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La top 11 dei calciatori che hanno vinto l’Europeo

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Immagine di copertina: Michel Platini bacia la Coppa d’Europa

Nato nel 1960, erede della vecchia Coppa Internazionale che vide il successo di Italia (1930 e 1935), Austria (1932), Ungheria (1953) e Cecoslovacchia (1960), il Campionato Europeo per Nazioni è stato voluto dal segretario generale dell’UEFA, il francese Henry Delaunay. L’edizione itinerante di quest’anno sarà la 16ª. Abbiamo voluto ripercorrere la storia di questa manifestazione proponendo una top 11 all time tra i calciatori che l’hanno vinta. Ho optato per un 4-3-3 cercando di costruire una squadra che avesse equilibrio e non fosse solo un insieme di figurine. Questo ha comportato, inevitabilmente, alcune esclusioni eccellenti.

Portiere

LEV JAŠIN
Unione Sovietica, 1960
Ballottaggio tra Jašin e Zoff nel ruolo di portiere, ma opto per la maggior iconicità del giocatore sovietico, grande protagonista nel successo della sua nazionale nella prima edizione del 1960. Le parate e il carisma del Ragno Nero furono determinanti per i sovietici, che dopo aver eliminato la Cecoslovacchia in semifinale piegarono 2-1 la Jugoslavia ai supplementari in finale.

Difesa

LILIAN THURAM
Francia, 2000
Colonna della nazionale francese, del Parma e della Juventus a cavallo dei due secoli, Thuram è annoverabile come uno dei massimi difensori della storia. Le ampie falcate e la potenza lo hanno reso un clamoroso stantuffo di fascia; il senso dell’anticipo e la visione d’insieme lo hanno quindi trasformato in un superbo centrale. Il ruolo di terzino destro non può che essere suo.

FRANZ BECKENBAUER
Germania Ovest, 1972
Il difensore per antonomasia, imprescindibile punto di riferimento per la pulizia di tocco, la personalità straripante, il senso del comando, le proverbiali discese palla al piede che lo tramutavano in un regista con i fiocchi, eredità della prima parte di carriera quando veniva impiegato sovente (soprattutto in nazionale) a centrocampo. Autore di un favoloso Europeo ’72, dove fu uno dei tre califfi (Netzer e Gerd Müller gli altri due) della Germania Ovest che dominò la competizione, Beckenbauer disputò un Europeo ’76 forse ancora più straordinario. La finale contro la Cecoslovacchia, in particolare, è ricordata come una delle sue più belle partite in carriera. Peccato che i tedeschi in quell’occasione furono sorpresi e battuti ai rigori.

CARLES PUYOL
Spagna, 2008-2012
Nel ciclo aureo della Spagna, quello che ha portato in dote due titoli europei e uno mondiale, Puyol è stato uno dei clamorosi valori aggiunti, uno stopper moderno implacabile, quasi insuperabile sull’uomo. Difensori del suo livello oggi se ne vedono pochissimi. Architrave del Barcellona pigliatutto di Guardiola, era anche dotato di un eccezionale carisma che la ha reso spesso un fattore nei momenti più importanti.

PAUL BREITNER
Germania Ovest, 1972
Thuram a destra, il maoista a sinistra. Altro meraviglioso protagonista della Germania Ovest ’72, Paul Breitner è stato sicuramente uno dei più grandi fluidificanti mancini della storia. Dinamismo, forza, tiro e cross: un campionario completo. Nel corso della sua carriera si è poi riciclato in centrocampista di regia e d’assalto, veste con cui ha giocato nel Real Madrid, nella sua seconda esperienza al Bayern e nella Germania Ovest del 1982. È uno dei pochissimi calciatori della storia ad aver segnato in due finali mondiali, nel 1974 e nel 1982 appunto.

Centrocampo

XAVI HERNÁNDEZ
Spagna, 2008-2012
Il regista, l’uomo che detta i tempi e i ritmi e dà equilibri al reparto. Scelta per me inevitabile, nonostante alcuni concorrenti di pregio come il connazionale Luis Suárez, metronomo della Spagna campione d’Europa nel 1964. Ma Xavi ha avuto qualcosa in più. Vedergli sbagliare un passaggio, una scelta o un movimento era raro come vedere una mosca bianca. È stato la chiave della Spagna e del Barcellona del tiki-taka. Decaduto lui, sono decaduti o si sono ridimensionati anche quei progetti: non può essere un caso.

FRANK RIJKAARD
Olanda, 1988
Come mediano difensivo, come scudo davanti alla difesa non si può non scegliere l’olandese dell’Ajax e del Milan. Forse il più grande di sempre nel suo ruolo, perlomeno in epoca televisiva. È vero, in nazionale ha giocato molto più spesso da centrale difensivo (anche nel vittorioso Europeo del 1988), ma il ruolo in cui è passato alla storia è chiaramente quello di centrocampista. Un mediano totale e moderno, un’arma d’assalto a tutto campo, impossibile da contenere nelle giornate di vena.

