Immagine di copertina: Dani Olmo e Yamal esultano, la Spagna è in finale
La Spagna, sinora di gran lunga la miglior squadra ammirata a Euro 2024, conquista una meritata e un po’ sorprendente finale dopo aver rimontato la Francia. Al gol di Kolo Mouani, lo confesso, ho pensato che la partita avesse imboccato una direzione ben precisa: l’esperienza dei francesi, decisamente superiore a quella della baby gang ispanica, e la loro possibilità di incanalare l’incontro sui binari preferiti rendeva il recupero della Roja una mission impossible, anche alla luce delle numerose assenze nelle fila spagnole, su tutte quella di Carvajal, sostituito da un vecchio Jesus Navas parso inizialmente in grande affanno.
Mi sono sbagliato e ho sottovalutato l’enorme dotazione non solo tecnica ma anche caratteriale degli spagnoli, che sono riusciti a riacciuffare l’incontro grazie a una magia del bambino prodigio Yamal, autore di una giocata che ha evocato lo spettro dei grandissimi della storia, e quindi a portarsi in vantaggio grazie a un altro colpo di classe, firmato questa volta dal sempre più determinante Dani Olmo.
Il secondo tempo non è stato all’altezza del primo, e ha visto la Francia prevalere sul piano territoriale, senza tuttavia quasi mai brillare davvero in termini di manovra e di occasioni da rete. Nel complesso, la Roja si guadagna una finale meritatissima, la quinta della sua storia, dopo aver vinto sul campo ogni partita, sempre dimostrandosi superiore agli avversari – con la parziale eccezione della sfortunata Germania.
Il tabellino
SPAGNA-FRANCIA 2-1
Marcatori: pt 9′ Kolo Muani (F), 21′ Yamal (S), 28′ Olmo (S).
Spagna (4-3-3): Unai Simon; Jesus Navas (st 13′ Vivian), Nacho, Laporte, Cucurella; Dani Olmo (st 31′ Merino ), Rodri, Fabian Ruiz; Yamal (st 49′ Ferran Torres), Morata (st 31′ Oyarzabal), Nico Williams (st 49′ Zubimendi). Ct: De La Fuente.
Francia (4-3-3): Maignan; Koundé, Saliba, Upamecano, Theo Hernandez; Kanté (st 17′ Griezmann), Tchouameni, Rabiot (st 17′ Camavinga); Dembelé (st 34′ Giroud sv), Mbappé, Kolo Muani (st 17′ Barcola). Ct: Deschamps.
Le pagelle
SPAGNA
Il migliore: YAMAL 8
Il piccolo genietto dimostra di essere ispirato e pennella subito un cross pulito sulla testa di Fabìan, quindi si invola in due o tre assoli palla al piede da applausi e nel secondo tempo sbaglia poco nulla, confermandosi un passatore eccellente. Il voto, in ogni caso, è anche e soprattutto un premio a una giocata che evoca spettri di messismo: in quella fase della partita, a diciassette anni scarsi, con gli occhi di tutto il mondo addosso, solo un predestinato può inventare un gol del genere, o meglio può pensarlo e poi realizzarlo. Come dicevano di LeBron James quando doveva debuttare in NBA? Chosen One. Ecco.
Rodri 7,5: Come accade nel City, Rodri non è forse il giocatore più bravo di questa nazionale, ma di certo è il il più importante, l’architrave del gioco in entrambe le sue fasi. Come Busquets e anche più risolutivo in avanti.
Dani Olmo 7: Pedri ha inventato calcio, ma Olmo non l’ha fatto rimpiangere e anzi è stato risolutivo in area di rigore. Grande talento e il gol decisivo, arrivato al culmine di un controllo con l’esterno da campionissimo, gli vale da solo un voto alto.
Jesus Navas 6: il confronto con Mbappé è un mismatch sul piano fisico e della velocità, ma il vecchio Navas, alla soglia dei quarant’anni, riesce a salvarsi con l’esperienza e si rende pure pericoloso in un paio di risalite palla al piede. Jesus era in campo a Johannesburg quando l’amico Don Andrés regalava alla Spagna il suo momento di gloria, ed è bellissimo vederlo in campo ancora oggi.
Williams 6: a parte una neymarata da salto sulla sedia, è meno brillante e incisivo rispetto alle partite precedenti, e si rende poco pericoloso, pur essendo comunque spesso nel vivo della manovra.
Fabián Ruiz 5,5: sinora grande protagonista della kermesse europea, ieri sera ha sbagliato un gol di testa parso fattibile e soprattutto ha gestito con una leggerezza vietata ai cuori deboli almeno tre palloni pericolosi, e questa leggerezza gli toglie a mio avviso una sufficienza che per il resto sarebbe più che meritata.
FRANCIA
Il migliore: MBAPPÉ 6,5
Disputa la miglior partita di un europeo non indimenticabile, specie nel primo tempo. Il cross da cui scaturisce il gol di Kolo Mouani è un colpo da artista, e in generale il suo motore sembra aver carburato rispetto alle gare precedenti, forse anche perché Navas e Nacho non hanno il passo per contenerlo. Nella ripresa però non trova la giocata decisiva.
Kolo Muani 6: prestazione ai limiti della sufficienza, il gol però gli vale la sufficienza piena. Giocatore in ogni caso abbastanza limitato.
Koundé 6: protagonista sfortunato del gol del 2-1, il laterale del Barcellona disputa una gara ordinata e in cui non commette errori, proponendosi anche in almeno tre occasioni nella metacampo avversaria.
Kanté 5,5: Il miglior francese dell’europeo ha le polveri bagnate, recupera pochi palloni, soffre l’ingombrante Rodri e in generale è molto meno attivo rispetto alle partite precedenti.
Rabiot 5: corre a vuoto, recupera pochi palloni, mai pericoloso, una serata in versione juventino.
Articolo a cura di FRANCESCO BUFFOLI e TOMMASO CIUTI