Immagine di copertina: l’esultanza della Francia dopo il trionfo europeo
Come da pronostico la Francia batte la Spagna e si laurea campione d’Europa. Un successo meritato se si guarda all’intero Europeo: i francesi hanno disputato una competizione di alto profilo mettendo in mostra spesso un gioco spettacolare, anche se a volte non sempre concreto. La finale non è bellissima in termini di intensità e occasioni, ma la squadra di casa dimostra di crederci di più e di avere qualcosa in più rispetto ai rivali spagnoli.
Francia: Bats – Battiston (st 28′ Amoros), Le Roux, Bossis, Domergue – Fernandez, Tigana, Giresse – Platini – Lacombe (st 35′ Genghini), Bellone.
Spagna: Arconada – Urqulaga, Gallego, Salva (st 40′ Roberto), Julio Alberto (st 25′ Sarabia) – Lopez, Senor, Victor, Camacho – Gallego – Santillana.
Primo tempo
1′ scambio Giresse-Lacombe-Giresse, tiro di destro, Arconada c’è. La Francia vuole subito imprimere un ritmo deciso al match.
3′ anche la Spagna si fa pericolosa: cross da destra di Urqulaga, Bats esce e devia, tiro di Lopez a lato di un metro.
12′ Platini per Giresse che manca l’intervento in area, alle sue spalle sbuca Bellone, diagonale di controbalzo a lato.
18′ grande chance per la Spagna: punizione da destra, Santillana di testa mette in mezzo per Victor che sempre di testa colpisce in tuffo: fuori.
32′ corner da sinistra per la Spagna: Santillana stacca di testa, Fernandez salva sulla linea. Francia intimorita adesso, la Spagna sta prendendo fiducia.
34′ altra occasione per gli iberici: Camacho da sinistra trova Santillana, che salta un avversario in area, ma calcia a lato sul primo palo.
Secondo tempo
8′ la Francia prova a rendersi più pericolosa contro una Spagna ben organizzata: tentativo prima di Lacombe, murato, e poi di Bellone, conclusione fiacca, para Arconada.
12′ GOL FRANCIA Fallo su Lacombe al limite dell’area: Platini calcia di prima intenzione con il destro, Arconada blocca ma si fa sfuggire clamorosamente il pallone che si infila in rete.
17′ Arconada si riscatta neutralizzando un tentativo al volo dentro l’area di Lacombe. I francesi ora giocano più sciolti e con maggiore tranquillità, spagnoli in difficoltà.
23′ dribbling al limite di Tigana, assist a Giresse, diagonale di destro fuori non di molto.
25′ Lopezo crossa da sinistra, portentoso colpo di testa di Santillana alto di poco.
34′ cross di Amoros da destra, Platini incoccia di testa da ottima posizione, palla a lato di un metro.
40′ espulso Le Roux per doppia ammonizione. Francia in dieci.
47′ GOL FRANCIA break per vie centrali di Tigana, che lancia nello spazio Bellone, l’attaccante francese si presenta solo davanti ad Arconada e lo batte con un dolce pallonetto.

LE PAGELLE FRANCIA
IL MIGLIORE TIGANA 7: motorino inesauribile, è il solo dei francesi a giocare con un ritmo e un’energia superiori un match abbastanza lento e bloccato. Le sue percussioni palla al piede creano non poco disagio nell’organizzata difesa spagnola. Suo l’assist a Bellone che chiude i giochi.
Bossis 7: chiude un Europeo vissuto da grande protagonista con un finale di alto livello. Dirige il reparto con grande intelligenza e chiude tutti i varchi: nel finale due suoi interventi si rivelano determinanti.
Fernandez 6,5: faticatore inesauribile, corre per due e ripiega in difesa in fase di non possesso.
Giresse 6: viaggia a ondate, appare meno spumeggiante del solito e non riesce a dominare sul piano del palleggio contro i centrocampisti iberici.
Platini 6: è la sua partita meno brillante in un Europeo vissuto sempre in prima linea. Gol a parte (che è più un errore di Arconada, a dire il vero) si fa vedere pochissimo e gioca sotto traccia e sotto ritmo.
LE PAGELLE SPAGNA
IL MIGLIORE CAMACHO 6,5: i pericoli della Spagna nascono soprattutto dal suo lato. Dribbling e cross in serie, la difesa francese lo soffre particolarmente.
Santillana 6,5: intelligente, scaltro e anche temibile. Gioca spesso da solo contro la difesa schierata, fa valere il fisico e mette in mostra invidiabili movimenti, risultando anche particolarmente efficace come terminale. Con un briciolo di mira e un pizzico di fortuna in più avrebbe fatto malissimo.
Arconada 5: se non avesse clamorosamente lisciato la punizione di Platini, chissà come sarebbe finito l’incontro… Quell’errore pesa come un macigno perché fino a quel momento la Spagna aveva tenuto benissimo il campo, anche se la Francia nella ripresa aveva aumentato i giri del motore.