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1966 Finale ritorno: River Plate-Penarol 3-2

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Una formazione del River Plate nel 1966
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Dopo aver perso 2-0 la finale di andata, il River Plate batte in rimonta il Penarol: per assegnare la Coppa Libertadores bisognerà così ricorrere a un match di spareggio in campo neutro. Inizio tambureggiante del River, che nei primi 20 minuti sforna diverse occasioni, ma trova sulla sua strada un grande Mazurkiewicz. Il Penarol colpisce in fase di ripartenza e va due volte in vantaggio, ma il River è bravo a non perdere la bussola e confezionare la rimonta, sfruttando le non molte occasioni create in un secondo tempo più intenso che spettacolare.


River Plate: Carrizo – Sainz, Guzman, Matosas, Vieytez – Solari, E. Onega, Sarnari – Cubilla, D. Onega (pt 42′ Lallana), Mas.
Penarol: Mazurkiewicz – Lezcano, Diaz, Gonçalves, Forlan – Caetano, Cortes – Abbadie, Rocha, Joya – Spencer.

Primo tempo
2′ River subito pericoloso: affondo a destra di Soalri, tiro-cross, Mazurkiewicz anticipa Ermindo Onega, che era pronto per il tapin.
4′ ancora River vicino al gol: lancio di Matosas per Mas, che scatta a tutta velocità, supera un difensore e calcia in diagonale, grande risposta di Mazurkiewicz, che salva i suoi.
9′ cross di Cubilla da destra, colpo di testa imperioso di Ermindo Onega, Mazurkiewicz si allunga e devia con la punta delle dita.
12′ lancio spettacolare di Ermindo Onega per Solari, che scocca un diagonale velenoso appena entrato in area, Mazurkiewicz salva ancora in angolo. Un grande inizio degli argentini, ma anche un grande Mazurkiewicz.
34′ GOL PENAROL Al primo vero affondo gli uruguaiani passano. Rocha innesca Abbadie, che viene steso da dietro in area da un difensore. Rigore netto. Dal dischetto Rocha realizza, ma l’arbitro fa ripetere per invasione dell’area da parte dei giocatori uruguaiani. Ancora Rocha calcia il rigore, tiro non irresistibile, Carrizo devia, ma Rocha segna sulla ribattuta.
38′ GOL RIVER PLATE Cross da sinistra nell’area del Penarol, Mazurkiewicz allontana di pugno in uscita, Solari rimette in mezzo, colpo di testa ravvicinato di Daniel Onega e palla in rete. Il gol scatena le proteste dei giocatori uruguaiani, si accende una rissa e interviene sul campo anche il pubblico. Gara sospesa per qualche minuto, il tempo di riportare la situazione alla normalità.

Secondo tempo
5′ GOL PENAROL Spencer recupera un pallone prima di metà campo e si invola verso la porta argentina, salta un difensore e appena entrato in area incrocia con il sinistro, Carrizo riesce a deviare il tiro ma non impedirgli di entrare, con Joya che ribadisce in rete quando la palla ha già superato la linea. Grandissimo gol di Spencer.
6′ GOL RIVER PLATE Reazione immediata del River: lancio dalla trequarti di un giocatore argentino, Ermindo Onega fa da sponda di testa per l’inserimento di Sarnari, che trafigge Mazurkiewicz da pochi passi.
17′ ancora Spencer temibile in contropiede, ma svolta è ben contenuto al momento del tiro e la palla si perde sul fondo. Il River sta tenendo il possesso palla, ma si espone ai contropiedi del Penarol.
25′ GOL RIVER PLATE Cubilla sulla destra libera lo spazio in corsia per Sarnari, cross da fondo campo a centro area, Ermindo Onega brucia il suo marcatore diretto e infila il pallone sul palo lontano.
36′ numero in area di Cubilla, che si libera di due avversari e calcia sul secondo tempo, Mazurkiewicz si salva in due tempi.
44′ sontuoso scambio tra Mas e un compagno, tiro in corsa, palo pieno. River vicinissimo al poker.

Ermindo Onega, migliore in campo
[http://www.pesmitidelcalcio.com/]

LE PAGELLE RIVER PLATE
IL MIGLIORE ERMINDO ONEGA 7,5: il “10” del River disputa un match continuo, incisivo e regala gemme di alta qualità. Dai suoi piedi passano le principali azioni della squadra, serve l’assist per il 2-2 di Sarnari e timbra d’esterno destro la rete del successo. Eleganza al potere.
Cubilla 7: uruguaiano, ci tiene a fare bella figura contro i suoi connazionali. E mette in mostra un repertorio completo, tra dribbling, finte e accelerazioni sulla fascia che mettono costantemente in crisi la difesa del Penarol. Vicino al gol nel finale dopo una grande azione personale. Instancabile.
Sarnari-Vieytes 7: per la serie, anche la classe operaia va in Paradiso. Entrambi autori di una prestazione sopra le righe, come sottolinea anche il telecronista argentino. Il primo, mediano tutto fosforo, corona una prova gagliarda con la rete del pari e l’assist per il 3-2 di Ermindo Onega. Il secondo tiene al minimo sindacale Abbadie e si concede più volte il lusso di salire e dare vita a preziosismi tecnici fuori dal comune sul fronte offensivo.
Mas 6: l’ala mancina, uno dei big del ruolo in Argentina, viaggia molto a corrente alternata. Sfiora comunque due volte il bersaglio grosso: sulla prima è bravissimo Mazurkiewicz a negargli la gioia del gol; sulla seconda è sfortunato perché colpisce il palo.

LE PAGELLE PENAROL
IL MIGLIORE MAZURKIEWICZ 7: se il Penarol perde con un solo gol di scarto, il merito è suo. Nei primi 20 minuti compie quattro interventi uno più bello dell’altro, nel finale torna grande protagonista salvando su Cubilla.
Spencer 7: sonnecchia per larghi tratti, ma quando si accende fa male. Il gol è un capolavoro, sembra una volta di più una copia ante litteram del Ronaldo brasiliano, ma quello degli anni migliori 96-99: partenza al fulmicotone nella propria metà campo, velocità per resistere a due avversari, dribbling a un altro e tiro che piega le mani a Carrizo.
Rocha 6,5: per 45 minuti è il più vispo e continuo dei suoi, Mazurkiewicz a parte. Dirige con abile maestria tutte le azioni offensive e timbra la rete del momentaneo vantaggio. In occasione del rigore, tra l’altro, è splendido l’assist con cui smarca Abbadie, poi steso in area.
Abbadie 6: guadagna la sufficienza solo per il rigore procurato. Per il resto vive un pomeriggio difficile, ben contenuto dalla difesa argentina.
Difesa Penarol 5: un voto che va diviso con tutti e quattro i componenti della retroguardia uruguaiana. Soffrono per quasi tutto il match contro l’attacco del River e solo un grande Mazurkiewicz alle loro spalle evita un’onta maggiore.

Niccolò Mello

Una sintesi dell’incontro

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