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Mondiale, ottavi: Brasile e Portogallo stellari, rivelazione Marocco

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Immagine di copertina: l’esultanza del Marocco dopo la storica qualificazione ai quarti

La conferma

Brasile e Portogallo su tutti. I verdeoro in poco più di mezz’ora demoliscono la Corea del Sud mettendo in mostra un calcio spettacolare, che sia nella disposizione in campo (un mediano e cinque giocatori offensivi praticamente intercambiabili) sia nel modo di giocare (stile e tocchi da futebol bailado) ricorda un po’ il magno Brasile del Mondiale ’70.
I lusitani, con Cristiano Ronaldo in panchina, demoliscono la Svizzera in una partita che era considerata estremamente equilibrata, ma che al contrario ha visto un dominio totale della nazionale rossoverde. Il Portogallo si conferma una nazionale di alto profilo, un’autentica mina vagante che nessuno dovrà sottovalutare sulla strada della finale.

Gonçalo Ramos, tripletta e assist: l’eroe del Portogallo. Mentre Cristiano Ronaldo arranca in panchina

La sorpresa

Sicuramente il Marocco. Quarta nazionale africana ad arrivare ai quarti di un Mondiale dopo il Camerun a Italia ’90, il Senegal a Giappone-Corea 2002 e il Ghana a Sudafrica 2010, elimina la Spagna ai rigori dopo una partita tosta e coriacea. Sugli scudi il portiere Bonou, i difensori Hakimi e Saiss (stoico), il centrocampista Amrabat. Contro il Portogallo partirà sfavorito, ma proverà a giocarsela per spingersi dove nessuna africana è mai arrivata.

La delusione

A livello di squadra, la Spagna. Non basta il 77 per cento di possesso palla alla nazionale di Luis Enrique, che produce poco contro l’arcigno Marocco e si piega ai rigori. Partita a razzo con il 7-0 al Costarica, la nazionale iberica si è smarrita partita dopo partita palesando limiti soprattutto sul fronte offensivo, con pochi giocatori che saltano l’uomo, cambiano marcia e tirano in porta. Ancora un filo acerbi anche i due super talenti Pedri e Gavi a centrocampo.
Sul piano individuale, pollice verso per Cristiano Ronaldo. Vuoi per gli atteggiamenti, vuoi per lo stato di forma, vuoi perché senza di lui il Portogallo decolla e gioca meglio, e il suo sostituto – il 2001 Gonçalo Ramos – ne timbra tre più un assist…

Il protagonista

Prima ancora di Messi (gol e partita sontuosa contro l’Australia) e Mbappé (doppietta e assist nel 3-1 della Francia alla Polonia), la copertina va a Gonçalo Ramos. Titolare al posto di Cristiano Ronaldo ne stampa 3 con un assist ed è il principale protagonista della qualificazione ai quarti del Portogallo. Chi lo toglierà adesso dall’undici di partenza?
Menzione anche per i portieri di Croazia e Marocco, Livakovic e Bonou, che nella lotteria finale del dischetto parano rispettivamente 3 e 2 rigori.

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