Immagine di copertina: il gol di Håland ricorda uno segnato da Cruijff all’Atletico Madrid…
La conferma
Non avrà più Lewandowski, ma il Bayern Monaco si conferma una squadra fortissima e completa. Difesa solida, organizzazione, fisicità, gioco corale, velocità: i bavaresi sono partiti a mille nel girone più difficile della Champions, piegando con autorevolezza Inter e Barcellona. Sugli scudi soprattutto un Sané mai così impattante e il 2003 Musiala, oramai stella conclamata del firmamento internazionale.
La sorpresa
Un poker sorprendente, con l’aggiunta del secondo più giovane marcatore nella storia della Champions. Il Club Brugge demolisce 4-0 il Porto in trasferta contro ogni pronostico e manda in rete anche un classe 2005, il norvegese Antonio Nusa, 17 anni e 149 giorni: più precoce di lui solo Ansu Fati del Barcellona che contro l’Inter nel 2019 andò in gol a 17 anni e 40 giorni.
La delusione
Ancora Chelsea sul banco degli imputati: tra Dinamo Zagabria e Salisburgo i campioni d’Europa del 2021 racimolano appena un punto. Tra i giocatori da segnalare la serata storta di Lewandowski (5) che contro il Bayern, sua ex squadra, fallisce alcune ghiotte opportunità.
Le italiane
Dopo il poker al Liverpool, il Napoli (voto 7,5) si conferma al momento la squadra italiana che esprime il gioco migliore, più corale ed efficace. A Glasgow sfrutta la superiorità numerica dopo che i Rangers restano in dieci e si impone con un secco 3-0 grazie ai gol di Politano, Raspadori e Ndombele. La squadra di Spalletti consolida così il primo posto, in attesa della doppia sfida all’Ajax.
Sale al comando del proprio gruppo anche il Milan (7) che schianta con autorevolezza la Dinamo Zagabria 3-1 con reti di Giroud, Saelaemekers e Pobega e distanzia Salisburgo e Chelsea.
Si rilancia l’Inter (6,5), che con Dzeko e Dumfries regola come da pronostico il Viktoria Plzen per 2-0 e si rimette in corsa: il doppio incontro con il Barcellona sarà fondamentale per il cammino dei nerazzurri.
Male la Juventus (4,5) che cade 2-1 in casa contro il Benfica e complica notevolmente il proprio cammino, inchiodata a zero punti mentre i portoghesi e il PSG si involano. La rimonta per i bianconeri diventa durissima.
Il protagonista
Un gol da cineteca, un colpo acrobatico degno di un lottatore di kung fu. E per giunta contro la sua ex squadra. Erling Håland decide uno dei big-match della 2ª giornata, quello tra Manchester City e Borussia Dortmund, con una rete meravigliosa a una decina di minuti scarsi dal termine. Per il fenomeno norvegese 26 gol in 21 partite di Champions, 13 in 9 da quando è ai Citizens.