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Champions League, andata ottavi: impresa Lazio, deludono Bayern e Arsenal

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Nel solco del vecchio e puntuale adagio secondo cui la partita di andata nelle Coppe Europee equivale solo al primo tempo delle sfide, è opportuno sottolineare che, rispetto ai quattro incontri di Champions di questa settimana, mai avvertimento è stato più vero. Due vittorie di misura in casa (1-0) e due pareggi (1-1) lasciano infatti tutti i verdetti apertissimi.

La conferma

Al sorteggio dei gironi l’estate scorsa, nonostante fosse stata inserita nella terza urna, era stata definita la più debole del suo lotto. Il Borussia Dortmund non solo ha vinto quel suo girone di ferro, ma ha anche dimostrato a Eindoven, opposto al PSV del celebratissimo Bosz, di meritare ampiamente il passaggio ai quarti. L’undici di Terzic raggiunto da un penalty che ha dell’irreale.
Scontato nominare, tra le conferme, Real Madrid e Manchester City, capaci di ribadire in trasferta il loro valore e candidarsi come le due squadre forse da battere di questa Champions.

La sorpresa

Il Porto di Sergio Conceiçao disarma i cannoni inglesi dell’Arsenal regalandosi un sogno che durerà almeno venti giorni, fino al ritorno a casa di Arteta e dei suoi Gunners. È vero che il successo è arrivato dieci secondi prima del fischio finale, ma è altrettanto vero che i portoghesi, viste le tante occasioni sprecate, possono addirittura nutrire qualche rimpianto.
La Lazio riesce nell’impresa di battere la corazzata Bayern grazie al puntuale rigore di Immobile. Per la formazione di Maurizio Sarri uno scalpo pesante e in vista del ritorno, chissà…

La delusione

Come squadra, la delusione in assoluto più cocente è stata il Bayern Monaco, che sta attraversando una crisi evidente, culminata in tre sconfitte di fila tra cui quella contro la Lazio all’Olimpico. I bavaresi hanno annunciato che a fine stagione l’allenatore Tuchel lascerà, ulteriore dimostrazione di una situazione particolarmente difficile.
Pollice verso anche per l’Arsenal che, sicuramente, avrà difficoltà a ribaltare risultato e qualificazione all’Emirates. Avendo però seguito da vicino Napoli-Barcellona, crediamo sia doveroso citare anche due giocatori molto attesi e quotati: Kvaraskelia, sempre più lontano da se stesso e Yamal, che forse diventerà una stella. Forse.Le italiane

Le italiane

Voto molto alto per la Lazio (8), capace di regolare con autorevolezza e contro i pronostici il Bayern Monaco.
L’Inter (6,5) è scesa in campo contro l’Atletico con atteggiamento e schieramento forse troppo guardingo. Gli iberici del Cholo erano stati dipinti da tutti come avversari ostici, ma il campo ha mostrato in realtà tutt’altro e quando Inzaghi, nella ripresa, ha fatto ricorso ai cambi sulle fasce, tutto ciò è risultato ancora più evidente. Complici però una certa stanchezza di centrocampisti come Chalanoglu e Mkhitaryan, la scarsa forma di Lautaro e, soprattutto, l’infortunio di Thuram, ne è scaturito uno striminzito 1-0 che lascia il verdetto nelle pieghe della sfida di ritorno al Civitas Metropolitano di Madrid. Il conforto per i milanesi è il fatto che l’Inter di quest’anno, lontano da San Siro, appare imbattibile. Se poi recupera Thuram…
Il Napoli (6) riesce a pareggiare la gara con il Barcellona (1-1) con il primo e unico tiro in porta al 70’ rianimando un Maradona muto e giustamente perplesso fino a quel momento. Si è trattato di una gara stranissima tra due compagini allenate da un tecnico non ancora arrivato del tutto come Calzona e uno già partito come Xavi. Due squadre in evidente crisi, tecnica quella dei partenopei e fisica quella dei catalani. Tant’è che questi ultimi dominano la prima mezzora, controllano la seconda e spariscono letteralmente nell’ultima, salvo sfiorare la vittoria con Gundogan al 94’.

Il protagonista

Tanti nomi possibili, ma scegliamo il giovane difensore spagnolo della Lazio Mario Gila. Classe 2000, arrivato a fari spenti, si sta dimostrando un ottimo investimento per il presente e il futuro. Contro il Bayern ha tenuto a bada gli attaccanti bavaresi, a partire dal temutissimo spauracchio Kane, disputando una prestazione davvero notevole.

La top 11

Pezzo a cura di GIUSEPPE RASPANTI con il contributo di NICCOLÒ MELLO

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