Immagine di copertina: Brian McClair, gol decisivo
Liverpool, Anfield Road, 6 marzo 1993
A marzo del 1993 le cose sono decisamente cambiate, rispetto alla sfida autunnale, per United e Liverpool. I Reds sono infatti sprofondati in una crisi senza precedenti e navigano in acque pericolose, confinati in un imbarazzante quindicesimo posto, mentre lo United ha preso il volo, e l’unica squadra rimasta a contendergli il titolo è la sorpresa Norwich, che si prende addirittura la vetta della classifica nei mesi invernali.
Nonostante un divario sulla carta incolmabile, i padroni di casa, pungolati nell’orgoglio dalla sfida con i rivali più accreditati, iniziano bene la partita, e creano diversi grattacapi alla difesa del Manchester United, salvata da uno Schmeichel in stato di grazia. Il gol di Hughes, che incorna il solito cross pennellato dal giovane rampante Giggs, sblocca il match, ma nella ripresa un gol splendido del veterano Rush regala il pareggio alla squadra di casa. Lo United, decisamente superiore, riprende tuttavia in mano le redini della partita e sigla il 2 1 con Brian McLair, uno degli attaccanti meno celebrati dell’epoca Ferguson, ma in ogni caso un ottimo giocatore dotato di un discreto fiuto del gol. Nel finale, i Red Devils regalano spettacolo e potrebbero arrotondare il risultato (“This is champagne football“, dice a un certo punto il cronista), ma Hughes smentisce la nomea di cecchino divorandosi un paio di occasioni.
Nel complesso, un discreto incontro che si chiude con la meritata vittoria della squadra migliore.
Le pagelle – Liverpool
IL MIGLIORE: Ian Rush 6,5
“He can create chances out of nothing“: ed è proprio così. Il veterano gallese, subentrato a fine primo tempo e abbandonato a lungo nell’area avversaria, supera Schmeichel con una conclusione al volo spettacolare e imparabile, e lo costringe poi a una grande parata nei minuti finali. Campione eterno.
Steve McManaman 6: protagonista di un paio di buoni spunti e di un traversone su cui lo United rischia il clamoroso autogol, non brilla particolarmente ma è tra pochi positivi del Liverpool.
John Barnes 5.5: la classe è quella dei giorni migliori, la gamba no, anche perché i numerosi problemi fisici dell’anno precedente lo stanno ancora penalizzando. Un paio di giocate di qualità non riscattano una prestazione anonima.
Mark Wright 5: il valido laterale destro, punto fermo anche della nazionale di quegli anni, vive una giornata da dimenticare in cui insegue Ryan Giggs senza riuscire più di tanto a contenerlo.
Paul Stewart 5: viene sostituito da Rush dopo 44 minuti in cui è stato quasi sempre anticipato dalla difesa inglese.
Le pagelle – Manchester United
IL MIGLIORE: Peter Schmeichel 7
Gioca a lungo da spettatore, ma viene chiamato in causa in tre occasioni che lo obbligano a prodursi in interventi da campione, specie sulla conclusione di Hutchison e sul diagonale velenoso di Rush.
Ryan Giggs 7: imprendibile quando cambia passo palla al piede, spreca un paio di buone occasioni ma mette sulla testa di Hughes il pallone del primo gol e, quando il cronista parla di champagne football, si riferisce soprattutto a lui, perché anche un paio di giocate della ripresa sono da applausi.
Mark Hughes 6,5: il gol in tuffo di testa vale un voto positivo, anche se Mark nella ripresa pecca di imprecisione, divorandosi almeno un gol fatto.
Paul Ince 6,5: sempre nel vivo del gioco, bravo sia quando si tratta di recuperare palla che di rilanciare e di inserirsi, si rende anche pericoloso in un paio di occasioni.
Brian McClair 6.5: finito presto nel dimenticatoio dell’era Ferguson, l’attaccante scozzese è stato un ottimo elemento e ha il merito di decidere la sfida, siglando il nono gol stagionale.
