Madrid, Stadio Santiago Bernabéu, 25 aprile 2004
Il 25 aprile 2004 si assiste a un Clasico anomalo, che sembra remare controcorrente nella storia della sfida tra le regine di Spagna: il Real Madrid, forse per l’ultima volta in grado di far luccicare le numerose stelle galattiche in campo, e chiaramente favorito, regala al suo pubblico un’ora di grandissimo calcio. I suoi fuoriclasse si esprimono al meglio e solo un Puyol eroico e Valdes limitano i danni per gli ospiti, parsi a lungo tramortiti dall’onda blanca. Il pareggio di Kluivert, per i padroni di casa è un’inattesa e immeritata doccia fredda, che fa saltare i nervi anche a un giocatore di regola molto corretto come Figo e lascia i Blancos in dieci. Nel finale, il Barça rimonta grazie a un colpo di genio del suo nuovo fenomeno, Ronaldinho, che diventa un gol grazie anche alla prodezza del già veterano Xavi.
Le pagelle – Real Madrid
IL MIGLIORE: Zinédine Zidane 7
Nei primi quarantacinque minuti si assiste a una masterclass del francese, che prende in mano la bacchetta e inventa veroniche, doppi passi e filtranti degni del suo miglior repertorio. Come tutta la squadra, declina nella parte finale della gara, ma resta il migliore tra i madridisti.
Roberto Carlos 6,5: Robertino sta disputando forse l’ultima stagione da fuoriclasse planetario, e nella sfida con il Barcellona è il solito motorino, che rende complicato il pomeriggio di Overmars e che costringe Valdes a due parate complicate – la seconda, in particolare, è un mezzo miracolo. Il suo sinistro al vetriolo rimane qualcosa di difficilmente spiegabile se messo in relazione al suo corpicino e ai suoi 167 cm scarsi.
Luís Figo 6,5: nella prima frazione di gioco, il fuoriclasse portoghese gioca come nei suoi giorni migliori, e regala al pubblico di casa doppi passi, dribbling, spunti in velocità e traversoni. Nella ripresa sfiora il gol del 2-0 con una fucilata di sinistro. L’intervento omicida e poco sensato su Puyol, tuttavia, gli toglie almeno mezzo voto, anche perché cambia la direzione della gara.
David Beckham 6,5: canta e porta la croce. Il suo piede destro rimane una delizia, ma il Beckahm di Madrid deve anche correre per due e inventarsi un paio di accelerazioni che, nel 2004, non eravamo più abituati a vedergli fare. Tra i più brillanti e positivi.
Iker Casillas 5,5: corresponsabile di entrambi i gol blaugrana, Iker non vive la sua serata migliore e merita la palma di peggiore tra le stelle del Real.
Le pagelle – Barcellona
IL MIGLIORE: Ronaldinho 7,5
Sulle Ramblas è ufficialmente iniziata l’epopea del mago di Porto Alegre. Nel primo tempo il Gaucho sonnecchia, anche se lascia intravedere doti non comuni. Nella ripresa cambia passo: un paio di aperture e di spunti palla al piede sono da fenomeno, e il cucchiaio con cui libera Xavi per il gol del 2-1 è un colpo di genio da tramandare ai posteri. L’ho già detto? Fenomeno.
Xavier Hernández 7: metronomo infaticabile, in grado anche di accelerare palla al piede e di mettere, quando serve, corpo e gamba per contrastare gli avversari, merita un voto alto pure per il gol del 2-1, segnato con uno splendido colpo al volo di esterno.
Carles Puyol 7: Franco Baresi lo ammirava perché aveva il coraggio di mettere la faccia là dove gli altri non osavano mettere i piedi, e questa partita sembra proprio incorniciare questo suo coraggio gladiatorio. Nel primo tempo Carles si immola per togliere dalla porta una conclusione di Roberto Carlos, e respinge come può ogni pallone. Nella ripresa lotta con la consueta determinazione e subisce da Figo un fallo criminale che dà la svolta alla gara.
Victor Valdés 7: impreciso in un paio di occasioni, ha però l’enorme merito di tenere a galla i blaugrana nel corso del lungo assedio madridista, con almeno due parate capolavlro (su Carlos e su Figo).
Javier Saviola 5: nel primo tempo la squadra si rintana nella propria metacampo e questo non lo aiuta, ma Saviola pare sempre leggerino e incapace di impensierire la difesa dei padroni di casa, e di fatto è sempre ai margini della partita.


