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1993 Quarti: Argentina-Brasile 7-6 dcr

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Immagine di copertina: Acosta a contrasto con Cafu [www.gettyimages.itwww.vermouth-deportivo.com.ar]

Partita abbastanza elettrica e interessante nel “Classico” sudamericano tra Argentina e Brasile. La gara è valida per i quarti di finale della Coppa América 1993. Nel girone entrambe si sono qualificate da seconde, l’Argentina campione in carica alle spalle della Colombia e il Brasile dietro al Perù. A prevalere è la formazione albiceleste allenata da Alfio Basile ai rigori. Un tempo a testa sul piano del merito: meglio i brasiliani nel primo tempo, che vanno in vantaggio con Muller e giocano a tratti un grande calcio; più efficaci gli argentini nella ripresa, gol del pari con Rodriguez a parte.

Argentina: Goycochea – F. Basualdo, Ruggeri, Altamirano, Borelli – Gorosito, Zapata, Simone, J. Basualdo (st 9′ Rodriguez) – Medina, Batistuta (st 17′ Acosta).
Brasile: Zetti – Cafu, Valber, Zago, Roberto Carlos – Zinho, Boiadero, Luisinho – Palhinha (st 26′ Marquinhos) – Edmundo (st 26′ Almir), Muller.

Primo tempo
2′
bella azione di Edmundo, che pesca Muller sull’altro palo, diagonale a pelo d’erba fuori di un soffio. Ma l’arbitro aveva fermato l’azione per un fuorigioco millimetrico di Muller. Gara subito vibrante.
8′ Palhinha da destra per Luisinho, che si gira in area e trova sull’altro lato Muller, tentativo in spaccata alto. Buon avvio del Brasile.
10′ numero di Edmundo, che salta due uomini quasi al limite e calcia, Goycochea blocca a terra.
15′ primo squillo dell’Argentina: punizione da lontano di Batistuta, Zetti neutralizza.
19′ cross da destra temibile di Fabian Basualdo, la palla sorvola la traversa con Zetti leggermente sorpreso. Partita da ritmi elevati in questo avvio.
25′ Cafu sfonda sulla destra e mette in mezzo, nessun compagno è pronto per il tapin da pochi passi, a sinistra raccoglie la sfera l’altro terzino Roberto Carlos, che esplode un sinistro potente, Goycochea respinge.
26′ Cafu triangola con Luisinho e riceve nuovamente palla in area, il terzino del Brasile cade nella morsa di due difensori argentini, ma riesce ugualmente a calciare in diagonale da terra: palo pieno. Grandissima azione di Cafu.
33′ occasione in area per Medina, l’attaccante argentino vince un rimpallo e ci prova da buona posizione: alto.
35′ tiro rimpallato da Cafu, ne approfitta Edmundo che supera Fabian Basualdo e calcia rasoterra, Goycochea blocca in due tempi.
37′ GOL BRASILE Grande giocata di Edmundo, che supera un uomo a centrocampo, accelera e serve Luisinho, da questi a Muller, che salta secco Fabian Basualdo e incrocia sul primo palo battendo Goycochea. Vantaggio meritatissimo del Brasile.

Secondo tempo
8′
corner di Gorosito da destra, colpo di testa di Simeone da posizione centale, Zetti c’è. Inizia a svegliarsi l’Argentina che sta prendendo metri in questo avvio di secondo tempo.
13′ Cafu si accentra da destra e lascia partire un missile sul primo palo, pallone fuori non di molto.
18′ Gorosito prova ad approfittare di un rinvio sbilenco di Zetti calciando da fuori area, palla sul fondo.
24′ GOL ARGENTINA Corner di Gorosito da destra, il neo entrato Rodriguez stacca da centro area, la palla colpisce la traversa e si infila in rete dove Zetti non può arrivare.
35′ tentativo velleitario di Luisinho, Goycochea neutralizza.
38′ Acosta entra nell’area del Brasile, Roberto Carlos riesce in scivolata da dietro a togliergli il pallone. Proteste degli argentini che invocano un rigore, l’arbitro lascia correre. Le immagini non chiariscono.
41′ gran palla di Luisinho per Cafu, cross pennellato sul secondo palo, Muller arriva in spaccata ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta.

