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1983 Finale ritorno: Brasile-Uruguay 1-1

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Immagine di copertina: esultanza dei giocatori uruguaiani al termine dell’incontro

Grazie al pareggio conquistato in casa del Brasile, l’Uruguay torna sul tetto del Sudamerica a 16 anni di distanza. Prosegue invece l’attesa del Brasile che non riesce a conquistare la Coppa América dal 1949. Il 2-0 dell’andata mette la Celeste in una posizione di vantaggio, ma il Brasile parte forte e per un’ora mette sotto i rivali: trova il gol dell’1-0 con Jorginho e costruisce altre buone occasioni. L’Uruguay, come da tradizione, sa aspettare e cresce con il passare dei minuti, marchiando l’ultima parte di gara, controllando di più il gioco e trovando la rete del pari, decisiva, con Aguilera.

Brasile: Leao – Paulo Roberto, Marcio, Mozer, Junior – China, Socrates, Jorginho – Tita (st 32′ Renato Gaucho) – Roberto Dinamite (pt 43′ Careca), Eder.
Uruguay: Rodrgiguez – Diogo, Gutierrez, Acevedo, Gonzalez – Agresta, Barrios, Cabrera – Francescoli – Aguilera (st 37′ Bossio), Acosta (st 1′ Ramos).

Primo tempo
4′
corner di Eder da sinistra, colpo di testa di Mozer, palla sul fondo.
5′ chance per Aguilera, che calcia però troppo debolmente da buona posizione tra le braccia di Leao.
8′ altro colpo di testa di Mozer da calcio d’angolo da ottima posizione: alto.
16′ Socrates per Mozer che avanza, palla a Eder, tracciante da fuori sul fondo di un metro.
20′ cross di Paulo Roberto da destra, colpo di testa di Roberto Dinamite, alto. Insiste il Brasile.
23′ GOL BRASILE Punizione missile di Eder da destra, Rodriguez non trattiene e Jorginho si fionda sul pallone mettendo dentro. Il portiere uruguaiano si fa anche male nello scontro con Jorginho e ci vogliono alcuni minuti prima che si riprenda.

Secondo tempo
2′
cross di Eder da sinistra, pallone temibile che esce di poco sul fondo.
4′ tacco di Socrates per Eder, tracciante di sinistro, palla sull’esterno della rete.
7′ fallo sullo scatenato Socrates al limite dell’area uruguagia, sul lato destro: punizione di Eder, colpo di testa sotto misura sempre di Socrates, Rodriguez salva con un guizzo. Il pallone torna a sinistra a Eder, rovesciata per Tita che si coordina a centro area e infila l’angolino. Ma la rete viene annullata per gioco pericoloso. Il Brasile comunque meriterebbe il raddoppio per la qualità del gioco espresso.
10′ squillo dell’Uruguay, che prova a scuotersi dal torpore: Ramos per Diogo, rasoterra violento da fuori area, Leao blocca in due tempi.
14′ Eder entra in area da sinistra, supera un avversario e calcia a mezza altezza, Rodriguez respinge.
16′ Rodriguez ancora sicuro su un tiro da fuori area di Careca.
28′ punizione dal limite di Ramos, Leao blocca. Da una decina di minuti l’Uruguay ha preso maggiore campo, il Brasile sembra stanco.
32′ GOL URUGUAY Francescoli per Aguilera, che apre a destra per Ramos, l’attaccante salta di netto Junior e pennella un pallone a centro area, Aguilera irrompe di testa e infila l’angolo nonostante il disperato tentativo di Leao.
37′ il neo entrato Renato Gaucho lavora un bel pallone sulla destra, cross sul secondo palo e tentativo al volo di Eder: Rodriguez c’è.

Il colpo di testa vincente di Aguilera

LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE EDER 7
A strappi, ma tutte le azioni più ficcanti del Brasile portano la sua firma. A partire dal gol, che per due terzi è merito suo, una punizione-bomba che Rodriguez respinge con difficoltà favorendo il tapin di Jorginho. Ingaggia con il portiere uruguaiano un duello personale, provandoci in tutti i modi. Meno brasiliano di altri come stile, ma concreto ed efficace.
Socrates 6,5 Per un’ora è forse il migliore in campo. Danza sulla palla con eleganza, apre spazi con intelligenza, si muove ovunque e ovunque raffina la manovra. Nella mezz’ora finale però cala nettamente sul piano fisico e non riesce più ad accendersi.
Mozer 6,5 Solido e autorevole al centro della difesa, forse non è irreprensibile come i compagni di reparto a chiudere sul colpo di testa vincente di Aguilera, ma nel complesso sfodera una prestazione di grande qualità, fatta di senso della posizione ed eccellente lettura negli anticipi.
Careca 5,5 Fa qualcosa in più dell’ectoplasmatico Roberto Dinamite (voto 5), ma a parte un tiro e qualche valido scambio in velocità, non riesce a lasciare il segno ben arginato dal muro eretto dall’Uruguay.
Junior 5 Ordinaria amministrazione sul lato mancino, ma ha la colpa di farsi saltare con eccessiva facilità da Ramos nell’azione del pari. Errore che costa carissimo.

LE PAGELLE URUGUAY
IL MIGLIORE AGUILERA 7
Nel primo tempo è già il più pericoloso dell’Uruguay. Nella ripresa i suoi movimenti continui mandano in crisi la compassata retroguardia brasiliana sino al colpo risolutivo: è lui ad avviare e concludere l’azione, con un magnifico colpo di testa, che strozza in gola l’urlo al Brasile e consegna la Coppa alla Celeste. Letale.
Acevedo-Gutierrez 7 Coppia difensiva di granito. Senso della posizione, interventi in scivolata decisivi, recuperi prodigiosi: tengono alla larga dall’area le punte brasiliane e si immolano su qualsiasi tentativo. Insuperabili.
Ramos 6,5 Entra per lo spaesato Acosta (voto 5) e ravviva decisamente la manovra uruguagia nella ripresa. Accelerazioni e spunti, suo il cross per il gol di Aguilera.
Francescoli 6,5 Cresce con il passare dei minuti. Si spende con raffinata intelligenza al servizio del gruppo. Raro vedergli perdere un pallone. È lui a far partire l’azione del gol.

Gli highlights dell’incontro

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