Cerca
Close this search box.

1968 Semifinale: Italia-Urss 0-0

Condividi articolo:

Immagine di copertina: i capitani Facchetti e Shesternev prima del via

L’Italia centra la finale dell’Europeo 68 grazie al lancio della monetina. La semifinale contro l’Unione Sovietica, giocata al San Paolo di Napoli, termina 0-0 dopo i supplementari. Il regolamento non prevede i rigori, ma il sorteggio che premia la formazione di Valcareggi. Per quanto visto sul campo è comunque un passaggio del turno meritato per gli azzurri, che globalmente producono più gioco e occasioni rispetto ai sovietici, pur in condizioni non facili (infortunio per Rivera dopo soli 3′, infortunio per Bercellino nei supplementari).


Italia: Zoff – Castano – Burgnich, Bercellino, Facchetti – Juliano, Rivera, Ferrini – Domenghini, Mazzola – Prati.
Urss: Pshenichnikov – Istomin, Afonin, Kaplychnyi, Shesternyov – Byshovets, Logofet, Lenyov, Banisevski – Evryuzhikhin, Malofeev.

Primo tempo
3′ Urss pericolosa: corner da sinistra, Castano allontana corto di testa, conclusione dentro l’area di Malafeev: alta. Nel frattempo Rivera si fa male dopo un contrasto e resta in campo menomato all’ala destra, non essendo ancora previste ai tempi le sostituzioni.
17′ Mazzola per Prati, che si gira al limite, evita un avversario e lasciare partire una sassata tremenda, pallone di poco fuori. Prima occasione per l’Italia.
22′ sventola di Shesternyov da fuori, Zoff vola e devia con un tuffo splendido.
37′ pressing dell’Urss. Corner da sinistra di Evryuzhikhin, Ferrini respinge, tentativo da fuori di Afonin deviato ancora da Ferrini, Zoff abbranca in presa nell’area piccola. Match molto tattico e poco spettacolare finora.

Secondo tempo
3′ fuga sulla destra di Byshovets, cross basso in mezzo, Banisevski arriva in corsa, conclusione sporcata da Castano, il pallone si perde sul fondo non di molto. Brivido sulla schiena dei tifosi italiani.
10′ splendido lancio di prima di Rivera per Mazzola, diagonale in corsa, pallone a lato non di molto. E’ l’azione più bella dell’Italia fino a questo momento.
13′ tentativo da lontano di Domenghini, Pshenichnikov blocca. Azzurri più pimpanti in questo secondo tempo.
15′ punizione di Rivera, pallone in area, colpo di testa di Prati fuori non di molto.
18′ bella azione manovrata degli azzurri. Domenghini crossa da destra, Prati gira in porta dal dischetto, il suo tiro è sporcato da Istomin e Pshenichnikov neutralizza. L’Urss adesso sembra alle corde.
21′ ci prova anche Facchetti con un destro da fuori area, palla sul fondo.
40′ cross minaccioso di Lenyov da destra, uscita tempestiva di Zoff che sventa la minaccia. Dopo una lunga fase favorevole all’Italia, ora l’Urss ha ripreso un po’ campo sfruttando anche un calo fisico dell’undici di Valcareggi.
42′ ancora Urss pericoloso con Logofet, servito in area da Lenyov, tiro sul primo palo, Zoff d’istinto devia in angolo.

Primo tempo supplementare
4′ punizione dalla trequarti di Rivera, che scodella un bel pallone in mezzo, colpo di testa di Facchetti, para Pshenichnikov.
10′ discesa di Domenghini fermato al limite, un rimpallo favorisce Prati dentro l’area, destro potentissimo, respinge Pshenichnikov. Il pallone viene recuperato da Juliano, che ci prova dal limite, ma ancora il portiere russo blocca.
12′ cross da sinistra di Evryuzhikhin, Zoff manca l’intervento in uscita, Burgnich salva in angolo di testa. Tempi supplementari piuttosto combattuti.

Secondo tempo supplementare
5′ Juliano serve a sinistra Prati, conclusione violenta a mezza altezza, para Pshenichnikov.
9′ lancio di Evryuzhikhin sulla destra per Lenyov, che vince un rimpallo e quasi al limite lascia partire un destro velenoso, palla fuori di un metro.
11′ chance clamorosa per l’Urss: Evryuzhikhin sulla destra salta Castano, entra in area e scocca un diagonale rasoterra che sfiora il palo alla destra di Zoff.
13′ lancio di Ferrini, Prati fa da sponda per Domenghini che arriva in corsa da dietro e colpisce il palo con un destro teso, a mezza altezza, di inaudita potenza. Le due occasioni migliori, per l’Urss e per l’Italia, capitano sul finire del secondo tempo supplementare.

Titolo della Gazzetta dello Sport il giorno dopo la partita [https://storiedicalcio.altervista.org]

LE PAGELLE ITALIA
IL MIGLIORE DOMENGHINI 7: sale di tono nel secondo tempo e mette in difficoltà la difesa sovietica con la sua velocità palla al piede. Dai suoi piedi nascono azioni pericolose e nel finale colpisce il palo con un destro bellissimo che avrebbe meritato il gol.
Bercellino 7: stopper vero, respinge numerose insidie e sull’uomo è implacabile. Di testa o in anticipo arriva quasi ovunque. Si fa male nei supplementari, ma resiste stoicamente dando ancora una mano in fase di non possesso.
Zoff 6,5: un paio di interventi di grande livello. Dimostra – oltre al consueto, immenso, senso della posizione – una grandissima reattività. La sua sicurezza contagia positivamente tutta la difesa.
Prati 6,5: fa a sportellate contro la difesa sovietica. Va vicino al gol, lotta come un leone, fa salire la squadra. Prova generosissima.
Rivera sv: resta in campo nonostante l’infortunio e trova il modo di rendersi utile con un paio di lanci e aperture delle sue. Costretto a giocare da fermo, ha comunque piedi al miele e invidiabile senso del gioco.
Mazzola 5,5: l’unico insufficiente degli azzurri. Un paio di buoni lampi, ma nel complesso non decolla e incide poco.

LE PAGELLE URSS
IL MIGLIORE EVRUZHIKHIN 7: era stato il principale protagonista della vittoria nei quarti contro l’Ungheria e, soprattutto nel secondo tempo e nei supplementari, mette sovente alle corde la difesa azzurra. Visione di gioco, accelerazioni e ottime scelte di tempo, sfiora la rete nei supplementari al termine di una splendida giocata individuale.
Pshenichnikov 6,5: come Zoff sull’altro fronte, anche lui si rende protagonista di alcune parate di ottimo livello. Sicurezza e istinto.
Malofeev 5: uno dei più attesi, però delude. In attacco si rende temibile solo una volta nel primo tempo, poi è meravigliosamente controllato dal duo Bercellino-Castano e sparisce dai radar.

Seguici

Altre storie di Goals

Euro 1976: semifinale Cecoslovacchia-Olanda

Né Olanda né Germania Ovest: le due favorite dell’Europeo 1976 devono arrendersi alla sorpresa Cecoslovacchia. La nazionale dell’Est mette in fila prima gli olandesi in

Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua navigazione, se procedi nella navigazione ne accetti l'utilizzo.