Rigori
Zinho (B): gol, palla nel “sette” a sinistra, Goycochea spiazzato. 1-0 BRASILE
Gorosito (A): gol, palla nell’angolino basso a destra. 1-1 ARGENTINA
Cafu (B): gol, tiro angolato a destra, Goycochea intuisce ma non ci arriva. 2-1 BRASILE
Simeone (A): gol, tiro basso e angolato, ancora un grande rigore. 2-2 ARGENTINA
Muller (B): gol, palla nell’angolo alto a sinistra. 3-2 BRASILE
Rodriguez (A): gol, tiro centrale, ma Zetti si tuffa sulla propria destra. 3-3 ARGENTINA
Roberto Carlos (B): gol, tiro potentissimo sotto la traversa. 4-3 BRASILE
Altamirano (A): gol, palla che sbatte sul palo e si infila in rete. 4-4 ARGENTINA
Luisinho (B): gol, tiro ben angolato, Goycochea intuisce l’angolo ma non arriva. 5-4 BRASILE
Medina (A): gol, tiro potente sotto la traversa. 5-5 ARGENTINA
Boiadero (B): parato, conclusione centrale e piatta, Goycochea respinge. 5-5 BRASILE
Borelli (A): gol, palla nel “sette” sulla destra. 6-5 ARGENTINA

La sintesi dell’incontro

LE PAGELLE ARGENTINA
IL MIGLIORE RODRIGUEZ 7
Era stato il miglior giocatore della Coppa América 1991 (leggi qui). In questa occasione non parte titolare, ma il suo ingresso ravviva decisamente un’Argentina sin lì opaca. Trova un grande gol di testa e i suoi inserimenti sulla trequarti mettono in difficoltà la difesa brasiliana.
Gorosito 6,5 Una delle anime della rimonta argentina, pesca Rodriguez per il gol del pari e tra le linee ispira la manovra d’attacco.
Goycoechea 6,5 Efficace e bravo a respingere le minacce brasiliane nel primo tempo, neutralizza senza tentennamenti il rigore di Boiadero che porta l’Argentina in semifinale.
Ruggeri 6,5 Il più sicuro in difesa, come sempre. Evita un paio di situazioni intricate nel primo tempo con dei recuperi importanti. Nella ripresa amministra il reparto con autorevolezza.
Simeone 6 Cresce nel secondo tempo, provando a prendere in mano il gioco dei suoi a centrocampo, dopo un primo in cui era apparso abbastanza in difficoltà. Sfiora un gol di testa.
Batistuta 5 L’uomo più atteso e il terminale principale dell’Albiceleste, ma sbatte contro la difesa del Brasile e non trova varchi. Prova a incidere solo su calcio piazzato, inutilmente. Sostituito dopo un quarto d’ora della ripresa, senza di lui l’Argentina aumenta i giri del motore.

LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE CAFU 7
Non è un neofita, perché sulle spalle ha già due Libertadores e due Intercontinentali vinte nel San Paolo. Si conferma dunque un giocatore fortissimo, probabilmente il migliore al mondo nel ruolo di terzino destro già nel 1993. Solido in difesa, ara la fascia, inonda l’area di cross pungenti e manda in tilt il povero Borelli con i suoi continui strappi e le sue accelerazioni, mix di velocità e tecnica. Vicino al gol nella ripresa.
Luisinho 7 Una garanzia, senz’altro il migliore dei verdeoro a centrocampo. Offre l’assist per il gol di Muller e fino al 90′ è uno dei più continui. Trattore.
Edmundo 6,5 Nel primo tempo è il migliore del Brasile con Cafu. Dribbling, tecnica e tiri velenosi, avvia l’azione del gol e sfiora la marcatura personale. Nella ripresa sparisce però letteralmente dai radar e viene sostituito.
Roberto Carlos 5,5 Se Cafu è già una certezza a livello internazionale, lui – ventenne e di tre anni più giovane – appare ancora un po’ acerbo. Timido in avanti, commette alcune sbavature in difesa, rischiando il rigore su un affondo di Acosta nel finale.

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