Immagine di copertina: esultanza della Germania
La conferma
La prima giornata dell’Europeo si conclude con la vittoria di tutte le big, e dunque non possiamo che decretare quest’ultime come conferme, a vario titolo di grandezza. Le più brillanti sono state certamente la Germania – che ha tritato 5-1 una modesta e rimaneggiata Scozia – e la Spagna, che ha mostrato sprazzi di calcio davvero ottimo contro la Croazia di Luka Modric, imponendosi per 3-0. L’Italia, dopo un inizio shock contro l’Albania, si è dimostrata solida e di carattere e l’ha ripresa con un ottimo primo di tempo di qualità e grazie anche al colpo di Niccolò Barella, sempre più leader in campo internazionale. Bellingham trascina l’Inghilterra con una partita dominante contro la Serbia, mentre la superfavorita Francia vince ma non brilla.
La sorpresa
Nonostante sia uscita sconfitta dalla partita, la squadra più sorprendente è stata a mio avviso l’Austria, che pure ha giocato meglio della Francia, applicando pressing armonico e con la distanza giusta tra i reparti, sempre coordinati tra loro e con le idee chiare.
Sorprendente anche la vittoria della Slovacchia contro un Belgio ancora una volta troppo brutto per essere vero dopo il flop del Mondiale in Qatar.
La delusione
Scozia, Ungheria, Croazia e Ucraina hanno subito imbarcate più o meno gravi, ma la delusione maggiore è senza dubbio il Belgio che soccombe per 0-1 contro la Slovacchia. La sfortuna – due reti annullate per un fuorigioco millimetrico – non è un alibi, gli errori sottoporta di Romelu Lukaku – almeno due gravi – sono i rimpianti maggiori della nazionale di De Bruyne, che sembra una squadra di cartapesta esposta ai venti.
Il protagonista
Potrebbe starci Arda Guler, il 2005 coccolato da Ancelotti e che sembra aver già preso in mano le redini della Turchia di Montella: 38 passaggi riusciti, secondo tempo eccellente, un gol meraviglioso (il più bello della prima giornata?) per abbattere la resistenza della Georgia. Però su tutti premiamo Jamal Musiala. Che rispetto a Guler ha due anni in più e una struttura internazionale già di un altro calibro. Musiala contro la Scozia è stato letteralmente dominante: gol, dribbling, spunti in ogni zona del campo, ha impressionato più ancora dei compagni d’attacco Havertz e Wirtz. Il suo obiettivo ora è mantenere lo stesso impatto anche quando la palla scotterà di più.