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1980 Girone B: Italia-Belgio 0-0

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Immagine di copertina: i capitani Zoff e Cools si scambiano i gagliardetti prima del match [www.pennantsmuseum.com]

L’Italia chiude l’Europeo con un solo gol fatto in tre partite e deve accontentarsi della finale 3°-4° posto contro la Cecoslovacchia. A contendere il titolo europeo alla Germania Ovest è dunque il Belgio che riesce a imporre lo 0-0 alla nazionale di Bearzot nell’ultimo decisivo incontro. Ancora una volta gli azzurri non brillano particolarmente sul piano del gioco, andando troppo a strappi e mostrando scarsa incisività in zona realizzativa.

Italia: Zoff – Collovati, Scirea, Gentile – Causio, Benetti, Antognoni (pt 35′ G. Baresi), Tardelli, Oriali (st 1′ Altobelli) – Bettega, Graziani.
Belgio: Pfaff – Gerets, Renquin, Meeuws, Millecamps – Cools, Van Moer (st 3′ Verheyen), Vandereycken, Mommens (st 32′ Vandenbergh) – Van der Elst, Ceulemans.

Primo tempo
23′ punizione per il Belgio sul lato sinistro dell’attacco: Van Moer tocca centralmente per Renquin, staffilata di destro da fuori, Zoff si tuffa e abbranca in presa. Match finora molto bloccato, con un Belgio ben messo in campo.
25′ Renquin crossa da sinistra per Vandereycken, diagonale un po’ strozzato, Zoff c’è.
27′ corner di Antognoni da destra, colpo di testa di Bettega: alto.
28′ ancora Belgio pericoloso: Gerets mette dentro per Ceulemans, la difesa italiana respinge, ci prova Van der Elst che viene murato. Italia un po’ in difficoltà sul piano del gioco.
30′ punizione di Van Moer rasoterra da 35 metri, Zoff si allunga e blocca. Partita più pimpante adesso.
32′ prima vera chance per l’Italia: punizione da destra di Causio, Antognoni stoppa al limite dell’area piccola e calcia a botta sicura, grande riflesso di Pfaff, che si oppone anche alla ribattuta deviando in angolo.
43′ cambio Bettega-Graziani fermato con un fallo al limite dell’area dalla difesa belga: punizione violenta di Causio, Pfaff neutralizza in due tempi.

Secondo tempo
2′ Ceulemans difende palla dall’assalto di Scirea e serve nello spazio Van Moer, tiro sull’uscita di Zoff, il portiere italiano riesce a deviare.
5′ Bettega cerca Graziani, Meeuws tocca con la mano sulla linea dell’area. I giocatori italiani protestano e chiedono il rigore, ma l’arbitro assegna una punizione dal limite: Causio tocca ad Altobelli, tiro alto.
15′ spunto di Graziani a destra, cross basso, Altobelli anticipato all’ultimo da Pfaff. Cresce l’Italia, che adesso sta mettendo sotto il Belgio.
31′ Benetti innesca in area Graziani, tiro-cross insidioso, Pfaff devia, Bettega intercetta ma non riesce a coordinarsi nel modo giusto per la deviazione e calcia sull’esterno della rete.
36′ ancora Graziani per Bettega, filtrante in area per Causio, rasoterra sull’uscita di Pfaff, ma il portiere belga è bravo a intercettare il tiro e bloccare.

Una fase del match

LE PAGELLE ITALIA
IL MIGLIORE BENETTI 6,5: il più brillante del centrocampo azzurro, bravo a tenere unito le due linee, smista numerosi palloni e tenta anche di servire la linea d’attacco.
Zoff 6,5: come contro l’Inghilterra effettua pochi interventi, ma determinanti e utili per tenere vivo fino all’ultimo il sogno dell’Italia di qualificarsi per la finale.
Scirea 6,5: va in difficoltà solo una volta contro Ceulemans, poi disputa il solito match di grande intelligenza, proponendosi come di consueto senza palla in fase offensiva.
Bettega 6: più mobile ed efficace rispetto alle due precedenti uscite, anche se manca un’ottima occasione con Pfaff a terra.
Causio 5,5: una buona punizione nel primo tempo ben neutralizzata da Pfaff, un’altrettanto ghiotta opportunità nel finale quando si fa ipnotizzare dal portiere belga e non molta lucidità nell’organizzare il gioco.

LE PAGELLE BELGIO
IL MIGLIORE RENQUIN 6,5: perno della difesa, bravo a spezzare il gioco azzurro e propositivo anche nelle avanzate palla al piede per gestire il gioco.
Pfaff 6,5: si conferma come Zoff un grande portiere, effettuando alcuni interventi di ottimo livello. Con lui in porta il Belgio può dormire sonni tranquilli.
Ceulemans 6,5: spesso isolato davanti, ma il suo dinamismo e la sua ottima tecnica mettono in difficoltà i difensori italiani, soprattutto Gentile che fatica di più ad arginarlo rispetto a quanto aveva fatto con Keegan.
Gerets 6: prova ordinata e senza sbavature per il terzino, uno dei giocatori più celebri e celebrati della squadra belga.

Gli highlights dell’incontro

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