Cerca
Close this search box.

Ottavi di finale: Belgio-Portogallo 1-0. Venerdì sfida agli Azzurri

Condividi articolo:

Attendevamo tutti un duello all’ultimo gol tra Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku, ma tra loro due è finita in patta. A esultare, comunque, è Big Rom, perchè il Belgio risolve la pratica Portogallo con un gran destro ad effetto di Thorgan Hazard, che da fuori trafigge con un tiro ad effetto Rui Patricio sul finale del primo tempo. Il Portogallo sfiora più volte il pareggio nella ripresa, colpendo anche un palo con Rafa Guerrero, in un forcing che ricorda più la garra sudamericana che il calcio europeo, ma la buona sorte sorride ai belgi, che non prendono gol e passano il turno.

Venerdì, a Monaco di Baviera, ci sarà l’Italia di Roberto Mancini, che dopo la vittoria di cuore e sofferenza contro l’Austria, deve aspettarsi di tutto da un Belgio trascinato da un solito generoso e onnipresente Lukaku e con un Eden Hazard che sta sempre più trovando la condizione ideale di forma.

Nella prima frazione di gioco la partita è sotto ritmo: il palleggio dei Diavoli Rossi è sterile e non riesce mai ad alzare i giri del motore per innescare le bocche di fuoco offensive. I portoghesi chiudono bene gli spazi, sono corti e compatti e concedono davvero poco: gli unici squilli sono un destro alto di molto di Eden Hazard e un tiro d’esterno dal limite da parte di Meunier, dopo un triangolo con Lukaku, che finisce poco alto sopra l’incrocio dei pali. I portoghesi difendono in dieci dietro la linea del pallone e provano a ripartire, con un Cristiano Ronaldo che si muove molto in cerca di spazi per sè e per liberare i compagni, ma le occasioni nitide sono poche: un destro potente su calcio di punizione dello stesso CR7 ben respinto da Courtois ed un sinistro alto di Diogo Jota. Al 42′, però, l’episodio che decide la gara: Thorgan Hazard dai venticinque metri si libera per il tiro e fa partire una traiettoria ad effetto che sembra cogliere di sorpresa Rui Patricio, che, ingannato dalla direzione del pallone, non può fare altro che raccogliere il pallone attorno al sacco.

Nella ripresa, nonostante le prestazioni positive di Eden Hazard e Lukaku che crescono di tono, allestendo numerose ripartenze (mai bene sfruttate) dei belgi, è il Portogallo ad avere nuovamente le occasioni migliori. Due su tutte: il colpo di testa potente ma centrale di Ruben Dias su calcio d’angolo, al quale Courtois risponde presente, e il palo del terzino sinistro lusitano Rafa Guerrero, che impedisce a Cristiano e compagni di trovare un pareggio meritato. A nulla valgono i tentativi del CT portoghese Fernando Santos di alzare in baricentro portoghese inserendo anche Joao Felix (impatto comunque positivo, forse sarebbe dovuto partire dall’inizio?) e Andrè Silva.

I belgi in difesa reggono fino alla fine di fronte all’intensità di Pepe (ad un certo punto riciclatosi giocatore a tutto campo, a lottare su ogni pallone come se fosse l’ultimo, a 40 anni suonati. Cheapeu!) e dei compagni, che sparacchiano in area una quantità notevole di palloni, in cerca della zuccata risolutrice, che non ci sarà. Venerdì a Monaco di Baviera, il CT Roberto Martinez affronterà gli italiani del Mancio, sperando anche di recuperare due dei suoi uomini migliori: Kevin De Bruyne, uscito ad inizio secondo tempo per un infortunio, e Eden Hazard, uscito forse in via precauzionale a pochi minuti dal termine.

Vittoria solida e di sostanza: il Belgio elimina il Portogallo e vola ai quarti di finale, dove affronterà l’Italia

Il tabellino

BELGIO-PORTOGALLO 1-0

Marcatori: 42′ T.Hazard.

Belgio (3-4-2-1): Courtois; Alderweireld, Vertonghen, Vermaelen; Meunier, Tielemans, Witsel, T. Hazard (50′ st Dendoncker); De Bruyne (3′ st Mertens), E. Hazard (42′ st Carrasco); Lukaku. A disp.: Mignolet, Sels, Boyata, Denayer, Benteke, Batshuayi, Trossard, Doku, Praet. All.: Martinez.

