Due dei centrocampisti più forti dell’epoca moderna: l’olandese Clarence Seedorf e il tedesco Toni Kroos. Accomunati dalla capacità di vincere la Champions League in piazze diverse (con Ajax, Milan, Bayern Monaco ed entrambi Real Madrid) e sempre da protagonisti assoluti. Ma accomunati anche da una visione di gioco periferica e da risorse tecniche straordinarie. Più mezzala d’assalto Seedorf, più regista Kroos, ma l’impronta è la stessa: quella di due centrocampisti di classe purissima.
Jo Araf
Seedorf vince per estro, Kroos per regolarità. L’olandese migliore come numero 8/numero 10 e più dribblomane. Il tedesco erò superiore sul piano dell’impostazione e del rendimento durante l’intera stagione.
Francesco Buffoli
Seedorf in giornata era una mezzala capace di tutto, con un controllo di palla degno di gente come Zidane e Iniesta e con una capacità di calcio superiore. Paga una certa discontinuità e un rendimento non sempre all’altezza in nazionale. Kroos un regolarista, completo, duttile, affidabile, dotato di un destro eccellente e di grandi doti di corsa. Raramente è stato l’uomo cardine della squadra, però è una garanzia. Per gusto scelgo di pochissimo l’olandese.
Franz Domenighini
Dal mio punto di vista, non essendo un appassionato dell’uno ed essendolo dell’altro non ho proprio dubbi: per me Kroos e nemmeno di poco. Il tedesco ha l’estro di Seedorf misto alla continuità che all’olandese mancava.
Niccolò Mello
Scelta complicata tra due giocatori di grande qualità. Seedorf più dotato di colpi, più uomo da grandi momenti, si esaltava soprattutto in Champions e nelle partite importanti. Kroos più continuo, affidabile e performante durante tutta la stagione. Due giocatori dalla straordinaria mentalità vincente, non a caso hanno vinto moltissimo. Nei club siamo su un rendimento simile, in nazionale meglio il tedesco. Ai punti penso di andare su Kroos.