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1991-1992: Barcellona-Real Madrid 1-1

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Barcellona, Camp Nou, 7 marzo 1992

Nella stagione del double, il Barça non riesce a togliersi la soddisfazione di battere il Real Madrid. Al Camp Nou, il 7 marzo 1992, i catalani dimostrano di essere un collettivo tecnicamente superiore e più “rodato” di un Real da tempo un po’ in declino, e vanno in vantaggio grazie a una fucilata di Koeman, ma si fanno riacciuffare da un Real comunque sempre temibile e favorito dalla papera imperdonabile di uno Zubizarretta davvero poco lucido. Per fortuna dei catalani, il pareggio non inciderà sull’esito della Liga, che sarà vinta con un solo punto di margine proprio sui Blancos.

Le pagelle – Barcellona

IL MIGLIORE: Ronaldo Koeman 7
Impeccabile in difesa, sblocca la partita con una fucilata imparabile e merita anche solo per questo gioiello balistico un voto alto.

Guardiola 6,5: sempre nel cuore della manovra, si fa valere anche in fase difensiva con un paio di buoni recuperi e in generale dimostra una mobilità superiore a quella degli anni della maturità.

Stoičkov 6,5; piuttosto anonimo nel primo tempo, nella ripresa si guadagna due/tre falli con alcuni spunti di pura forza e classe palla al piede, e delizia i 110.000 del Camp Nou con un colpo di tacco geniale che consente ai suoi di sfiorare il raddoppio.

Laudrup 6; accarezza il pallone come il più raffinato degli artisti (chi scrive ricorda uno stop di mancino da cineteca), ma stavolta è meno immarcabile del solito e sotto porta non è precisissimo.

Zubizarreta 4,5: inoperoso per quasi tutta la gara, regala il pareggio ai rivali di sempre facendosi scivolare dalle mani una conclusione centrale e non certo irresistibile di Hierro.

Le pagelle – Real Madrid

IL MIGLIORE: Fernando Hierro 7
Dimenticatevi il giocatore statico e solenne di fine carriera: il giovane Hierro è una mezzala, una forza della natura che scorrazza per il campo alla maniera di Scirea e di Beckenbauer, ma più offensivo ancora; ha due piedi che cantano, salta l’uomo, conclude ripetutamente in porta e trova anche il gol del pareggio, complice uno Zubizarreta imperdonabile. Chiuderà non a caso la stagione con l’incredibile cifra di 26 reti a referto.

Buyo 6,5: decisivo per i suoi con due interventi complicati, in particolare il secondo su un Laudrup lanciato a rete. Molto più convincente, nel complesso, del collega del Barça.

Butragueño 6: abbastanza abulico nel primo tempo, cresce nella ripresa quando, con la sua tecnica superiore, salta più volte l’uomo e crea parecchi grattacapi alla retroguardia catalana.

Michel 6: un po’ più falloso e meno brillante che in altre occasioni, dirige in ogni caso le operazioni a metacampo e regala un paio di giocate da campione.

Hagi 5,5: anche stavolta il rumeno non riesce a prendere in mano le redini della partita, gioca quasi sempre defilato sulla destra e si accende solo in un paio di occasioni. Molti errori di misura e una brutta punizione calciata alle stelle.

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