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Champions League, ritorno ottavi: flop Inter, mostruoso Mbappé, talento Yamal

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Immagine di copertina: tutta la delusione sul volto di Inzaghi e dei suoi

L’Italia a zero. Tre eliminazioni su tre per il nostro calcio agli ottavi: un deciso passo indietro rispetto alla scorsa stagione. E se Lazio e Napoli avevano di fronte ostacoli difficili e non partivano favorite, il vero flop è rappresentato dall’Inter, che a Madrid non ha nemmeno giocato male, ma ha pagato cambi non all’altezza (almeno non di quelli scelti da Simeone per il suo Atletico) e la lotteria dei rigori, fatale per le sorti nerazzurre.

La conferma

Kylian Mbappé è oggi il miglior calciatore del mondo. Lo ha confermato anche contro la Real Sociedad: un gol all’andata, due determinanti al ritorno per spingere il PSG ai quarti, dove era sempre mancato nelle ultime due stagioni. Abbandonerà Parigi in estate, e forse proprio per questo sta cercando di lasciare il miglior ricordo possibile. La squadra di Luis Enrique non sarà la più forte e compatta del lotto, ma se Mbappé gira a pieno regime, qualunque avversaria dovrà prestare la massima attenzione alla voglia di rivalsa dei francesi.

La sorpresa

La Germania torna a piazzare due squadre nei quarti, e ha rischiato di calare il tris visto che il Lipsia ha sfiorato l’impresa a Madrid contro il Real. E se il Bayern Monaco ha rispettato il pronostico contro la Lazio dopo un’andata deludente, il Borussia Dortmund è riuscito a eliminare un PSV Eindhoven che in campionato vola e non ha ancora subito sconfitte. Non proprio una sorpresa assoluta, ma i tedeschi non erano dati come favoriti certi alla vigilia del doppio confronto.

L’esultanza di Sancho: il Borussia vola ai quarti

La delusione

L’Inter. Costruita per provare ad arrivare nuovamente in fondo alla Champions, dopo la finale dello scorso anno, la squadra di Inzaghi è stata eliminata agli ottavi. Per molti era addirittura la terza favorita dopo Manchester City e Real Madrid. Uscire così fa male. Squadra sicuramente dal tasso medio elevato, ma a mio parere senza un fuoriclasse vero e riconosciuto, a differenza di un Atletico che ha saputo giocare con grande intelligenza e pescare dal cilindro cambi giusti. Il resto lo ha fatto l’eterno Griezmann, fuoriclasse già rodato (lui sì), giocatore completo, determinante, un filo sottostimato.

Le italiane

Voto negativo (5) per l’Inter, della quale abbiamo già parlato.
Voto positivo (6,5) per la Lazio, che dopo aver fatto tremare il Bayern Monaco all’andata ci ha provato all’Allianz Arena: troppa alla fine la differenza in termini di qualità ed esperienza con i bavaresi.
Meno convincente il Napoli (5,5), vuoi perché la differenza con il Barcellona c’era ma non era così netta (almeno non così tanto come tra Bayern e Lazio), vuoi perché gli azzurri hanno commesso non pochi errori, soprattutto in difesa: avrebbero potuto e dovuto giocarsela di più.

Il protagonista

Mbappé, ovviamente, su tutti. Poi Harry Kane, forse oggi il secondo miglior calciatore al mondo dopo il francese, doppietta straordinaria alla Lazio. L’eterno Griezmann, autore di una prestazione straordinaria contro l’Inter. E aggiungo un giovanissimo: il 2007 Lamine Yamal del Barcellona, talento sicuro ed emergente: da tenere assolutamente d’occhio per il futuro.

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