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Champions League, andata ottavi: Benfica-Ajax 2-2

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Allo stadio Da Luz si assiste a quella che per ora potrebbe essere la partita dell’anno, tra due squadre che fanno della qualità e della ricerca del gioco il proprio punto di forza. L’Ajax, fedele interprete della sua tradizione, nel primo tempo dà vita a una vera e propria esibizione, che il 2-1 fotografa solo in parte, in quanto la superiorità tecnica degli olandesi per larghi tratti della prima frazione di gioco pare netta: gli occhi di chi scrive si riempiono di triangolazioni, giocate di pura tecnica, sovrapposizioni, scambi in velocità e capacità di rendersi costantemente pericolosi. Nella ripresa i portoghesi reagiscono d’orgoglio, dimostrando di sapersi difendere ma anche di poter creare pericoli in serie, e conquistano un pareggio un po’ fortuito per come è arrivato, ma meritato nella sostanza. Ajacidi bellissimi ma che devono maturare nella lettura dei momenti della partita, pur potendo recriminare sulla gestione di un paio di situazioni complicate e su un palo, Benfica erede del classico calcio “appiccicoso” dei portoghesi, che possiede tuttavia diversi giocatori in grado di cambiare passo e di affondare nella non sempre impeccabile retroguardia olandese.

Una breve chiosa polemica: la partita di ieri sera è dedicata a tutti coloro che sproloquiano di bel giuoco davanti a ciò che offre il nostro campionato, certo interessante e valido sotto molti aspetti, ma ecco forse non del bel giuoco inteso come gioco propositivo e basato sulla qualità.

Il tabellino

BENFICA-AJAX 2-2
MARCATORI: pt 18′ Tadic (A), 26′ aut. Haller (B), 29′ Haller (A); st 27′ Yaremchuk.
BENFICA (4-4-2): Vlachodimos; Gilberto (st 46′ Goncalves), Otamendi, Vertonghen, Grimaldo; Rafa Silva, Weigl, Taarabt (st 40′ Bernardo), Everton (st 17′ Yaremchuk); Ramos, Nunez (90′ Lazaro). All.: Verissimo.
AJAX (4-3-3): Pasveer; Mazraoui (st 47′ Rensch), Timber, Martinez, Blind (st 28′ Tagliafico); Berghuis, Edson Álvarez, Gravenberch (st 28′ Klaassen); Antony, Haller, Tadic. All.: Ten Hag

Le pagelle

Rafa Sllva

BENFICA

IL MIGLIORE: Rafa Silva 7

Dopo un primo tempo in sordina, decolla e nella ripresa semina il panico nella difesa olandese in cinque o sei occasioni, propiziando anche il gol del pareggio. Giocatore difficile da contenere quando accelera palla al piede

Darwin Núñez 6,5

Numerosi spunti in velocità, cattiveria da centravanti uruguaiano, qualità. Il futuro è suo.

Gonçalo Ramos 6,5

Sulla carta sarebbe un centravanti, in realtà nel primo tempo è piuttosto spaesato e poco incisivo, ma nella ripresa cambia marcia e anche lui crea diverse difficoltà agli olandesi con le sue accelerazioni palla al piede.

Vertonghen 5,5

Caparbio quando propizia l’autogol di Haller, non sempre impeccabile in fase difensiva, specie nel corso di un primo tempo di sofferenza, quando perde lo stesso Haller in occasione del gol del 2-1.

Nicolás Otamendi 6

Come il compagni di reparto, sente un po’ il peso degli anni, ma non è responsabile di particolari sbavature e fa il suo in fase di contenimento, specie nel gioco aereo.

AJAX

IL MIGLIORE: Mazraoui 7

Laterale destro che sollecita paragoni impegnativi (Dani Alves?), uno stantuffo inesauribile e di qualità che spesso inverte la posizione con Antony, mandando in confusione la difesa portoghese. Suo anche l’assist per il primo gol.

Dušan Tadić 7

Non è una sorpresa: classe da vendere, aperture degne di un dieci classico, e la ciliegina del gol che sblocca la partita, che gli vale mezzo voto in più

Antony 6,5

Un piccolo Neymar: tecnica superiore, estro, la capacità di inventare soluzioni dal nulla, e però qualche palla persa di troppo e un po’ di narcisismo. Nel primo tempo colpisce un palo al culmine di un’azione corale dei suoi.

Lisandro Martínez 7

Mi ha sorpreso positivamente il giovane centrale argentino, quasi un regista prestato alla difesa abile nelle letture difensive ed eccellente in impostazione. La sua duttilità e la sua capacità di movimento sono un’arma in più per l’Ajax, come dimostra l’assist fornito ad Haller per il gol del 2-1.

Sébastien Haller 6,5

Il gigante franco-ivoriano, sulla carta un’anomalia nel sistema Ajax, si conferma bomber d’eccezione e giocatore di qualità. Sigla il gol del vantaggio, smista vari palloni ed è spesso nel vivo del gioco, peccato per la sfortunata autorete (ma un centravanti in quel momento non dovrebbe essere lì) e per la poca reattività nell’occasione del palo di Antony. In ogni caso, una garanzia.

Pasverr 5,5

Per un portiere l’affidabilità rappresenta metà del discorso, e una prestazione discreta, impreziosita da qualche buon intervento, viene rovinata da una respinta da matita rossa che favorisce il pareggio del Benfica.

L’altra partita

ATLETICO MADRID-MANCHESTER UNITED 1-1
Marcatori:
pt 7′ Joao Felix (A); st 35′ Elanga (M).
L’Atletico meriterebbe di più, ma è costretto sul pari dal Manchester United. Spagnoli – con Griezmann e Suarez inizialmente in panchina – subito in vantaggio con un guizzo di Joao Felix. Nonostante due traverse e alcune buone occasioni l’Atletico non riesce a raddoppiare e viene raggiunto da un guizzo del 2002 svedese Elanga. Prestazione molto negativa per Cristiano Ronaldo.

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