Barcellona, Camp Nou, 10 maggio 1997
La 37ª giornata della Liga 96/97 soffia nelle trombe delle speranze blaugrana, che accorciano le distanze dal Real Madrid di Fabio Capello e che sperano in un miracolo – che non si materializzerà – per le ultime giornate.
Il Clasico che si è disputato quasi ventotto anni fa esatti è però uno dei più brutti che ricordi: nonostante la cifra tecnica elevatissima degli effettivi in campo, e anche di diversi subentrati, le due squadre soffrono di un evidente nervosismo, e così i falli/fallacci abbondano, le giocate di qualità sono una rarità e si respira un clima da infuocato derby sudamericano, in cui volano parastinchi e tibie e la rissa è sempre dietro l’angolo. Prevale il Barcellona grazie a un gol del Fenomeno Ronaldo, che calcia malissimo il rigore generosamente concesso dall’arbitro ma finalizza a porta vuota sugli sviluppi successivi dell’azione.
Le pagelle – Barcellona
IL MIGLIORE: Luís Figo 6,5
Meno brillante e immarcabile che nelle occasioni precedenti, l’asso portoghese è comunque l’unico dei suoi in grado di incantare i 100.000 assiepati sulle tribune del Camp Nou con un paio di assoli palla al piede che sono vere e proprie primizie, e ha il merito di servire a Ronaldo il pallone del gol che decide la sfida.
Iván de la Peña 6,5: il piccolo Buddha tocca decine di palloni, ne sbaglia pochissimi ed è protagonista di alcune aperture e spunti da campione.
Ronaldo 6: il gol a porta vuota, che riscatta un rigore calciato malamente e respinto da Illgner, gli regala una sufficienza davvero risicata, perché nel corso dei novanta minuti il Fenomeno che ha fatto spellare le mani di tutti gli appassionati del mondo si vede forse in un paio di occasioni. Per il resto, il fuoriclasse brasiliano sembra un corpo estraneo alla sua squadra, che di fatto gioca in dieci.
Luis Enrique 5,5: Lucho stavolta si vede poco, pochissimo, e non incide sull dinamica della partita.
Vítor Baía 5,5: il portiere portoghese è poco impegnato, ma fa venire un infarto ai suoi tifosi ogni volta che il pallone gravita dalle sue parti, anche perché si rende protagonista di un paio di uscite suicide che solo per puro caso non regalano agli ospiti il pareggio.
Le pagelle – Real Madrid
IL MIGLIORE: Christian Panucci 6,5
Il fedelissimo di Don Fabio è forse il migliore tra i ventitdue in campo: in difesa è impeccabile, con un paio di tackle alla Nesta toglie il pallone dai piedi del Fenomeno e ha anche il merito di inventarsi un paio di sventagliate quasi degne di un regista.
Fernando Hierro 6,5: meno imperiale che in altri Clasicos, ha in ogni caso il merito di cancellare dal campo o quasi il brasiliano che veste la maglia blaugrana, chiudendolo e anticipandolo ripetutamente.
Predrag Mijatović 6: i soliti alti e bassi del talento slavo, che delizia la platea con un aggancio da cineteca e con un paio di giocate da campione, ma che rimane anche isolato in avanti per larghi tratti della partita.
Raúl González Blanco 5: Clasico decisamente anonimo per la giovanissima bandiera madrilena, che paga il prezzo di un inconsueto nervosismo e non riesce praticamente mai a impensierire la retroguardia catalana.
Davor Šuker 5: anche il campione croato si prende un pomeriggio di vacanza sulle Ramblas, toccando pochissimi palloni e azzeccandone ancora meno.