Immagine di copertina: l’esultanza dei giocatori interisti, qualificati agli ottavi
La conferma
Il calcio inglese. La Premier League è il campionato numero uno al mondo. Quattro squadre e quattro primi posti. Il Manchester City che batte il PSG nello scontro diretto e certifica il passaggio del turno in prima posizione, a +4 sui parigini. Il Chelsea che travolge la Juventus e la supera in classifica in virtù di una miglior differenza reti negli scontri diretti. Il Liverpool che continua a volare a punteggio pieno (l’unica con Ajax e Bayern). E infine il Manchester United, che trascinato da un Cristiano Ronaldo finora più impattante in Europa che in patria, salta di slancio lo spauracchio Villareal e chiude matematicamente al primo posto.
La sorpresa
Il calcio portoghese. Con lo Sporting Lisbona che schianta il Borussia Dortmund e si qualifica e Benfica e Porto che hanno grandi chances di andare avanti. Il Benfica dovrà battere in casa la Dinamo Kiev (missione tutt’altro che impossibile) e sperare che il Barcellona non vinca a Monaco (anche se il Bayern è qualificato, onestamente ritengo difficile che questo Barcellona possa fare risultato contro la corazzata bavarese). Il Porto avrà lo scontro diretto in casa con l’Atletico Madrid e in caso di vittoria la squadra lusitana si qualificherebbe per gli ottavi. Potrebbe bastare anche il pari, se il Milan non vincerà contro il Liverpool.
La delusione
Il calcio tedesco. Bayern Monaco a parte, che è un capitolo a se stante, le altre formazioni tedesche sono in profonda crisi. Già eliminato il Lipsia, anche se qualificarsi in un girone con Manchester City e PSG era davvero proibitivo (almeno i tedeschi sono saliti al terzo posto che garantisce l’approdo in Europa League grazie al sonoro 5-0 a Bruges); clamorosa l’estromissione del Borussia Dortmund, che come la Norvegia paga la pesantissima assenza di Håland, viene seppellito di reti a Lisbona dallo Sporting e dà l’addio alla Champions. Il Wolfsburg è ultimo del suo gruppo, ma coltiva ancora una possibilità: dovrà battere il Lilla nell’ultimo turno in casa.
Le italiane
Due vittorie, un pareggio e una sconfitta è il bilancio delle nostre squadre.
Il Milan (7) espugna Madrid, riscatta la beffa subita all’andata e sogna ancora il passaggio del turno. Ma dovrà battere il Liverpool e sperare in un pari tra Porto e Atletico.
L’Inter (7) supera in casa 2-0 lo Shakthar Donetsk ed è matematicamente secondo del girone alle spalle del Real Madrid: la squadra nerazzurra si rilancia così nel massimo torneo europeo dopo le due eliminazioni subite nella gestione Conte.
L’Atalanta (5,5) non va oltre il pareggio in casa dello Young Boys e per qualificarsi agli ottavi, da seconda, dovrà vincere in casa l’ultima giornata contro il Villareal.
La Juventus (4) era già qualificata, ma a Londra contro i campioni d’Europa del Chelsea subisce una batosta e deve accontentarsi della seconda piazza.
Il protagonista
La Germania non ride, come detto. Ma Monaco sì. E gode soprattutto Robert Lewandowski, autore di un gol semplicemente clamoroso a Kiev: una rovesciata difficilissima, a pochi centimetri da terra, con la scarpa slacciata, su un campo innevato. Una gemma che ufficializza una volta di più che negli ultimi due anni il miglior giocatore del mondo non è più un argentino o un portoghese, ma un polacco. E tutti gli altri stanno in fila a guardare…