Immagine di copertina: le due squadre prima di scendere in campo [www.uefa.com]
Sorpresa a Euro 76: la favorita Olanda, reduce da un brillante cammino culminato con il 7-1 complessivo inflitto al Belgio nei quarti, cade in semifinale per mano della Cecoslovacchia (se vuoi ascoltare il podcast clicca qui). Partita nervosa, poco spettacolare, con tante interruzioni, su un campo ai limiti dell’impraticabilità per la fitta pioggia. L’Olanda è la lontana parente della squadra delle qualificazioni e del Mondiale ’74 e si fa sorprendere dal gioco maschio e collettivo dei cecoslovacchi. L’arbitro inglese Clive Thomas, poi, completa l’opera con alcune decisioni davvero dubbie che penalizzano i vice campioni del mondo.
Cecoslovacchia: Viktor – Dobias, Ondrus, Capkovic (sts 1′ Jurkemirk) – Pivarnik, Panenka, Pollak, Moder (pts 1′ Vesely), Gogh – Masny – Nehoda.
Olanda: Schrijvers – Suurbier, Van Kraaij, Rijsbergen (pt 37′ Van Hanegem), Krol – Jansen, Neeskens, Van der Kerkhof – Rep (st 19′ Geels), Cruijff, Rensenbrink.
Primo tempo
5′ Dobias da fuori fa partire una staffilata, Schrijvers respinge con i pugni.
12′ tentativo di Neeskens da lontano, palla a lato. Match molto equilibrato finora.
14′ tiro-cross insidioso di Masny da destra, Schrijvers devia in angolo con un volo plastico.
20′ GOL CECOSLOVACCHIA Punizione di Panenka da sinistra, stacco imperioso a centro area di Ondrus, la palla si infila all’incrocio, Schrijvers non può nulla.
22′ Masny si invola verso la porta su un lancio dalle retrovie, ma si allarga troppo e Schrijvers riesce a intervenire.
33′ Masny sfrutta un errore della difesa olandese, entra nell’area piccola e mette in mezzo, Nehoda calcia a botta sicura, ma viene murato da un difensore. Olandesi irriconoscibili fino a questo momento.
35′ tracciante dello scatenato Masny dal limite, alto.
38′ fallo su Rijsbergen al limite dell’area cecoslovacca: il difensore olandese è costretto a lasciare il campo, sostituito da Van Hanegem, che va a centrocampo con Neeskens spostato centrale difensivo. Cruijff tocca la punizione proprio per Neeskens, rasoiata secca deviata in angolo.
Secondo tempo
2′ punizione di Cruijff da destra, colpo di testa di Van der Kerkhof, palla sul fondo.
3′ tentativo di Van Hanegem dal limite, Viktor blocca a terra. L’Olanda ha iniziato con un piglio diverso, nel tentativo di riscattare un brutto primo tempo.
13′ fallaccio violentissimo di Pollak su Neeskens a centrocampo: inevitabile il cartellino rosso per il centrocampista cecoslovacco.
25′ Panenka per Pivarnik, sventola di destro da fuori area, palla a lato di un metro. Cecoslovacchia in controllo contro un’Olanda che non riesce a sviluppare il solito gioco di possesso e scambi.
29′ GOL OLANDA Cross di Geels da destra, clamoroso autogol di Ondrus, che devia il pallone nella propria porta infilando l’incrocio dei pali di testa.
31′ espulso Neeskens per un fallo su Nehoda. L’intervento è scomposto, ma il “rosso” forse è un po’ eccessivo. Comunque anche l’Olanda è in dieci uomini.
37′ bell’iniziativa di Van Hanegem, che salta due uomini nello stretto e serve Rensenbrink, tiro fiacco tra le braccia di Viktor.
38′ ci prova ancora Van Hanegem, Viktor devia in angolo.
45′ chance per Cruijff, che si libera bene al limite e cerca l’angolo sinistro, Viktor respinge.
Primo tempo supplementare
5′ Pivarnik carica il destro da fuori, palla a lato di un metro sul primo palo.
15′ Geels sfrutta un errore della difesa cecoslovacca e si invola verso la porta, ma è lento, non riesce a liberarsi della guardia di un difensore e il suo diagonale viene deviato senza troppe difficoltà da Viktor.
Secondo tempo supplementare
10′ GOL CECOSLOVACCHIA L’arbitro giudica regolare un intervento di Panenka su Cruijff, la Cecoslovacchia riparte in contropiede, Vesely galoppa sulla destra e mette in mezzo per Nehoda, tutto solo: il suo colpo di testa nell’area piccola non dà scampo a Schrijvers.
11′ espulso Van Hanegem prima di riprendere il gioco per proteste. Decisione davvero fiscale dell’arbitro. Olanda in nove.
14′ GOL CECOSLOVACCHIA Vesely scatta sul filo del fuorigioco, scarta Schrijvers e deposita nella porta sguarnita.
15′ Cruijff in area per Geels, che segna. Ma il gol viene annullato.
LE PAGELLE CECOSLOVACCHIA
IL MIGLIORE VESELY 7: entra dalla panchina e risolve la contesa a vantaggio dei suoi, prima con il preciso cross che vale l’incornata di Nehoda e il 2-1, poi con la rete del 3-1 qualche minuto dopo.
Masny 6,5: bravo in entrambe le fasi di gioco, svaria molto e cerca sempre di far male, vuoi con passaggi smarcanti, vuoi con conclusioni personali a rete.
Nehoda 6,5: si fa valere in prima linea, giocando sul filo del fuorigioco. La sua rete di testa è quella che di fatto manda la Cecoslovacchia in finale.
Ondrus 6,5: buona direzione del reparto difensivo, apre le danze con un portentoso colpo di testa. Peccato per l’autogol, sfortunato, nella seconda frazione.
Pollak 4: un intervento durissimo su Neeskens, che comporta un giustissimo cartellino rosso. Un episodio che rovina una prestazione di sostanza e quantità.
LE PAGELLE OLANDA
IL MIGLIORE GEELS 6,5: entra per uno spento Rep (voto 4,5) e dà più brio all’attacco olandese. Si fa trovare spesso libero sul lato destro, punta l’uomo con facilità e dai suoi piedi nasce il cross che porta all’1-1. Vicino al gol nei supplementari.
Krol 6: uno degli ultimi a mollare, conferma la sua duttilità tattica, operando da terzino sinistro e poi da difensore centrale.
Neeskens-Van Hanegem 5,5: la loro prestazione era stata sufficiente. Anzi: Geels a parte, erano sembrati i migliori tra gli olandesi. Peccato per le due espulsioni: un po’ fiscali forse, ma due elementi di tale esperienza avrebbero potuto comunque controllarsi di più…
Cruijff 5: fuori dal gioco, mai incisivo negli ultimi 30 metri, non riesce a trovare la posizione giusta in cui far male, anche perché la difesa cecoslovacca lo marca molto bene. L’immagine di un’Olanda che si perde clamorosamente nell’acquitrino jugoslavo.
Rensenbrink 4,5: il peggiore in campo. Come spesso succede, quando la posta in palio si alza e bisogna usare anche la sciabola oltre al fioretto, stecca. I tre gol al Belgio nei quarti sono uno sbiadito ricordo. Ne sbaglia uno non difficile nel secondo tempo che avrebbe potuto portare l’Olanda in finale. È meno clamoroso di quello del ’78 in finale contro l’Argentina, ma la sostanza è la stessa.
