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1985 Semifinale ritorno: Bordeaux-Juventus 2-0

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Le due squadre prima di entrare in campo
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La Juventus soffre, ma riesce a difendere il 3-0 dell’andata e si qualifica così per la finale di Coppa Campioni, la seconda negli ultimi tre anni. La squadra di Trapattoni tiene bene il campo per la maggior parte dell’incontro, nonostante il gol dei francesi nel primo tempo, ma negli ultimi 10 minuti – dopo il 2-0 del Bordeaux – fatica a uscire e rischia di subire il terzo.


Bordeaux: Dropsy – Thouvenel, Battiston, Specht, Tusseau – Rohr (st 10′ Chalana), Girard, Tigana – Giresse – D. Muller, Lacombe.
Juventus: Bodini – Scirea – Favero, Caricola, Cabrini – Tardelli, Platini, Bonini – Briaschi, Rossi, Boniek.

Primo tempo
3′ Girard per Lacombe, che si gira e calcia, tiro strozzato, Bodini neutralizza.
12′ azione di contropiede bellissima della Juventus: Rossi innesca Boniek, cross in mezzo di prima intenzione per Briaschi, che manca di un soffio la deviazione vincente.
24′ GOL BORDEAUX Triangolo Tigana-Giresse-Tigana, filtrante in area per Lacombe, che protegge palla spalle alla porta, si gira e pesca al centro Dieter Muller, l’attaccante tedesco in diagonale fulmina Bodini.
27′ discesa di Cabrini a sinistra, cross in area per Brischi che interviene in scivolata: palla fuori di un metro. La Juventus sta reagendo bene al gol subito.
40′ Girard in area per Dieter Muller, che si stacca dalla marcatura di Caricola e gira ancora in diagonale, stavolta la traiettoria è centrale e Bodini non ha difficoltà a intervenire.

Secondo tempo
10′ triangolo di ottimo livello Platini-Boniek-Platini, palla a Briaschi che spara alto da ottima posizione. Match a ritmi non altissimi.
16′ Tigana per Battiston, conclusione da lontanissimo alta di poco.
25′ Platini recupera un pallone a centrocampo e lancia in contropiede Boniek, il polacco avanza, entra in area e serve Briaschi, che è tutto solo davanti a Dropsy, ma spedisce clamorosamente fuori. Chance d’oro divorata dalla Juventus per pareggiare e mandare i titoli di coda sulla qualificazione.
26′ break per vie centrali di Cabrini, che innesca Boniek, uscita disperata di Dropsy, che riesce ad anticipare il giocatore polacco.
27′ cross di Thouvenel dalla trequarti destra, uscita a vuoto di Bodini, Dieter Muller ci prova di testa, ma è ostacolato dalle mani tese del portiere juventino, palla sul fondo di pochissimo. Match più piacevole adesso.

Bonini e Thouvenel lottano per il controllo del pallone
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34′ GOL BORDEAUX Giresse tocca quasi al limite per Tusseau, sventola di prima intenzione, Bodini alza in angolo. Corner di Tigana, un difensore juventino mette fuori, Thouvenel controlla e serve centralmente Battiston, missile terra-aria che colpisce il palo interno e si infila in rete.
40′ ancora Battiston ci prova dal vertice dell’area sul lato sinistro, stavolta la conclusione è alta. Spinge ora il Bordeaux, che un gol guadagnerebbe i supplementari.
41′ contropiede di Briaschi, che entra in area e viene steso da Tusseau. Sembra rigore netto, ma l’arbitro lascia correre.
44′ Bordeaux a un passo dal terzo gol: Tigana serve in area Dieter Muller, che appoggia ancora all’accorrente Tigana, sventola di destro, Bodini devia in corner.
46′ angolo da sinistra di Tusseau, che tocca a Giresse, cross al volo, colpo di testa di Specht alto non di molto.

Platini e Battiston [http://fcgb17.forumactif.com]

LE PAGELLE BORDEAUX
IL MIGLIORE BATTISTON 7: realizza un gol meraviglioso per coordinazione e potenza, sfiora il bersaglio grosso in altre due occasioni. Buona la direzione del reparto difensivo.
Tigana 7: corsa e polmoni, copre ogni zona del campo ed è un serio pericolo per la difesa juventina. Mette lo zampino in entrambe le reti. Nel finale va vicino al 3-0 dopo un bel triangolo con Dieter Muller.
Dieter Muller 6,5: rapace d’area, lascia il segno con un diagonale in buca d’angolo che ricorda da vicino la rete del suo celebre omonimo Gerd nella finale mondiale del 1974. Fa ammattire il povero Caricola.
Giresse 6,5: cervello del centrocampo francese, smista palloni in quantità e sa sempre dove farsi trovare per ricevere palla. Condottiero.
Rohr 5: il nipote del grande Oskar (storia che ho raccontato nel libro “Salvate il soldato pallone”) non lascia molte tracce, stretto nella morsa dei centrocampisti bianconeri. Sostituito dopo una manciata di minuti nella ripresa.

LE PAGELLE JUVENTUS
IL MIGLIORE PLATINI 6,5: gioca spesso più da mediano e si dedica alla causa con fervore quasi mistico. Quando però ha la palla tra i piedi, è sempre un piacere. Non calcia in porta, ma rifinisce le azioni della Juventus con abilissima maestria.
Cabrini 6,5: chiude bene i varchi in difesa e spinge con costanza sul lato di appartenenza. Uno dei più concentrati e continui lungo tutti i 90′.
Bodini 6,5: commette un solo errore, un’uscita a vuoto che poteva portare al gol di testa di Dieter Muller. Si riscatta però ampiamente con la parata d’istinto su Tigana a un minuto dalla fine.
Scirea 6: costretto sulla difensiva per quasi tutta la durata della partita, commette un paio di sbavature nel primo tempo, poi sale di colpi e si assesta.
Briaschi 5: ha tre palle buone per fare male, le spreca tutte. Grida vendetta in particolare l’opportunità al 25′ del secondo tempo: solo davanti a Dropsy, spedisce alto.

Niccolò Mello

La sintesi dell’incontro

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