Portogallo (4-1-4-1): Rui Patricio; Dalot, Pepe, Dias, Guerreiro; Palhinha (33′ st Danilo); Bernardo (10′ st Joao Felix), Moutinho (10′ st Fernandes), Sanches (33′ st Oliveira), Jota (25′ st Andre Silva); Cristiano Ronaldo. A disp.: Lopes, Rui Silva, Semedo, Fonte, Neves, Gonçalves, Mendes. All.: Santos.

Le pagelle

BELGIO

Il migliore: THORGAN HAZARD 7,5

La palma del migliore in campo non può che andare all’uomo che risolve la partita. Sulla fascia sinistra è onnipresente e fa benissimo in entrambe le fasi. L’intesa con il fratello Eden cresce sempre di più, i due si cercano spesso e quando c’è la connessione per i portoghesi sono dolori.

MEUNIER 7,5

Partita pregevolissima da parte del difensore del Borussia Dortmund. Sulla fascia destra è un motorino, tant’è che è uno dei più pericolosi già nel primo tempo, quando sfiora addirittura il gol e partecipa all’azione del gol del vantaggio. Dietro fa una prestazione solida, non concedendo nulla ai portoghesi. In area le palle alte le prende tutte lui, “disarmando” Cristiano Ronaldo.

EDEN HAZARD 6,5

Nel primo tempo fa poco, nel secondo però cresce di tono e di condizione e fa vedere tocchi d’alta classe, soprattutto in tandem con il fratello, mai fini a se stessi e sempre funzionali alle ripartenze e a creare pericoli davanti. Si vedono lampi dell’Hazard versione mondiale 2018, la forma fisica è in netto miglioramento, e non è poco, data la sua esperienza tribolata (almeno finora) al Real Madrid. Esce precauzionalmente, ma il pericolo numero uno per l’Italia sarà certamente lui.

LUKAKU 6,5

Si vede poco all’inizio, ma quando comincia a carburare si sente. Fa a sportellate su tutto il fronte d’attacco, partecipa attivamente alla manovra e allo sviluppo corale dell’azione (la mano di Antonio Conte è evidentissima), un paio di spunti travolgenti palla al piede dei suoi. Non segna e non ha occasioni nette, ma il suo lavoro è preziossimo.

MERTENS 5

Pessimo impatto da parte dell’attaccante del Napoli sulla gara. Entrato al terzo minuto del secondo tempo al posto di De Bruyne (5,5 partita troppo ordinaria la sua, senza mai salire di giri), avrebbe dovuto spaccare il mondo, ma ha sbagliato molto: la sua connessione con Lukaku sembra inesistente. “Ciruzzo” si ritrova a sciupare palloni prezios in momenti della partita in cui bisognava cercare il 2-0.

PORTOGALLO

Il migliore: RENATO SANCHES 7,5

Oggi versione “Kantè”: nel primo tempo crea superiorità numerica con percussioni coast to coast, lotta su ogni pallone, vince contrasti e dispensa una quantità importante di palloni in area. Non basta per passare il turno, ma ha disputato una signora partita.

PEPE 6,5

D’accordo, sarà antipatico e provocatore, ma anche oggi ha lottato con uno spirito da guerriero invidiabile, considerata l’età. Dietro randella e duella, davanti si propone per andare a colpire di testa, lotta su ogni pallone come se fosse l’ultimo. I risultati sono quelli che sono, ma la garra di quest’uomo è solo da applaudire.

CRISTIANO RONALDO 6

Prova a fare il suo: si muove molto su tutto il fronte d’attacco, fa i movimenti giusti. Ci prova con un gran destro su punizione nel primo tempo, spizza in area quella palla pericolosa. Meunier spesso gli toglie i rifornimenti, lui dà da fare per rimanere nel vivo del gioco e non uscire mai dalla partita.

BERNARDO SILVA 4,5

Un fantasma. Insieme a Bruno Fernandes (5, gara incolore) dovrebbe essere quello in grado di accendere la scintilla tra le linee, ma invece non si vede mai. Nessuno spunto, nessuna azione degna di nota, nessun sussulto. Fernando Santos lo toglie e lo boccia senza appello.

Seguici

Altre storie di Goals

Euro 1976: semifinale Cecoslovacchia-Olanda

Né Olanda né Germania Ovest: le due favorite dell’Europeo 1976 devono arrendersi alla sorpresa Cecoslovacchia. La nazionale dell’Est mette in fila prima gli olandesi in

Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua navigazione, se procedi nella navigazione ne accetti l'utilizzo.