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1997 Quarti: Brasile-Paraguay 2-0

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Troppo Brasile per il Paraguay. Il match dei quarti vede un netto predominio dei verdeoro al di là di quanto non dica il punteggio. La squadra di Zagallo possiede una rosa nettamente superiore a quella degli avversari e colpisce non appena si presenta l’occasione. È Ronaldo il match winner: pur non toccando moltissimi palloni l’attaccante dell’Inter realizza la doppietta decisiva e si concede pure il lusso di fallire un rigore. Grandissima prova anche del furetto Denilson sulla fascia.

Brasile: Taffarel – Zé Maria, Aldair, Goncalves, Roberto Carlos – Leonardo, Flavio Conceicao, Dunga, Denilson – Romario, Ronaldo.
Paraguay: Chilavert – Arce, Espinola (pt 36′ Jara), Gamarra, Alcaraz, Sarabia – Villamayor (st 14′ Ovelar), Gomez, Acuna – Rojas, Soto (pt 43′ Cardozo).

Primo tempo
4′
prima azione per il Paraguay con Acuna che si libera di Denilson e Roberto Carlos e calcia da fuori, palla a lato di un metro.
8′ Zé Maria va via a destra, cross in mezzo, Leonardo prolunga per Romario che di testa in tuffo a porta vuota spedisce alto.
16′ altro tentativo da fuori di Acuna, Taffarel c’è. Buon Paraguay finora, in campo senza timori reverenziali.
19′ GOL BRASILE Ronaldo ruba palla a un avversario sulla trequarti, supera in velocità un paio di avversari e con un diagonale secco di destro fa secco Chilavert.
22′ il Brasile ha oramai preso possesso del gioco: bella azione manovrata conclusa da un destro di Zé Maria, para Chilavert.
34′ punizione velenosissima da fuori di Arce, la palla esce di pochissimo sul primo palo. Il Paraguay, seppur con episodi sporadici, prova a reagire.
35′ GOL BRASILE Denilson slalomeggia nella difesa paraguayana e serve nello spazio Ronaldo, che si presenta solo davanti a Chilavert e lo batte agevolmente.

Secondo tempo
1′
nuova pericolosissima punizione di Arce dal lato sinistro dell’attacco paraguayano, la palla colpisce la parte alta della traversa.
3′ fallo su Ronaldo quasi al limite: punizione di sinistro di Roberto Carlos, palla fuori di un soffio.
16′ Cardozo, lanciato in velocità, scatta sul filo del fuorigioco, ma calcia clamorosamente a lato solo davanti a Taffarel.
18′ Romario innesca Ronaldo, che resiste alla carica di un difensore, entra in area e viene steso da Chilavert. Rigore netto. Sul dischetto si presenta lo stesso Ronaldo, che però calcia malissimo e Chilavert neutralizza.
24′ percussione di Denilson, che entra in area e calcia d’esterno, Chilavert c’è.
32′ missile da fuori di Roberto Carlos dopo un corner da destra: palo pieno.

Denilson

LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE RONALDO 7:
viaggia molto a strappi non toccando tantissimi palloni, ma lascia il segno e decide il quarto di finale con una doppietta chirurgica. Si divora il possibile tris calciando malissimo un rigore.
Denilson 7: oltre all’assist per il 2-0 di Ronaldo ubriaca di finte, dribbling e numeri d’artista la difesa paraguayana. Meriterebbe la marcatura personale per la qualità e la continuità delle sue giocate.
Roberto Carlos-Zé Maria 7: padroni assoluti delle corsie laterali, il primo gioca sul velluto e sfiora il gol in un paio di circostanze; il secondo percorre chilometri sulla destra andando in difficoltà solo una volta nel finale di partita quando viene saltato da un avversario in area.
Romario 6,5: si divora un gol clamoroso in avvio, poi gioca molto al servizio della squadra, mandando più volte in porta i compagni. Agisce da seconda punta in appoggio a Ronaldo, ruolo inedito per lui ma che non sembra patire.

LE PAGELLE PARAGUAY
IL MIGLIORE CHILAVERT 6,5:
non può nulla sui gol e anzi: limita il passivo con alcuni interventi notevoli, tra cui il rigore parato a Ronaldo. Nella ripresa si presenta persino un paio di volte a calciare punizioni in attacco, nel tentativo di dare una scossa a una squadra un po’ spenta.
Arce 6: uno dei migliori della squadra paraguayana, va vicino due volte al gol.
Acuna 5,5: partenza molto convincente, dai suoi piedi passa quasi tutto il gioco della squadra. Nella ripresa cala vistosamente.
Cardozo 5: entra per l’evanescente Soto già alla fine del primo tempo, ma non trova mai il modo di incidere e quando ha la palla giusta calcia fuori.

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