Immagine di copertina: esultanza uruguaiana
La conferma
Chiunque voglia mettere le mani sulla Coppa América dovrà fare i conti con l’Uruguay: la nazionale del Loco Bielsa domina in lungo e in largo contro la Bolivia (5-0) producendo il 60 per cento di possesso palla e andando in gol con cinque giocatori diversi, a conferma di un impianto collettivo di prim’ordine. Non c’è solo Darwin Nunez: la Celeste è una formazione con tante frecce al proprio arco e che gioca un calcio moderno e piacevole. L’ossatura è oltretutto giovane, a dimostrazione che in casa uruguagia è nato un nuovo importante ciclo.
Massima attenzione anche alla Colombia, imbattuta da due anni e che in queste prime due giornate di Coppa América ha subito fatto capire di voler fare sul serio, battendo Paraguay e Costa Rica con grande autorevolezza.
La delusione
Erano partiti con una vittoria convincente contro la Bolivia, ma al secondo ostacolo gli Stati Uniti si sono sciolti: la sconfitta per 2-1 contro Panama inguaia non poco i padroni di casa, che ora saranno costretti a battere l’Uruguay nell’ultima giornata. Sarebbe abbastanza clamoroso vedere la nazionale a stelle e strisce eliminata nella fase a gruppi, ma a questo punto non è un’eventualità da scartare. Pollice verso soprattutto nei confronti del giocatore della Juventus Timothy Weah che dopo 18 minuti si è fatto espellere per un pugno al giocatore avversario Roderick Miller in seguito a un battibecco e ha spianato la strada alla vittoria degli avversari.
La sorpresa
La vittoria di Panama contro gli Stati Uniti è stata decisamente sorprendente e adesso la nazionale centramericana potrebbe ottenere una clamorosa qualificazione ai quarti di finale. Un successo che da un lato è frutto sicuramente della “follia” di Weah, che ha lasciato gli statunitensi in dieci dopo nemmeno 20 minuti, ma dall’altro testimonia la voglia di non mollare mai della squadra allenata dall’ex attaccante spagnolo di origine danese Thomas Christiansen. Dopo essere passata in svantaggio, infatti, Panama ha saputo rimontare e conquistare tre punti fondamentali a una decina di minuti scarsi dal termine.
Il protagonista
Il Brasile era in difficoltà anche contro il Paraguay. Con un rigore sbagliato da Paquetà e la paura di un nuovo flop dopo lo striminzito 0-0 del debutto contro il Costa Rica. È a quel punto che si è scatenato Vinicius Junior: la stella del Real Madrid ha realizzato una doppietta in pochi minuti dando il là al trionfo dei verdeoro che hanno poi chiuso sul 4-1. E ora contro la Colombia basterà un pari per qualificarsi ai quarti di finale. Finora quasi mai convincente in nazionale, Vinicius potrebbe aver cambiato marcia anche con la maglia verdeoro: al momento è forse il calciatore più decisivo al mondo.