Immagine di copertina: Xavi, protagonista del match
Barcellona, Camp Nou, 16 marzo 2002
Un antipasto delle imminenti semifinali di Champions, e non solo: il Clasico che si disputa il 16 marzo del 2002 sulle Ramblas passa alla storia anche perché vede scendere in campo e ammanettarsi alla porta diversi militanti dell’ETA, che manifestano in mondovisione la loro disapprovazione per le recenti riforme varate dal Parlamento spagnolo e mirate a contenere il terrorismo (il mondo occidentale è ancora scosso da quanto accaduto a New York l’11 settembre), riforme interpretate tuttavia, da una parte dell’opinione pubblica, come l’espressione di un rigurgito repressivo e di matrice franchista.
La partita non è particolarmente bella, soprattutto nel primo tempo: le due squadre, e specie i padroni di casa, commettono molti errori in fase di impostazione e di palleggio, e anche le difese ballano.
Zizou porta in vantaggio gli ospiti approfittando di un retropassaggio sciagurato di Coco, parso ancora una volta inadeguato a certi palcoscenici, e nella ripresa un ispirato Xavi trova il pareggio grazie a una papera del portiere madrileno, parso a sua volta fuori categoria nella sfida regina del calcio spagnolo e mondiale. Il pareggio finale è abbastanza generoso con i padroni di casa, apparsi a lungo in balia degli ospiti, la cui superiorità tecnica è stata evidente.

Le pagelle – Barcellona
IL MIGLIORE: Xavier Hernández 7
In alcune fasi della partita domina il centrocampo come lo vedremo fare nelle stagioni migliori, vince il duello con Zidane anche nel corpo a corpo e quando si tratta di contendersi il pallone, inventa una genialata sprecata da Kluivert, colpisce l’incrocio dei pali su calcio da fermo. Il gol del pareggio, i cui meriti sono soprattutto del pessimo César, rappresenta, se vogliamo, solo la fortunosa ciliegina sulla torta.
Philippe Cocu 6: schierato mezzala, ha passo solenne e discreta visione di gioco, e spreca pochissimi palloni.
Rivaldo 5,5: decisamente appannato rispetto alle stagioni precedenti, tenta la fortuna con un paio di conclusioni velenose del suo sempre temibile sinistro, ma non è particolarmente brillante né efficace.
Patrick Kluivert 5,5: elegante e intelligente quando arretra per triangolare con i compagni, è però assente in area di rigore e si divora un gol fatto, sprecando una geniale invenzione di Xavi.
Francesco Coco 5: nel primo tempo si abbatte sui catalani come una maledizione, regalando anche a Zidane il gol del vantaggio. Nella ripresa gioca un filo meglio e si rende protagonista di un paio di discrete percussioni.
Le pagelle – Real Madrid
IL MIGLIORE: Raúl González Blanco 7
Poco appariscente nel primo tempo, prende in mano la squadra nella ripresa, sfiora il 2-1 con un pallonetto meraviglioso e si inventa uno slalom da fenomeno. Leader poco fortunato, ha comunque il merito di avviare anche l’azione del gol.
Roberto Carlos 6,5: il suo inspiegabile sinistro fa tremare i polsi dei tifosi di casa già nel primo tempo, e anche nella ripresa Robertino si invola in un paio di accelerazioni spettacolari.
Zinédine Zidane 6,5: meno ispirato che nel Clasico di Madrid di pochi mesi prima, danza comunque con il pallone, in un paio di circostanze, ed è freddo sul gol dell’1-0.
Guti 5,5: un paio di giocate eleganti non gli valgono la sufficienza, perché rimane spesso ai margini del gioco e con il pallone tra i piedi tende un po’ a specchiarsi nella propria bravura.
César Sánchez 4: disastroso sul tiro tutt’altro che irresistibile di Xavi, dà anche e ripetutamente la sensazione di non sentirsi tranquillo, specie nelle uscite. Prestazione da dimenticare, e non è un caso se le telecamere cercano più volte l’infortunato Casillas in panchina.