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1989 Quarti ritorno: Milan-Werder Brema 1-0

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Il rigore decisivo di van Basten [https://storiedicalcio.altervista.org]

Dopo lo 0-0 di Brema, il Milan batte il Werder nel ritorno a San Siro e si qualifica per le semifinali. La squadra di Sacchi non riesce a esprimere con continuità il suo gioco, però costruisce alcune ghiottissime opportunità e merita la qualificazione. Troppo rinunciatario l’atteggiamento dei tedeschi, che non riescono mai a calciare una volta con pericolosità dalle parti di Giovanni Galli e vengono salvati a più riprese dal portiere Reck.

Milan: G. Galli – Tassotti, Baresi, Rijkaard, Maldini – Colombo (st 45′ Costacurta), Ancelotti, Evani – Donadoni, Van Basten, Gullit.
Werder Brema: Reck – Otten, Bratseth, Sauer, Borowka (st 26′ Hansen), Hermann – Wolter, Votava, Meier – Ordenewitz (st 20′ Burgsmuller), Neubarth.

Primo tempo
10′ triangolo a sinistra Maldini-Donadoni-Maldini, tiro sul primo palo, Reck devia in angolo. Dopo una fase di studio, sta crescendo il Milan.
28′ fallo di Borowka su Maldini a sinistra: Donadoni scodella inmezzo, Reck esce un po’ a vuoto e per poco non provoca un autogol. Werder tutto chiuso, il Milan sta facendo la partita.
30′ GOL MILAN Rigore molto generoso per i rossoneri: contatto in area tra Donadoni e un difensore tedesco, ma il giocatore italiano sembra scivolare al momento del tiro. Vibranti e inutili le proteste dei giocatori del Werder. Sul dischetto si presenta lo specialista Van Basten, che infila l’angolino anche se Reck aveva intercettato.

Ancelotti in azione [www.obiettivo-milan.it]

Secondo tempo
6′ manata di Borowka a Van Basten: il difensore tedesco rischia il “rosso”.
14′ Votava da fuori prova a scuotere il Werder, palla alta. I tedeschi non riescono a rendersi pericolosi.
21′ discesa di Maldini a sinistra, palla in mezzo per Gullit, che manca la deviazione vincente, poi Bratseth rischia l’autogol con un retropassaggio un po’ azzardato a Reck.
24′ discesa a destra di Colombo, palla in mezzo per Donadoni, tiro un po’ fiacco, Reck c’è.
30′ chance d’oro sprecata dal Milan: break centrale di Gullit, che può servire Donadoni a sinistra e Van Basten a destra, sceglie per la prima soluzione, ma la palla è troppo lunga e Reck in scivolata riesce ad allontanare.
33′ Evani per Maldini, cross pennellato per Gullit, che un po’ scoordinato non riesce a deviare verso la porta.
37′ Gullit per vie centrali serve con i tempi giusti Donadoni, che è solo davanti a Reck, ma calcia sul portiere tedesco in uscita. L’azione prosegue e ancora Reck in tuffo blocca un tentativo di Colombo.
38′ Van Basten per Colombo, sventola al volo di destro, tuffo plastico di Reck, che toglie la palla da sotto la traversa.
45′ Van Basten lanciato da solo in contropiede spara fuori sul primo palo.
46′ Costacurta, appena entrato, sale in contropiede, palla per Gullit, che si fa ipnotizzare clamorosamente da Reck. Altra occasione divorata dal Milan.

LE PAGELLE MILAN
IL MIGLIORE BARESI 7: perfetto nella gestione del reparto, sublime negli anticipi e nei contrasti, non sbaglia un intervento. Certo, gli attaccanti del Werder si dimostrano tutto fuorché temibili, ma lui svolge il suo compito alla perfezione.

Tiro di Colombo [www.obiettivo-milan.it]

Colombo 7: stantuffo inesauribile, si muove su tutto il fronte d’attacco, tocca un mare di palloni e va vicino al gol, che meriterebbe. Motorino preziosissimo.
Maldini 6,5: sempre bravo ed efficace nell’interpretare entrambe le fasi di gioco. In difesa controlla le sfuriate degli avversari senza patemi, in avanti si fa vedere con buona continuità.
Van Basten 6,5: suo il gol su rigore che vale la qualificazione. Nel resto del match sembra un po’ sonnecchiare, rendendosi utile più negli appoggi che nelle battute a rete. Manca il 2-0 in contropiede.
Gullit 6: ha voglia di mettersi in mostra, apre spazi e non si risparmia mai. Però è spesso poco lucido nel momento del tiro o dell’ultimo passaggio.

LE PAGELLE WERDER BREMA
IL MIGLIORE RECK 7: se i tedeschi limitano il passivo a un solo gol, è merito suo. Compie alcuni interventi di ottima fattura ed è il solo a opporsi ad armi pari al Milan.
Votava 6: il centrocampista cecoslovacco è uno dei pochi a reggere l’urto, tentando inutilmente di suonare la carica e alzare la pericolosità offensiva dei suoi.
Neubarth 5,5: l’attaccante principe dei tedeschi non ha palloni buoni per colpire, penalizzato dall’atteggiamento troppo passivo dei compagni.
Borowka 5: forse il peggiore nelle file tedesche. Impacciato, incerto, più volte preso d’infilata dalla superiore qualità dei rossoneri.

Niccolò Mello


Il rigore decisivo di van Basten

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