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1995-1996: Liverpool-Manchester United 2-0

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Immagine di copertina: Stan Collymore del Liverpool

Liverpool, Anfied Road, 17 dicembre 1995

Uno degli United meno brillanti della stagione 1995/1996 viene travolto da un Liverpool che, dopo diversi anni di buio, sta provando a togliere la polvere dal proprio beautiful passing game, tanto che il risultato di 2-0 è quasi stretto per i Reds – Reds che sono, nel corso della stagione 95/96, il terzo incomodo della Premier League: il Newcastle sta dominando e il Manchester prova a tenere il suo passo, mentre i ragazzi del Mersey, in terza posizione, sono appunto la mina vagante, e stanno cercando di riarruolarsi tra le grandi. L’operazione gli riuscirà, almeno in parte, perché raggiungeranno la finale di FA Cup (persa proprio contro lo United) e l’anno successivo arriveranno a un passo dalla finale di Coppa delle Coppe.

Ferguson si inventa per l’occasione un atipico 4-3-3, con Beckham e Giggs mezzali e Cantona a galleggiare tra le due linee di attacco e metacampo, ma l’esperimento non dà i frutti sperati: il Liverpool fa circolare la palla decisamente meglio, crea il quadruplo delle occasioni degli ospiti e concede pochissimo in difesa. Il gol del furetto Fowler è la logica conseguenza di un dominio netto e inatteso. Nella ripresa il Manchester United alza i giri del motore e crea qualche grattacapo a James e alla sua difesa, ma sono Reds a sfiorare ripetutamente il gol del 2-0 con numerose azioni corali/ripartenze da cineteca, gol che arriva a pochi minuti dal termine e che porta sempre la firma di Fowler.

Le pagelle – Liverpool

IL MIGLIORE: Steve McManaman 7,5
Prestazione da incorniciare per l’ala dei Reds, che nell’uno contro uno si permette di disorientare sua maestà Cantona e il grande avversario Giggs, sfiora il gol in un paio di occasioni, inventa tre/quattro aperture da numero dieci navigato e serve infine a Fowler, per la ciliegina sulla torta, l’assist per il 2-0, al termine di una cavalcata di 40 metri palla al piede.

Robbie Fowler 7: a onor del vero non disputa una grande partita, è spesso ai margini del gioco e sbaglia anche qualche appoggio semplice. Epperò se segni i due gol che decidono la gara meriti un voto alto a prescindere.

Stan Collymore 6,5: il gigante di Stone corre come se ne andasse della sua vita, e si cimenta in un lungo duello con Peter Schemeichel, sfiorando il gol in almeno quattro occasioni e colpendo una traversa.

John Barnes 6,5: il trentaduenne ogni tanto spinge sul pedale dell’acceleratore come negli anni d’oro, ma è soprattutto un raffinato e intelligente interno, che tocca decine di palloni sbagliandone pochissimi.

Michael Thomas 6,5: tuttofare e recupera palloni instancabile, è uno dei più positivi della banda di Roy Evans.

Le pagelle – Manchester United

IL MIGLIORE: Peter Schmeichel 7
Meriterebbe un voto più alto, se non fosse per la figuraccia sul primo gol: Peter sembra una statua di sale e si fa superare facilmente dalla punizione non irresistibile di Fowler. Per il resto, però, salva baracca e burattini con una decina di interventi, alcuni dei quali decisamente complicati.

Ryan Giggs 6,5; portiere escluso, Ryan è l’unico davvero positivo dei Red Devils. Protagonista di almeno cinque/sei iniziative pregevoli, con la sua velocità palla al piede è una spina nel fianco dei padroni di casa.

Eric Cantona 6: fischiato sonoramente dall’infuocata Kop ogni volta che tocca palla, il Re fatica a trovare la posizione, specie nel corso del primo tempo, quando il modulo atipico scelto da Ferguson lo costringe a rinculare con frequenza ma con poca efficacia sino alla posizione di regista. Nella ripresa va decisamente meglio: è vero, perde qualche pallone di troppo, ma ha il merito di giocarne tanti molto bene e di sfiorare il pareggio con una giocata da capogiro.

David Beckham 5: la giovanissima star non vive la sua giornata migliore. Nel ruolo di mezzala, fatica a prendere le misure del centrocampo avversario e sbaglia diversi appoggi. Male anche quando è chiamato a calciare verso la porta avversaria.

Gary Neville 5: superato ripetutamente da McManaman, commette anche diversi errori tecnici e viene ripreso più volte da Sir Alex. Giornataccia.

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