclasse, dalle ore trascorse con i figli Valentina e Mattia alla celebrazione della vittoria del Pallone d’Oro.
Il racconto si sposta poi sui vivaci tornei estivi che animavano la Bassa Vercellese, tra le competizioni ospitate a Rive e quelle dei paesi limitrofi come Pezzana e Balzola. Proprio in questi tornei, le squadre locali avevano l’occasione di misurarsi con talenti di caratura nazionale, come Egidio Morbello, estroso centrocampista dell’Inter, e Ugo Ferrante, difensore che vestì la maglia azzurra ai Mondiali in Messico.
“I magnifici del Rive Calcio” rappresenta un prezioso omaggio al calcio di provincia, dimostrando come anche da realtà apparentemente piccole possano emergere storie di passione, talento e successi che hanno contribuito a scrivere pagine importanti del calcio italiano. Un libro che appassionerà non solo i tifosi locali, ma tutti gli amanti del calcio e delle storie di sport capaci di emozionare e ispirare.
