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1984 Semifinali ritorno: Roma-Dundee United 3-0

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Bruno Conti contrastato da un difensore scozzese
[www.pagineromaniste.com]

Impresa della Roma, che ribalta lo 0-2 dell’andata e stacca il pass per la finale. Partita senza storia all’Olimpico: pur non costruendo moltissime occasioni, i giallorossi hanno sempre in mano le operazioni contro un Dundee mai pericoloso. Decisiva la grande carica agonistica del primo tempo, che frutta due reti più un’altra annullata. Nella ripresa arriva dopo nemmeno un quarto d’ora il terzo gol su rigore e a quel punto la Roma gestisce il vantaggio.


Roma: Tancredi – Nappi, Nela, Righetti, Maldera – Falcao, Di Bartolomei, Cerezo (st 41′ Oddi) – Conti, Pruzzo (st 32′ Chierico), Graziani.
Dundee United: McAlpine – Stark (st 1′ Holt), Gough, Narey, Malpas – Hegarty, Milne, Sturrock (st 35′ Clark) – Dodds, Kirkwood, Bannon.

Primo tempo
4′ cross di Conti da destra, Hegarty non riesce a rinviare, Pruzzo ci prova al volo, McAlpine ci arriva e abbranca in presa.
7′ rimessa di Di Bartolomei da destra, Graziani in area addomestica il pallone spalle alla porta, tocca per Cerezo e da questi a Conti, sinistro violento e palla nell’angolino. Ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Graziani sulla traiettoria del tiro.
18′ grande occasione per il Dundee, l’unica di fatto dell’incontro: fuga sulla sinistra di Bannon, che salta Nappi e crossa in mezzo, Dodds non riesce a intervenire sotto la pressione di Maldera, sbuca Kirkowood che è solo, ma spara clamorosamente alle stelle.
21′ GOL ROMA Corner di Conti da destra, torsione aerea impressionante di Pruzzo nell’area piccola e palla in fondo al sacco.
33′ Di Bartolomei ci prova con un fendente dal limite, palla a lato. La Roma ha sempre in mano le operazioni.
38′ GOL ROMA Palla di Di Bartolomei in area, sponda aerea di Maldera, Pruzzo controlla, protegge il pallone dall’intervento di Gough e fulmina McAlpine sul primo palo con un colpo da vero opportunista.

Secondo tempo
9′ corner per la Roma a sinistra: Graziani tocca per Falcao, che serve Conti, cross sul primo palo, Pruzzo dopo un rimpallo ha la palla buona, ma spedisce a lato in scivolata a un metro dalla porta.
13′ GOL ROMA Micidiale contropiede della Roma: da Graziani a Conti, che lancia sulla destra Cerezo, cross in mezzo per Pruzzo solo davanti a McAlpine; l’attaccante giallorosso scarta il portiere, che lo stende in modo nettissimo. Rigore, Di Bartolomei spiazza McAlpine.
45′ punizione di Malpas dalla trequarti sinistra, Oddi mette fuori di testa, ci prova Milne, Tancredi neutralizza in due tempi. La Roma ha badato ad amministrare il vantaggio senza mai rischiare contro un Dundee inconcludente.

La celebrazione dell’impresa della Roma sul Corriere dello Sport
[www.almanaccogiallorosso.it]

LE PAGELLE ROMA
IL MIGLIORE PRUZZO 7,5: le statistiche parlano da sole, con due gol segnati da vero rapinatore e un rigore procurato. Va anche vicino alla terza rete personale. Terminale ideale di una squadra che produce molto gioco e verticalizza parecchio.
Falcao 7: eccellente tessitore del gioco, raffina tutta la manovra giocando spesso di prima e correndo molto senza palla in ogni zona del campo, dalla linea difensiva all’attacco.
Nela 7: un muro in difesa, si concede anche qualche sortita in avanti. Si dimostra insuperabile in marcatura e domina l’area giocando d’anticipo.
Conti 7: quando parte in slalom o si accentra crea sempre pericoli. Pennella il corner dell’1-0 per la testa di Pruzzo, costruisce l’azione che porta al rigore del 3-0 e segna anche una rete con un tiro preciso in buca d’angolo: l’arbitro annulla per fuorigioco di Graziani. Magico.
Cerezo 6,5: stantuffo inesauribile, se Falcao è la mente, lui abbina quantità e qualità e garantisce al centrocampo la giusta dose di dinamismo. Mette lo zampino nell’azione del 3-0.

LE PAGELLE DUNDEE UNITED
IL MIGLIORE BANNON 6: le poche giocate degne di nota degli scozzesi nascono dai suoi piedi. Rende non facile la vita a Nappi sulla fascia ed è l’unico duello che il Dundee riesce a vincere…
Kirkwood 5: isolato in attacco, contro l’ottima intesa del duo Nela-Righetti non vede biglia. Ha una sola ghiotta opportunità nel primo tempo, ma la sbaglia.
Gough 4,5: uccellato costantemente da Pruzzo, non riesce mai a trovare il modo di arginare la pericolosità negli ultimi 16 metri dell’attaccante italiano.

Niccolò Mello

La grande impresa romanista in sintesi


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