Didier Drogba e Karim Benzema. Due dei massimi centravanti degli ultimi trent’anni. Diversi nello stile, simili nella leadership e nella capacità di segnare gol belli e pesanti. L’ivoriano è stato una gloria del Chelsea, con cui ha conquistato da protagonista assoluto la Champions League del 2012. Il francese è una colonna del Real Madrid, con cui ha vinto 4 volte la Coppa delle grandi orecchie. Un duello di personalità e sostanza tra due numeri 9 di straordinario livello.
Francesco Buffoli
Due numeri 9 con caratteristiche diverse. Drogba era un giocatore che faceva leva sullo strapotere fisico, in grado di fare reparto da solo, nonché un centravanti capace di segnare gol pesanti. Benzema è un 9 multiforme, che ha saputo eccellere come rifinitore e regista aggiunto, ma anche caricarsi la squadra sulle spalle e confezionare gol e giocate pesantissimi. Nessuno dei due esplode presto, entrambi danno il meglio vicino ai trent’anni e poi in età matura. La straordinaria parabola di Benzema a Madrid mi induce a preferirlo.
Jo Araf
Benzema e credo che questo conforto sia la rappresentazione plastica dell’importanza della longevità ad alti livelli nel calcio (ma forse dovrei dire nello sport). Modric, Lewandowski e Benzema sono giocatori che magari non hanno avuto un picco fenomenale al pari di alcuni loro contemporanei, ma si sono mantenuti ad alti livelli anche in una fase in cui questi hanno iniziato a declinare. Benzema, che un tempo veniva paragonato a Higuain, ad alcuni punti di vista è andato anche in crescendo e sembra non conoscere cali. La sua traiettoria mi fa prendere per lui.
Tommaso Ciuti
Scelgo Benzema per la straordinaria longevità: fin dai tempi del Lione ha dimostrato di essere un attaccante di primo livello, con tecnica di alto profilo nei piedi e la capacità di interpretare più ruoli in attacco. A Madrid è intoccabile da più di dieci anni, ed è stato un perfetto ingranaggio del maxi ciclo del Real, incrociandosi perfettamente con le esigenze tattiche di Cristiano Ronaldo. Il ruolo da principale terminale offensivo e le reti a grappolo di questi anni gli restituisce giustizia ed alta considerazione tra gli appassionati.
Reputo Drogba inferiore a Benzema come tecnica, duttilità e continuità, ma non come uomo-gol e leadership: la straordinaria Champions del 2012 lo ripaga di tutti quei momenti in campo europeo dove gli è mancato l’acuto finale, a differenza del campionato dove ha spesso trascinato i suoi a suon di reti.
Niccolò Mello
Drogba un 9 più classico, più fisico. Benzema un 9 più duttile e superiore tecnicamente. Come apice se la giocano. Ma la continuità di carriera, la capacità di sapersi adattare a più modi di giocare e di risultare ancora oggi a 35 anni uno dei primissimi giocatori al mondo mi portano a scegliere il francese.