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1996-1997: Liverpool-Manchester United 1-3

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Liverpool, Anfield Road, 19 aprile 1997

Il primo lungo ciclo di Ferguson a Manchester volge al termine, e la squadra, oramai imperniata sulla classe del 1992, si prepara a rinunciare al giocatore chiave dei suoi successi (King Eric) per affidarsi ai suoi giovani talenti. Nella primavera del 1997, il discorso Premier è ancora aperto e coinvolge quattro squadre, perché il Manchester United è in testa ma alle sue spalle Arsenal, Liverpool e soprattutto il Newcastle reclamano scampoli di gloria. La stagione si chiuderà con il quarto successo in cinque anni per i Red Devils, e la vittoria ottenuta ad Anfield è una seria ipoteca sul titolo.

Il Liverpool mette in mostra un efficace passing game, cui manca però la zampa decisiva in area di rigore, e paga le proprie imperdonabili disattenzioni difensive, le cui conseguenze sono aggravate da un portiere inadeguato come Calamity James.

Il 3-1 finale è un po’ severo ma fotografa anche la distanza tra le due squadre in termini di efficacia e di capacità di gestire la partita.

Le pagelle – Liverpool

IL MIGLIORE: John Barnes 6,5

Il vecchio Digger sa ancora usare i suoi piedi di velluto, e pur essendo da tempo un giocatore a mobilità ridotta, dirige le operazioni in mezzo al campo e punisce un non impeccabile Schmeichel con il colpo di testa che propizia il gol del pareggio.

Steve McMamanan 6: abbiamo visto all’opera versioni decisamente migliori di Steve, che in ogni caso non fa mancare il suo apporto e si prodiga in diverse iniziative palle al piede.

Robbie Fowler 5.5; fatica a trovare la posizione e non valorizza al meglio le poche chance che gli capitano sui piedi, anche se la voglia di lottare non gli manca mai.

Mark Wright 5: il retropassaggio suicida che solo per l’imprecisione di Cole non si trasforma nel 4 1 è la fotografia di una partita che lo vede spesso in affanno e impreciso anche quando ha la palla tra i piedi.

David James 5: il portiere di Welwyn Garden City conferma di meritare il poco lusinghiero soprannome di Calamity. Un buon intervento su Johnsen non può compensare le due uscite sciagurate da cui scaturiscono due gol degli ospiti.

Le pagelle – Manchester United

IL MIGLIORE: Gary Pallister 7,5

Il capitano di mille battaglie, tra i centrali più amati dalla tifoseria dei Red Devils, il giocatore dell’anno della First Division nel 1992, si regala un pomeriggio indimenticabile, in casa dei nemici di sempre, proprio poco prima di appendere le scarpette al chiodo. Gary infatti domina le due aree di rigore, respingendo con vigore i tentativi avversari e segnando poi un’improbabile doppietta che decide, di fatto, la sfida.

David Beckham 7: partita discreta, che però diventa qualcosa di più perché quando deve mettere il pallone in mezzo all’area lo Spice Boy è un’arma letale, e proprio da due suoi corner arrivano i gol di Pallister.

Paul Scholes 6,5: motorino dalle pile inesauribili, tocca una marea di palloni e fa quasi sempre ciò che ci si attende dal fulcro del gioco di una big come lo United.

Éric Cantona 6: per il suo ultimo derby d’Inghilterra, King Erica delizia il pubblico con alcune prodezze e con la consueta presenza dirompente nel gioco, ma si perde anche in un paio di leziosismi fuori luogo e commette sotto porta un errore non dalui, calciando il pallone alle stelle.

Andy Cole 6: bravo ad approfittare dell’uscita sciagurata di James e a chiudere la partita, Andy fa un gran movimento ma pecca di precisione e sbaglia anche un gol fatto.

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