Immagine di copertina: esultanza di Giroud
La conferma
Se le vittorie dei campioni d’Europa del Manchester City – doppietta di Håland e guizzo di un ispirato Foden – e del Real Madrid che passeggia sul Braga non fanno troppo rumore, un elogio particolare se lo merita Alvaro Morata: il suo Atletico Madrid brutalizza in casa in Celtic per 6-0 e il centravanti spagnolo, che con il “compagno di merende” Griezmann sigla una doppietta a testa, è il grande protagonista, con il migliore inizio di stagione della sua carriera: 12 gol in 14 partite stagionali. Stato di grazia. Anche il Bayern Monaco, trascinato da un Harry Kane sempre più protagonista con la maglia bavarese, si conquista la matematica qualificazione agli ottavi, piegando il Galatasaray per 2-1 solo nel finale.
La sorpresa
Una partita “pazza”, quella tra Copenaghen e Manchester United. Con gli inglesi avanti 2-0 grazie alla doppietta dell’ex atalantino Højlund, poi ripresi sul 2-2, poi di nuovo avanti. E infine, negli ultimi minuti, prima raggiunti e nuovamente superati per un 4-3 finale che fa impazzire di gioia i tifosi danesi e getta lo United nello sconforto. Un successo sorprendente, che rilancia clamorosamente le ambizioni del Copenaghen nel girone alle spalle dell’inavvicinabile Bayern Monaco e apre squarci neri sul futuro degli inglesi in Champions League.
La delusione
La qualificazione agli ottavi non sembra proprio a rischio, ma il tonfo del Barcellona – a quota 9 punti nel girone – nella tana dello Shaktar Donetsk è quanto meno inaspettato, e per gli ucraini si riaccendono le speranze di qualificazione. La squadra di Xavi è apparsa per gran parte della partita sotto ritmo ed insolitamente imprecisa negli ultimi metri. Se il Benfica delude ancora una volta, perdendo per 3-1 in casa della Real Sociedad, è clamoroso lo psicodramma del Manchester United di Ten Hag in Danimarca: dal 2-0 a favore, al 4-3 per il Copenhagen, con Rashford che lascia in dieci i suoi già sul finire di primo tempo.
Le italiane
Complessivamente è stato un turno positivo per le nostre italiane in Champions. L’Inter (voto 6,5) soffre l’aggressività dei padroni di casa del Salisburgo, ma alla fine riesce a staccare il biglietto per gli ottavi grazie ad un rigore del suo fuoriclasse Lautaro Martinez, entrato dalla panchina. Sorride finalmente il Milan (voto 7,5) che tra le mura amiche sciorina una prestazione gagliarda: primi gol e prima vittoria nel girone per Stefano Pioli, che con i gol di Leao e di Giroud (stupendo il suo colpo di testa) doma il PSG di Mbappè e del “figliol prodigo” Donnarumma, fischiatissimo. Molto bene anche la Lazio (voto 7), che contro il Feyenoord conquista tre punti che sono ossigeno puro: il gol numero 200 di Ciro Immobile con la maglia biancoceleste e soprattutto le pregevoli parate di Provedel coronano il successo della Lazio che al termine di una partita sporca e dispendiosa si rilancia e arriva al derby capitolino con il morale alle stelle. La nota negativa è il Napoli (voto 5,5), che incappa in un clamoroso e inaspettato pareggio casalingo contro l’Union Berlino, che interrompe così a quota 12 la striscia nera di sconfitte. I campani trovano il vantaggio con Politano, ma non accontentandosi di un solo gol di vantaggio subiscono un contropiede nei minuti con Fofana, che complica la qualificazione per i ragazzi di Rudi Garcia.
Il protagonista
Giocatore non sempre forse reclamizzato a dovere, ma spesso un fattore e dal palmares internazionale invidiabile: è Antoine Griezmann, stella dell’Atletico Madrid di Simeone, che cala una doppietta contro il Celtic Glasgow oltre a una grande quantità di giocate d’autore. Gli spagnoli sembrano tornati competitivi in Europa dopo una stagione negativa.