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1979: Italia-Argentina 2-2

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Immagine di copertina: Maradona e Rossi

Tanti assi in campo a Roma per il test-match internazionale di alto profilo tra Italia e Argentina. Da un lato lo zoccolo duro della nazionale di Bearzot campione del mondo in Spagna tre anni dopo; dall’altro diversi giocatori che hanno vinto il Mondiale l’anno prima in Argentina più un’aggiunta di grandissima qualità come il 18enne funambolo Maradona. Non è una gara molto spettacolare, viaggia a folate, seppur di assoluto pregio sul piano tecnico. L’Argentina merita qualcosa in più nel primo tempo, l’Italia gioca meglio nella ripresa: a conti fatti, il pareggio è giusto.

Italia: Zoff – Scirea – Gentile, Collovati, Cabrini – Tardelli, Antognoni, Oriali – Causio, Rossi, Bettega.
Argentina: Fillol – Olguin, Passarella, Villaverde, Tarantini – Houseman, Barbas (st 24′ Oviedo), Gallego, Valencia – Luque, Maradona.

Primo tempo
4′
fallo di Gentile su Valencia al limite: punizione di Olguin, palo esterno.
6′ GOL ARGENTINA Lancio di Passarella splendido per Valencia, che ubriaca di finte Scirea e calcia forte, Zoff devia il pallone ma non riesce a impedire che finisca in rete.
14′ punizione di Causio da destra, respinge Fillol, tentativo di Cabrini di prima intenzione, Tarantini salva in angolo.
25′ GOL ITALIA Rimessa laterale da sinistra di Cabrini per Causio, che con un pallonetto delizioso scavalca Villaverde e indovina l’angolo opposto con un pazzesco tiro al volo. Grandissimo gol.
32′ grande azione dell’Italia: triangolo Rossi-Bettega-Rossi nello stretto, l’attaccante azzurro è ipnotizzato da Fillol, sulla respinta ci prova da fuori Cabrini, ancora Fillol blocca in tuffo.
33′ occasionissima per Houseman, che incespica sul pallone solo davanti a Zoff dopo un’azione confusa nell’area italiana.
35′ punizione per l’Italia dal limite, Gentile appoggia a sinistra a Cabrini, conclusione sul primo palo fuori di un metro.
44′ proteste veementi dei giocatori argentini per un contatto in area tra Barbas e Scirea. L’arbitro lascia correre, ma forse il rigore poteva starci.

Rossi in azione

Secondo tempo
4′
tracciante da fuori di Olguin, Zoff neutralizza in due tempi.
8′ GOL ITALIA Antognoni vince un rimpallo a centrocampo con Passarella e lancia Rossi, l’attaccante azzurro salta Villaverde e infila il “sette” con il destro. Altro splendido gol degli azzurri.
10′ GOL ARGENTINA Rigore assegnato all’Argentina in modo poco chiaro, forse per un tocco di mani di Cabrini in area. Dalle immagini sembrava molto più rigore quello del primo tempo su Barbas. Sul dischetto va Passarella, tiro forte e centrale che però spiazza Zoff.
25′ cross da destra di Gentile, colpo di testa di Rossi, un difensore argentino spazza quasi sulla linea.
29′ fallo su Bettega al limite, missile su punizione di Antognoni, Fillol respinge come può, per sua fortuna Houseman anticipa Rossi e allontana in corner.
35′ Cabrini per Antognoni, tracciante da fuori, para Fillol.

LE PAGELLE ITALIA
IL MIGLIORE CAUSIO 7
Prestazione buona e di qualità, a destra come al centro nelle vesti di rifinitore. Ma è il gol che resta maggiormente impresso, pallonetto su Villaverde e folgore volante con palla sul palo lontano. Una rete che da sola vale il prezzo del biglietto.
Cabrini 7 Continuo, solido, costante. Nonostante la giovane età non ha paura di nulla e spinge come un treno sulla fascia creando numerosi pericoli.
Antognoni 6,5 Dopo un primo tempo piuttosto abulico sale di colpi nella ripresa, prendendo in mano le redini del gioco e andando vicino al gol. Splendido anche l’assist per la rete di Rossi.
Rossi 6,5 Segue lo stesso percorso di Antognoni: in ombra nei primi 45 minuti, incisivo e temibile nella ripresa, quando realizza anche un “golazo” in corsa.
Scirea 5,5 Fatica a capire le finte di Valencia sul primo gol, rischia di causare un rigore per fallo su Barbas e in generale non sembra palesare la solita sicurezza. Molti rinvii a casaccio per non rischiare invece che provare a costruire.

LE PAGELLE ARGENTINA
IL MIGLIORE PASSARELLA 7
Vince nettamente il duello a distanza con Scirea. Un paio di sbavature qua e là (perde ad esempio il contrasto con Antognoni nell’azione che porta al gol di Rossi), ma il più delle volte respinge ogni insidia denotando un eccellente senso della posizione. Da manuale l’assist in verticale per la rete di Valencia, freddo sul rigore. Lo stesso Martellini in telecronaca lo elogia per il suo temperamento e le sue doti da condottiero.
Fillol 6,5 Più impegnato di Zoff, effettua alcuni interventi davvero di spessore consentendo ai suoi di rimanere sempre in partita, soprattutto nel secondo tempo che è maggiormente di marca azzurra.
Maradona 6 A 18 anni mette in mostra un repertorio di prim’ordine con qualche dribbling vellutato e una grande padronanza tecnica. La marcatura a vista di Tardelli (6,5) lo tiene però abbastanza lontano dal cuore del gioco. Buoni tocchi, ma a conti fatti incide poco.
Luque 5 Principale punto di riferimento offensivo dei suoi, grezzo sul piano stilistico e poco efficace, arginato agevolmente da un ottimo Collovati. Forse andava sostituito a un certo punto per provare soluzioni diverse.

Una sintesi del match

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