Immagine di copertina: l’esultanza dei tedeschi occidentali a fine partita
Al termine di una finale discreta, la Germania Ovest conquista il suo secondo titolo europeo, dopo quello del 1972 contro l’Unione Sovietica. Successo complessivamente meritato dei tedeschi, che giocano un grande primo tempo andando sull’1-0 e sfiorando più volte il raddoppio. Nella ripresa il Belgio viene fuori e prova a giocare di più il pallone, trovando il pareggio grazie a una svista dell’arbitro romeno Rainea che sanziona un fallo fuori area di Stielike con un rigore. Ma nel finale la Germania Ovest alza nuovamente il baricentro e porta a casa la vittoria. L’uomo copertina è l’attaccante Horst Hrubesch, autore della doppietta risolutiva.
Germania Ovest: Schumacher – Dietz, Stielike, Forster – Kaltz, Schuster, Muller, Briegel (st 10′ Cullmann) – Allofs, Hrubesch, Rummenigge.
Belgio: Pfaff – Gerets, Meeuws, Millecamps, Renquin – Cools, Van Moer, Vandereycken, Mommens – Van der Elst, Ceuelemans.
Primo tempo
10′ GOL GERMANIA OVEST Schuster scambia con Allofs e innesca Hrubesch, che stoppa di petto e conclude di controbalzo, la palla sguscia via al controllo di Pfaff e si infila in rete.
14′ punizione per il Belgio: palla da Vandereycken a Ceulemans, tracciante da fuori area, largo di un metro. Partita finora avara di occasioni, ma Germania Ovest in controllo.
25′ Hrubesch favorisce l’inserimento centrale di Muller, tiro in corsa alto di pochissimo.
29′ Kaltz da destra serve Schuster, che si accentra e lascia partire un missile violentissimo, Pfaff riesce a deviare in angolo con qualche difficoltà.
33′ Van der Elst crossa da sinistra per Ceulemans, che tenta una mezza girata in area, blocca senza patemi Schumacher.
37′ azione personale di Allofs, che parte da centrocampo, si beve mezza difesa e calcia da fuori, grande risposta di Pfaff che salva in corner. La partita sembra esserci accesa. Gran primo tempo della Germania Ovest.
40′ Allofs per Schuster, altro missile da fuori, alto non di molto.
45′ Allofs pesca splendidamente Rummenigge, che è solo davanti a Pfaff, ma spara clamorosamente a lato. Occasione d’oro mancata da Kalle.
Secondo tempo
3′ fallo su Briegel a sinistra, punizione di Muller, palla in area, colpo di testa in tuffo di Hrubesch, blocca Pfaff.
11′ il Belgio sta crescendo: manovra corale intrigante dei Diavoli Rossi, Vandereycken si libera bene al tiro e calcia in diagonale, splendido intervento di Schumacher che devia in corner.
26′ GOL BELGIO Una serie di rimpalli, in un’azione di ripartenza, favorisce Van der Elst, che accelera ma viene falciato da dietro da Stielike. Il fallo è avvenuto chiaramente fuori area, ma l’arbitro Raina indica il dischetto. Dagli undici metri Vandereycken spiazza Schumacher spedendo all’angolino destro.
29′ azione di Rummenigge a destra, cross sul secondo palo, Hrubesch di testa colpisce cadendo all’indietro, Pfaff neutralizza senza problemi.
32′ percussione di Rummenigge, che salta tre avversari, entra in area eludendo l’intervento di Pfaff e appoggiando in area piccola Muller, anticipato però al momento del tapin da Renquin.
35′ bella azione del Belgio, da Cools a Meeuws a Mommenso, tiro a pelo d’erba di quest’ultimo, Schumacher si allunga e devia.
40′ conclusione da fuori tentata da Dietz, la palla rimbalza su un giocatore belga e arriva a Schuster solo davanti a Pfaff, ma il tiro del centrocampista tedesco è troppo fiacco e il portiere belga si rifugia in angolo.
44′ GOL GERMANIA OVEST Corner da sinistra pennellato di Rummenigge, Hrubesch svetta a centro area e mette dentro.

LE PAGELLE GERMANIA OVEST
IL MIGLIORE HRUBESCH 7,5: è suo il marchio, decisivo, sul secondo alloro continentale della Germania Ovest. Apre le danze con un gran tiro in corsa che piega le mani a Pfaff, lavora moltissimo per la squadra dimostrandosi utile anche nel gioco di sponda e poi – quasi all’ultimo assalto – piazza di testa (la specialità della casa) la stoccata decisiva.
Rummenigge 6,5: riscatta un primo tempo opaco (con tanto di gol divorato) giocandone un secondo da grande protagonista. Con una Germania Ovest più spenta e un Belgio maggiormente arrembante, è lui a caricarsi sulle spalle la squadra. Dribbling di potenza e accelerazioni brucianti che nella ripresa fanno vivere notti insonni ai difensori belgi e poi la ciliegina dell’assist da corner per il 2-1 di Hrubesch.
Schuster 6,5: l’opposto di Rummenigge. Disputa un primo tempo straordinario per contenuti e intensità, servendo l’assist dell’1-0 e sfiorando il bis in due frangenti. Nella ripresa appare molto più timido e si limita a recuperare qualche pallone in fase difensiva. Nel finale ha una validissima occasione, ma calcia troppo debolmente. Nel complesso, comunque, una prestazione valida, a coronamento di un Europeo vissuto da protagonista.
Muller 6,5: uno dei più continui e attivi tra i tedeschi, gioca tra le linee in appoggio alla linea d’attacco e tra palloni in verticale e tentativi in prima battuta mette il suo zampino sul match.
Kaltz 6,5: stantuffo sulla fascia destra, spinge parecchio, ma non dimentica di dare manforte alla fase difensiva.
Stielike 6: prestazione molto solida, bravo ad agire da libero e chiudere ogni varco in seconda battuta. Ma ha sulla coscienza il fallaccio da dietro che porta al rigore. Vero, era fuori area, ma il suo intervento è davvero al limite.
LE PAGELLE BELGIO
IL MIGLIORE VANDEREYCKEN 7: non è solo per il gol che premio lui come migliore del Belgio. È per la mole di gioco che produce in mezzo al campo, per la quantità e la qualità, perché è stato suo il primo scossone dato alla squadra con un tiro incrociato velenosissimo che chiama Schumacher a un grande intervento.
Gerets 6,5: si conferma elemento di sicura affidabilità. Difende, attacca, si accentra e si inserisce. Ottima partita, continuo e solido.
Pfaff 5,5: ci sono una serie di ottimi interventi, ma anche una mezza topica sul gol di Hrubesch. Un neo non di poco conto per un portiere del suo livello in un momento così importante.
Ceulemans 5: è forse il più atteso, ma stecca al momento del dunque. Un paio di tentativi timidi nei primi 45 minuti, poi si eclissa e viene ben arginato dalla difesa tedesca.