Un articolo dell’epoca sul match [www.facebook.com/FormacionesRacingClub] |
Il River Plate, finalista della Libertadores 1966, non riesce a sfondare il muro del Racing di Avellaneda e deve accontentarsi di un punto. Dopo un avvio a ritmi bassi, la partita si accende e vede le due squadre – soprattutto il River – provarci più volte. I biancorossi di casa trovano però sulla loro strada una difesa del Racing molto attenta e concentrata.
River Plate: Carrizo – Sainz, Guzman (pt 30′ Panizo), Matosas, Grispo – Cubilla, Bayo, Sarnari, Mas – D. Onega, Lallana.
Racing Avellaneda: Spilinga – Rulli, Martin, Perfumo, Manillo – Cardoso, Chabay, Cardenas, Parenti – Raffo, Rambert (pt 38′ Caceres).
Primo tempo
7′ tentativo da lontano di Raffo, Carrizo respinge. Gara tattica in questo avvio, le due squadre si stanno ancora studiando.
21′ Cubilla mette in mezzo un pallone velenoso da destra, velo di Sarnari per Mas, che controlla in area ma colpisce il palo esterno e la palla termina poi sul fondo. Occasione d’oro per il River in una partita finora molto chiusa.
24′ cross di Cardenas da sinistra, Rambert brucia Matosas e colpisce d’esterno: palo anche per il Racing. La partita si è accesa.
26′ Martin per Cardoso, che innesca Rambert, diagonale in corsa, grande risposta di Carrizo in tuffo.
35′ punizione di Matosas sulla trequarti, palla in area, Daniel Onega gira di potenza, Spilinga blocca a terra.
37′ Cardenas pesca a sinistra Rambert, che cede la palla a Raffo, conclusione a giro dal limite fuori non di molto.
42′ triangolo a sinistra Mas-Sarnari-Mas, che rientra sul destro liberandosi di un avversario e calcia sul primo palo, pallone fuori di pochissimo.
44′ cross di Cardenas da sinistra, Raffo fa da torre per Parenti, che colpisce in mezza rovesciata: traversa. Dopo una prima fase piuttosto avara di occasioni, finale di primo tempo elettrizzante.
Secondo tempo
3′ cross da destra di Cubilla, colpo di testa imperioso di Lallana, Spilinga vola e devia in corner.
11′ ancora Cubilla con un cross teleguidato da destra, stavolta è Daniel Onega a impattare di testa, palla fuori di poco. Il River Plate sta cercando di prendere in mano le redini del gioco, ma la difesa del Racing per ora non concede tantissimo.
13′ contropiede del Racing, Cardoso avanza e calcia appena fuori dall’area: palla a lato.
28′ azione manovra e rasoterra del River, Grispo apre a sinistra per Mas, diagonale a filo d’erba, Spilinga salva in due tempi.
36′ punizione di Bayo da sinistra, altro tentativo di testa di Daniel Onega, fuori.
42′ rimessa laterale di Sainz da destra, Perfumo di testa svirgola l’intervento, Cubilla al volo da ottima posizione spedisce fuori in diagonale. Altra buona chance per il River.
Luis Cubilla, migliore in campo [www.wikipedia.it] |
LE PAGELLE RIVER PLATE
IL MIGLIORE CUBILLA 7: quando si accende sono dolori per gli avversari. Sempre nel vivo del gioco, i suoi dribbling e i suoi cross mettono in apprensione sovente la difesa del Racing. Peccato che non trovi l’angolino di destro al volo nel finale perché il gol avrebbe coronato una prestazione notevole.
Matosas 6,5: un paio di errori in appoggio non rovinano una prova autorevole. Chiude bene i varchi in difesa e nel secondo tempo sale a centrocampo per dare più sostanza alla costruzione dell’azione.
Daniel Onega 6: si muove bene tra le linee alle spalle della punta Lallana. Buone proprietà tecniche e lettura del gioco, due volte vicino al gol.
Mas 5,5: veloce e intraprendente, ma un po’ discontinuo. Sue le migliori occasioni del River: in una circostanza si fa ipnotizzare da Spilinga, in un’altra manda sul palo esterno da posizione favorevolissima.
LE PAGELLE RACING AVELLANEDA
IL MIGLIORE PERFUMO 7: commette il primo errore al 43′ della ripresa, quando un suo rinvio di testa non è perfetto e favorisce la conclusione volante di Cubilla. La sua prestazione però è ugualmente degna di nota: alza un muro davanti all’ottimo Spilinga (voto 6,5) e respinge qualsiasi insidia. Condottiero.
Cardenas 6,5: polmone e cervello del centrocampo del Racing, abbina corsa e buone geometrie. Nel primo tempo in particolare è molto attivo e intraprendente. Nella ripresa lavora maggiormente dietro le quinte.
Raffo 5,5: efficace e temibile nei primi 45 minuti, poi sparisce gradatamente dai radar. Senza Rambert, che si fa male ed è costretto a uscire, sembra mancargli un po’ un punto di riferimento e ne risente.