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Champions League, andata quarti: Italia sugli scudi, City e Real sul velluto

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Immagine di copertina: Barella esulta dopo il gol

La conferma

Il Manchester City è la favorita numero uno per la vittoria finale, e lo conferma con una schiacciante vittoria sul Bayern Monaco, ben raccontata qui da Tommaso Ciuti. La squadra di Guardiola mette a nudo tutti i limiti dei bavaresi, passati dalla gestione di Nagelsmann a quella di Tuchel, ma mai completamente convincenti in questa stagione. Il 3-0 finale è risultato persino stretto e tutto lascia pensare che il ritorno in Germania non vedrà grandi sorprese. Altra conferma il solito e solido Real Madrid: i campioni d’Europa regolano con un comodo 2-0 il Chelsea e avvicinano l’ennesima semifinale…

La sorpresa

Senza dubbio l’Inter. I nerazzurri non partivano favoriti nella sfida contro il Benfica. Ma hanno saputo approfittare della serata decisamente poco brillante degli avversari e li hanno puniti con un Barella formato maxi (migliore in campo) e con un Lukaku che, almeno dal dischetto, raramente tradisce. E adesso la strada per una clamorosa semifinale sembra in discesa.

La delusione

Il Bayern Monaco contro il City partiva sfavorito, anche se forse non ci si aspettava un punteggio così severo. La vera delusione è stata il Benfica, che fino a dieci giorni fa aveva subito una sola sconfitta in tutta l’annata e poi è stato superato due volte in casa, dal Porto in campionato e dall’Inter in Champions. Come detto sopra, il pronostico contro i nerazzurri pendeva dalla parte dei lusitani, capaci di mettere in riga in Europa finora avversari più blasonati come PSG e Juventus. Ma della squadra spumeggiante, aggressiva e dal gioco straordinario ammirata per larghi tratti in questa annata martedì sera non si è vista traccia.

Gli highlights di Milan-Napoli

Le italiane

L’Inter merita un 8 pieno per la straordinaria prestazione di Lisbona, confermando che in Europa ha un altro passo e un altro spirito rispetto al balbettante ruolino in serie A. Milan-Napoli non ha deluso le attese, anzi: partita ricca di emozioni, intensa, con qualche errore di troppo ma anche grande carica agonistica. Il Milan (7) ha vinto grazie a una parte finale di primo tempo eccellente, ma il Napoli (6,5) non ha affatto demeritato, soprattutto nel secondo tempo quando – seppur ridotto in 10 per l’espulsione di Anguissa – ha sfiorato più volte un pareggio che avrebbe probabilmente meritato. Ritorno attesissimo, apertissimo e infuocato al “Maradona”.

Il protagonista

Migliore in campo contro il Bayern Monaco, Bernardo Silva conferma una volta di più che al City – sotto l’abile mano di Guardiola e in un’orchestra che funziona alla perfezione – è un giocatore di alto livello internazionale. Elemento di tecnica finissima e spiccata lucidità, mezzala universale che sa fare un po’ di tutto, dal regista all’incursore. Peccato per certi passaggi a vuoto palesati con la nazionale portoghese.

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