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1983 Quarti ritorno: Juventus-Aston Villa 3-1

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Platini danza tra i giocatori inglesi: il numero 10 della Juventus
regala spettacolo per tutto l’incontro
[http://ilpalloneracconta.blogspot.com]

Una delle prestazioni più straordinarie della Juventus in Coppa Campioni. I bianconeri, dopo aver vinto 2-1 a Birmingham all’andata, distruggono 3-1 i campioni in carica dell’Aston Villa anche al ritorno. Il primo tempo, in particolare, è un gioiello dei bianconeri, che dominano in ogni zona del campo e mettono in mostra un calcio piacevole, rapido e divertente. Su tutti si stacca Platini, autore di due reti e di diverse giocate di grande classe.


Juventus: Zoff – Gentile, Scirea, Brio (st 17′ Furino) – Bonini, Bettega, Platini, Tardelli, Cabrini – Rossi, Boniek.
Aston Villa: Spink – Williams, McNaught, Evans, Gibson – Bremner, Mortimer, Cowans, Walters – Shaw, Withe.

Primo tempo
2′ primo guizzo della Juventus. Triangolo Platini-Rossi-Platini dopo una punizione, tiro del giocatore francese sul primo palo, Spink c’è.
14′ GOL JUVENTUS Platini si libera di Williams sul lato sinistro dell’attacco, si accentra e quasi dal limite scocca un destro a pelo d’erba insidioso, Spink si fa clamorosamente sfuggire tra la gambe la palla che si infila in rete.
19′ squillo dell’Aston Villa: cross di Gibson da sinistra, palla sul secondo palo, colpo di testa di Withe, Zoff è costretto a rifugiarsi in corner.

Tardelli esulta dopo il 2-0 [www.youtube.com]

26′ GOL JUVENTUS Regale scambio tra Rossi e Platini sul fronte destro dell’area, cross sul primo palo, Evans spazza in corner. Dalla bandierina Rossi triangola corto con Gentile, cross dell’attaccante bianconero per il colpo di testa vincente di Tardelli sul palo opposto. Juve sul velluto, l’Aston Villa non c’è.
35′ Rossi apre per Platini, ma il passaggio viene intercettato, ne approfitta Boniek che ci prova dal limite: fuori. Juve padrona assoluta del campo.
45′ Mortimer si inserisce da destra dopo che Platini ha perso un pallone, arriva al limite e prova a sorprendere Zoff, tiro però telefonato, facile preda del portiere della Juve.

Secondo tempo
4′ Bettega innesca Boniek, che sguscia via ai difensori inglesi, è solo davanti a Spink ma invece di calciare tenta inspiegabilmente di allargare per Rossi, che è in ritardo e deve rincorrere il pallone sul lato destro. L’attaccante bianconero serve poi l’accorrente Scirea al limite, tiro in diagonale fuori di un metro.
7′ triangolo largo Boniek-Rossi-Boniek, conclusione velenosa, Spink stavolta non si fa sorprendere.
12′ Platini cerca il gol con un tocco maligno dal limite, dopo un’altra bella azione corale dei bianconeri: pallone fuori di poco.
22′ Platini riconquista palla in difesa, serve Rossi e da questi palla a Boniek, che giunge quasi al limite e apre a destra per Scirea, tentativo di pallonetto sul secondo palo: fuori.

Boniek [http://prints.colorsport.co.uk]

23′ GOL JUVENTUS Boniek parte a tutta dalla difesa e serve Platini a centrocampo, il giocatore francese gli ridà il pallone, Boniek arriva quasi al limite e cerca ancora Platini, anticipato da McNaught. Platini però riesce a rubare palla al difensore inglese, si infila in area e batte Spink con un destro a uscire che si spegne nell’angolino.
36′ GOL ASTON VILLA Da Mortimer a Cowans, cross da sinistra, colpo di testa di Withe a centro area e palla nell’angolino opposto.

LE PAGELLE JUVENTUS
IL MIGLIORE PLATINI 8: non è solo per i due gol, fortunoso il primo, di intuito e classe il secondo. Ma è per la presenza costante nel vivo del gioco. Tocca un mare di palloni, abbina quantità e qualità, imprime alla partita il ritmo che vuole dall’alto di un’eleganza sontuosa. E’ veramente “Le Roi”.
Rossi 7: non segna, ma si rende ugualmente utilissimo. Certi scambi in corsa con Platini o Boniek sono uno spettacolo. Serve l’assist per il 2-0 di Tardelli e mette lo zampino anche nella terza rete. Non un semplice terminale d’area, ma un vero attaccante mobile e poliedrico.
Scirea-Gentile 7: una coppia difensiva che si completa a meraviglia. Il primo dirige il reparto con grande calma e senso della posizione, inserendosi spesso senza palla per dar manforte alle azioni d’attacco. Il secondo cancella dal campo il temibile Shaw e si conferma insuperabile in uno contro uno.
Tardelli 6,5: impatto straordinario sul match, coronato dal bel gol di testa che chiude i conti. Cala nella ripresa. Finisce per fare il difensore centrale dopo l’uscita di Brio e si fa “uccellare” di testa da Withe. Poco male: contava solo per le statistiche.

LE PAGELLE ASTON VILLA
IL MIGLIORE MORTIMER 6: il capitano è l’ultimo a mollare. Si impegna al massimo e nel finale suona la carica, provando quantomeno a salvare la faccia. E’ lui a far partire l’azione da cui nasce il gol di Withe.
Gibson 6: uno dei pochi che prova a tramutare l’azione da difensiva a offensiva, proponendosi con efficacia sul lato mancino.
Shaw 5: un fantasma, cancellato dal campo da Gentile, non si vede davvero mai.
McNaught-Spink 4,5: l’emblema della disfatta dell’Aston Villa, passata in pochi mesi dal trionfo sul Bayern alla “caporetto in salsa bianconera”. Il difensore è perennemente tagliato fuori dai duetti in corsa degli attaccanti juventini e chiude una serata da incubo, facendosi beffare da Platini nell’azione del 3-0. Il portiere inaugura una partita da dimenticare facendosi goffamente scivolare il pallone che dà il via alla serata di gloria della Juventus.

Niccolò Mello

La sintesi del match

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