Immagine di copertina: Raheem Sterling esulta per il gol dell’1-0 appena segnato. [Barbados News]
«Il calcio è quello sport che si gioca undici contro undici, e alla fine vincono i tedeschi».
Gary Lineker
Per tanti anni si è sentita questa frase di Gary Lineker, spesso proferita a seguito dei ripetuti successi della Germania ai danni dell’Inghilterra nelle competizioni principali per nazionali. Questa volta però, nel sempre suggestivo stadio di Wembley, il trend negativo dei Tre Leoni contro i teutonici è stato completamente ribaltato, con un 2-0 che ha molto probabilmente posto fine ai 15 anni di ciclo di Joachim Löw alla guida della Mannschaft.
Nel corso di questo Europeo, l’Inghilterra è apparsa come una squadra molto solida difensivamente, ma non sempre brillante ed efficace in fase offensiva. A confermarlo, infatti, è la poca fluidità mostrata in attacco, nonché il pessimo rendimento tenuto dal centravanti Harry Kane nella fase a gironi. Il merito della squadra di Southgate, però, è stato quello di sfruttare al meglio le occasioni capitate nel secondo tempo, con gli acuti di Sterling ed Kane.
La Germania abbandona invece l’Europeo a testa bassa, conscia di aver perso in maniera netta il confronto diretto con i rivali dei Tre Leoni, oltre che di aver vissuto di stenti incredibili contro l’Ungheria nella fase a gironi. Inoltre, la mancanza di un centravanti di prestigio internazionale ha pesato tantissimo nell’economia di una squadra all’interno della quale non è mai sbocciata un’alchimia ben definiti. Come detto sopra, i giorni per Löw sono ormai contati e questa partita potrebbe sancire la fine di un’era.
Di conseguenza, l’Inghilterra appare una squadra solida e, pur non brillando nella fase offensiva, continua ad essere una delle principali contendenti alla vittoria dell’Europeo.
Il tabellino
INGHILTERRA-GERMANIA 2-0
Marcatori: 76′ Sterling, 86′ Kane.
Inghilterra (3-4-3): Pickford, Walker, Stones, Maguire; Trippier, Rice (88′ Henderson), Phillips, Shaw; Saka (68′ Grealish), Kane, Sterling. Ct: Southgate.
Germania (3-4-2-1): Neuer, Ginter (88′ Can), Hummels, Rüdiger; Kimmich, Goretzka, Kroos, Gosens (88′ Sane); Havertz, Müller (91′ Musiala); Werner (68′ Gnabry). Ct: Low.
Le pagelle
INGHILTERRA
IL MIGLIORE: STERLING 7,5
Va molto ad ondate, ma risulta comunque una delle minacce principali per la difesa della Germania. Inoltre, ha il merito importantissimo di segnare il gol che sblocca la partita, con un tempo di inserimento semplicemente perfetto che lascia di sasso la difesa teutonica. Il suo bottino, in questo momento, è di 3 gol in 4 partite ed è chiaramente l’uomo in più dei Tre Leoni, nonché il più pericoloso nell’arco dei 90 minuti.
GREALISH 7
Dopo le splendide prestazioni con la maglia dell’Aston Villa e l’ottima prova contro la Repubblica Ceca (condita da un assist), si conferma uno dei giocatori più affidabili dell’Inghilterra di Southgate. Il suo ingresso dalla panchina spacca in due la partita, avviando l’azione dell’uno a zero di Sterling e permettendo ad Harry Kane di sbloccarsi in questo Europeo. Prezioso come pochi.
WALKER 7
Vince nettamente il confronto diretto con Gosens, limitandolo considerevolmente le sue sfuriate e garantendo la solita solidità difensiva alla quale ci ha abituati già nel Manchester City di Guardiola. Risulta il migliore della retroguardia britannica. Ottimo anche Shaw (6,5), che ha assistito Sterling nel gol che ha sbloccato la sfida.
PICKFORD 6,5
La difesa inglese è ben attenta a concedere pochi spazi agli attaccanti inglesi. Risulta in ogni caso decisivo, effettuando una splendida parata su Havertz che impedisce alla Mannschaft di passare in vantaggio. Ottima anche l’uscita bassa su Werner nel primo tempo.
KANE 6
Fino al gol del 2-0, aveva disputato una partita e un Europeo semplicemente pessimi. Inoltre, Hummels lo mette in crisi nerissima per 80 minuti. Alla prima palla sporca, trova il gol che finalmente lo sblocca in questa manifestazione. Che possa questo gol rappresentare l’inizio della rinascita dell’Uragano in questa manifestazione iridata?
GERMANIA
IL MIGLIORE: HAVERTZ 6,5
Dopo un difficoltoso periodo di ambientamento nel Chelsea, ormai da mesi sta garantendo una continuità prestazionale di livello assoluto, col culmine nel gol vittoria contro il Manchester City in finale di Champions League. Anche oggi risulta uno dei più positivi della Germania e offre ottimi spunti offensivi, mai sfruttati dai suoi compagni di squadra. Sfiora inoltre il bersaglio grosso, obbligando Pickford ad un riflesso felino. Sfortunato.
HUMMELS 6
Per più di un’ora è il migliore in campo, con una prova difensiva semplicemente mastodontica su Harry Kane. Deve però arrendersi ai colpi decisivi dell’Inghilterra, che alla fine riesce ad affondare anche dalle sue parti (vedasi Sterling). Risulta in ogni caso l’ultimo ad arrendersi della retroguardia tedesca.
KIMMICH 5
Era stato uno dei dominatori della sfida contro il Portogallo, nel confronto con gli inglesi risulta l’ombra di se stesso. Non riesce mai ad impattare nella metà campo offensiva, risultando inconcludente per larghi tratti della partita. Inoltre, ha sulla coscienza tutte le sfuriate dei Tre Leoni nei due gol dell’incontro. Deludente.
WERNER 5
Viene tenuto a bada da Stones e Maguire con relativa facilità. Ha inoltre un’occasione ghiotta nel primo tempo per riscattarsi, ma la spreca malamente a tu per tu contro Pickford. Per l’ennesima volta si è dimostrato un attaccante per nulla all’altezza della Mannschaft, concludendo come peggio non si poteva una stagione da dimenticare per lui sul piano prestazionale.
MULLER 4
Appare come l’ombra di se stesso per grandissima parte della partita e quando ha l’occasione per riaccendere una speranza nel cuore dei tifosi tedeschi, si divora un’occasione semplicemente clamorosa a tu per tu con Pickford. In tre Europei – 2012, 2016 e 2020 – ha totalizzato 15 presenze e ben zero gol segnati! Questa manifestazione continua a rappresentare per lui una maledizione senza fine, nella quale sembra impossibile sbloccarsi.