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1989 Girone finale: Brasile-Argentina 2-0

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Immagine di copertina: una formazione del Brasile in Coppa América

Il Brasile debutta nel girone finale dominando la partita contro l’Argentina. È un match a senso unico con i padroni di casa che potrebbero vincere anche più del 2-0 finale. L’Argentina fatica a passare la metà campo e non riesce mai a calciare in porta. Una bocciatura su tutta linea per l’Albiceleste che sarà confermata nel successivo match contro l’Uruguay, perso sempre 2-0, mentre il Brasile si avvia a conquistare il trofeo proprio davanti alla Celeste.

Brasile: Taffarel – Mauro Galvao, Aldair, Ricardo Rocha – Silas (st 30′ Alemao), Mazinho, Dunga, Valdo, Branco – Romario (st 30′ Renato), Bebeto.
Argentina: Pumpido – Clausen, Brown, Ruggeri, Sensini – Basualdo, Batista, Burruchaga (st 10′ Caniggia), Troglio – Calderon (st 13′ Giusti), Maradona.

Primo tempo
3′ punizione con l’esterno di Mauro Galvao, il pallone esce non di molto sul palo lontano.
24′ squillo del Brasile con un rasoterra da fuori di Dunga, Pumpido neutralizza in due tempi. Match piuttosto lento finora, le squadre si stanno ancora studiando.
28′ fallo di Calderon ai 25 metri su Branco: punizione a giro di Bebeto, Pumpido vola e devia in corner.
36′ azione manovrata del Brasile conclusa da un destro da fuori area di Silas, palla sul fondo di poco. Il Brasile adesso sta prendendo campo, Argentina in difficoltà.
40′ corner per il Brasile da sinistra, colpo di testa di Branco, Pumpido blocca.

Secondo tempo
3′ GOL BRASILE Cross da destra di Silas, Romario controlla in area e tocca indietro a Bebeto, tiro al volo splendido e palla nel “sette”.
10′ GOL BRASILE Romario sfrutta un clamoroso errore di Brown in area, scarta Pumpido e realizza a porta vuota.
21′ punizione da 30 metri di Dunga, pallone fuori di pochissimo. Il Brasile sta gestendo con tranquillità il doppio vantaggio contro un’Argentina inesistente.
25′ numero pazzesco in area di Romario, che salta con due pallonetti prima Ruggeri e poi Brown, ma viene anticipato all’ultimo prima di calciare in porta dallo stesso Brown.
27′ cross di Branco da sinistra, Bebeto appoggia a Valdo, missile di prima intenzione: alto di poco.
34′ punizione di Alemao da destra, colpo di testa di Aldair, alto.

Dunga in scivolata su Maradona

LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE BEBETO 7,5: in coppia con Romario fa impazzire la difesa argentina. Continuo, abile nella rifinitura e nella finalizzazione, segna un gol splendido che apre le danze. Ispiratissimo. 
Romario 7,5: dopo un primo tempo soporifero si scatena nella ripresa e trascina i suoi: assist per il primo gol, realizza il bis con un numero da prestigiatore e sfiora la terza rete dopo aver umiliato gli spaesati Ruggeri e Brown. Il morso del cobra.
Dunga 7: domina a centrocampo gestendo una marea di palloni. Temibile su calcio piazzato. Stratega.
Silas 7: avvia l’azione del primo gol e tutte le volte che accelera sulla fascia fa venire i brividi alla disastrata difesa dell’Albiceleste.

LE PAGELLE ARGENTINA
IL MIGLIORE BATISTA 6: niente di trascendentale, ma almeno non perde mai la calma e gestisce tutti i palloni con tranquillità. Il problema è che intorno a lui c’è il deserto…
Caniggia 5,5: entra e si dà da fare, procurandosi qualche fallo e tentando qualche assolo personale. Ma non si avvicina di fatto mai all’area, fermato dalla difesa brasiliana.
Maradona 5: disinnescato dalla difesa del Brasile, non riesce mai a trovare lo spazio e i tempi per accendersi. Giornata da dimenticare anche per lui.
Burruchaga 5: non un guizzo, non una giocata degna di nota. Dovrebbe creare superiorità numerica e dare qualità alla mediana, ma non è aria. Giustamente sostituito.
Brown 4: anello debole della difesa, la sua clamorosa svirgolata in area favorisce il raddoppio da Romario e viene poi scherzato dallo stesso Baixinho in altri frangenti.

La sintesi del match

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