MICHEL PLATINI
Francia, 1984
La concorrenza di Andrés Iniesta e del connazionale Zinédine Zidane per lo spot di numero 10 è fortissima, ma è impossibile non votare Le Roi. Forse il più grande calciatore ad aver vinto l’Europeo. Sicuramente il giocatore ad aver disputato la fase finale più dominante mai vista, con 9 gol in 5 partite (!) nel 1984 che spinsero la Francia al primo alloro internazionale della sua storia. In quell’occasione il ct Michel Hidalgo impiegò Platini da centravanti e ne ricavò un clamoroso valore aggiunto. Trequartista di sopraffina visione di gioco, poteva giocare in realtà in 70 metri di campo: lanci al millimetro, classe da vendere, gol come un punta, assist al bacio e punizione teleguidate. Un fenomeno.

Attacco

CRISTIANO RONALDO
Portogallo, 2016
Il suo Europeo più brillante, prestazioni alla mano, è stato quello del 2012, quando il Portogallo si fermò però in semifinale ai rigori per mano della Spagna. CR7 ha coltivato la vendetta e si è portato a casa l’Europeo 2016. Un successo più di squadra che frutto delle sue performances: l’attuale fuoriclasse della Juventus fu davvero dominante in due partite, contro Ungheria e Galles, mentre nelle altre ha brillato poco e in finale si è fatto male quasi subito. Impossibile però tenerlo fuori da questa top 11 per tutto quello che ha fatto nella sua carriera: longevità, gol a grappoli, successi e mentalità vincente.

GERD MÜLLER
Germania Ovest, 1972
Cinque reti nelle ultime quattro partite – dai quarti con gli inglesi in avanti – a Euro ’72. Doppietta in semifinale al Belgio. Doppietta in finale all’URSS. L’Europeo del 1972 consacrò Gerd Müller nel gotha. Non solo un inarrivabile finalizzatore, ma un attaccante che sapeva giocare con e per la squadra, dotato tecnicamente (pur se non raffinato) e bravissimo nel gioco senza palla. Lui e Beckenbauer si dividono la palma di miglior calciatore tedesco di sempre. Tutti i successi di Bayern e nazionale tedesca in quegli anni (3 Coppe Campioni, Europeo e Mondiale) sono passati inevitabilmente dalle reti dell’implacabile Der Bomber.

MARCO VAN BASTEN
Olanda, 1988
Il calcio come Arte. Il calcio come somma rappresentazione di stile. Marco van Basten, il cigno di Utrecht, un fuoriclasse assoluto il cui volo si è interrotto troppo presto, a 28 anni, per colpa di una maledetta caviglia. Negli anni in cui però si è espresso ai massimi livelli, ha unito grazia ed efficacia come pochissimi altri. Quasi sempre determinante nelle finali e nei momenti topici, il suo Europeo 1988 è ancora oggi indimenticabile: dai tre gol all’Inghilterra all’acuto in semifinale contro la Germania Ovest padrona di casa, fino al capolavoro volante nella finalissima con l’URSS, sicuramente la rete più bella mai realizzata in una finale dell’Europeo. Lui e Gerd insieme? Beh, impossibile scegliere uno o l’altro. In una top 11 all time dei giocatori capaci di vincere il Campionato d’Europa è doveroso inserire entrambi.

EDIZIONE
E PAESE OSPITANTE
VINCITORESECONDO POSTOTERZO POSTOGIOCATORE CHIAVE
1960
Francia
UNIONE SOVIETICAJugoslaviaCecoslovacchiaLEV JAŠIN
Unione Sovietica
1964
Spagna
SPAGNAUnione SovieticaUngheriaLUIS SUÁREZ
Spagna
1968
Italia
ITALIAJugoslaviaInghilterraLUIGI RIVA
Italia
1972
Belgio
GERMANIA OVESTUnione SovieticaBelgioGERD MÜLLER
Germania Ovest
1976
Jugoslavia
CECOSLOVACCHIAGermania OvestOlandaIVO VIKTOR
Cecoslovacchia
1980
Italia
GERMANIA OVESTBelgioCecoslovacchiaKARL-HEINZ RUMMENIGGE
Germania Ovest
1984
Francia
FRANCIASpagnaDanimarca
Portogallo
MICHEL PLATINI
Francia
1988
Germania Ovest
OLANDAUnione SovieticaItalia
Germania Ovest
MARCO VAN BASTEN
Olanda
1992
Svezia
DANIMARCAGermaniaSvezia
Olanda
PETER SCHMEICHEL
Danimarca
1996
Inghilterra
GERMANIARepubblica CecaInghilterra
Francia
MATTHIAS SAMMER
Germania
2000
Olanda-Belgio
FRANCIAItaliaOlanda
Portogallo
ZINÉDINE ZIDANE
Francia
2004
Portogallo
GRECIAPortogalloRepubblica Ceca
Olanda
THEODŌROS ZAGORAKĪS
Grecia
2008
Austria-Svizzera
SPAGNAGermaniaTurchia
Russia
XAVI HERNÁNDEZ
Spagna
2012
Polonia-Ucraina
SPAGNAItaliaGermania
Portogallo
ANDRÉS INIESTA
Spagna
2016
Francia
PORTOGALLOFranciaGalles
Germania
CRISTIANO RONALDO
Portogallo

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