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Libertadores 1992 Finale ritorno: San Paolo-Newell’s Old Boys 4-2 dcr (1-0)

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Il San Paolo ribalta il Newell’s e si laurea campione del Sudamerica. Decisivi i tiri dal dischetto che premiano la miglior precisione dei brasiliani. Il successo, per quanto visto in campo, è ampiamente meritato: il San Paolo domina il match sul piano del possesso palla, corre qualche rischio di troppo in difesa, ma complessivamente mostra una qualità superiore e giocatori migliori rispetto agli avversari.


San Paolo: Zetti – Zago, Ronaldo, Adilson – Cafu, Ivan, Raì, Pintado, Elivelton – Muller (st 20′ Macedo), Palhinha.
Newell’s: Scoponi – Llop, Gamboa, Pochettino, Saldana – Berti, Martino (st 1′ Domizzi), Berizzo – Zamora, Mendoza, Lunari.

Primo tempo
8′ fallo su Cafu sulla destra: batte la punizione lo stesso Cafu, tiro in porta velenoso, Scoponi devia in angolo. Partenza decisa del San Paolo.
12′ meravigliosa azione tutta di prima del San Paolo tra Cafu e Raì, assist a Palhinha, pallonetto dal limite e palla fuori di un soffio.
18′ tentativo da fuori, in mezza girata dello scatenato Cafu, pallone fuori di pochissimo. Il San Paolo sta dominando: il Newell’s fatica a uscire dalla propria metà campo.
21′ contropiede micidiale del Newell’s con Zamora che sfugge alla marcatura di un difensore brasiliano e calcia in corsa: palo pieno. Alla prima azione argentini pericolosissimi.
22′ contatto nell’area argentina tra Gamboa e Muller: i giocatori del San Paolo invocano il rigore, l’arbitro accorda una rimessa dal fondo al Newell’s. Match ricco di azioni finora, completamente diverso dallo spettacolo poco gratificante visto all’andata.
26′ triangolo nello stretto Muller-Palhinha-Muller, assist centrale a Raì che cadendo con la punta del piede manda alto di pochissimo.
30′ scambio Palhinha-Raì sontuoso, tiro di quest’ultimo dal limite: traversa piena. Il San Paolo sta disputando un primo tempo straordinario per intensità e qualità.
36′ Mendoza ruba palla a Ronaldo e serve in area Zamora, provvidenziale uscita di Zetti che con i piedi salva tutto.
38′ cross da sinistra di Ivan, Raì colpisce di testa, sempre di testa Gamboa prova ad allontanare, ma svirgola il suo tentativo, ne approfitta Muller, che calcia sull’uscita di Scoponi, Gamboa rimedia all’errore precedente e salva praticamente sulla linea. Dal corner, Ronaldo tenta un colpo al volo: fuori.

La squadra del San Paolo

Secondo tempo
11′ contropiede micidiale del Newell’s: Mendoza lavora un bel pallone e serve sulla destra Zamora, che entra in area e calcia forte sul primo palo, grande risposta di Zetti che devia in angolo, anche se l’arbitro non vede e concede una clamorosa rimessa da fondo campo ai brasiliani. Il San Paolo sembra un po’ stanco adesso ed è meno incisivo.
12′ altra occasione pazzesca per il Newell’s: Domizzi sguscia via a Ronaldo in contropiede, salta Zetti ma si allarga troppo e calcia debolmente, Ronaldo riesce a recuperare e gestisce il pallone scongiurando il pericolo.
20′ GOL SAN PAOLO Cross di Cafu da destra, Palhinha tocca a Macedo, che viene toccato in modo netto da dietro al momento del tiro. Rigore ineccepibile: dal dischetto lo specialista Raì spiazza Scoponi infilando l’angolino.
38′ percussione di Elivelton, che entra in area sul lato mancino e calcia sul primo palo, palla a lato non di molto. Dopo il gol il San Paolo ha ripreso a macinare gioco, ma la difesa argentina ha retto bene.

Rigori
Berizzo (N): tiro ben indirizzato che spiazza Zetti, ma colpisce il palo. 0-0 NEWELL’S
Raì (S): gol, palla nell’angolino sinistro. 1-0 SAN PAOLO
Zamora (N): gol, tiro a mezza altezza nell’angolo ben indirizzato. 1-1 NEWELL’S
Ivan (S): gol, palla da una parte e portiere dall’altra. 2-1 SAN PAOLO
Llop (N): gol, pallone all’incrocio, imparabile. 2-2 NEWELL’S
Ronaldo (S): parato, tiro centrale e fiacco, Scoponi non si muove e blocca. 2-2 SAN PAOLO
Mendoza (N): alto, altro rigore calciato malissimo dopo quello di Ronaldo. 2-2 NEWELL’S
Cafu (S): gol, tiro angolato, Scoponi intuisce ma non ci arriva. 3-2 SAN PAOLO
Gamboa (N): parato, conclusione ben indirizzata, ma Zetti devia con un bel tuffo. 3-2 SAN PAOLO

I momenti decisivi della vittoria dei brasiliani

LE PAGELLE SAN PAOLO
IL MIGLIORE RAI’ 7: si conferma il faro della squadra brasiliana, non solo perché dal dischetto si rivela due volte infallibile. Certi scambi in velocità e passaggi smarcanti sono da applausi. Colpisce pure una traversa.
Zetti 7: nelle poche volte in cui è chiamato in causa risponde con interventi da campione. Suo il penalty decisivo neutralizzato nella lotteria finale.
Cafu 6,5: nei primi 20 minuti sembra Garrincha: accelerazioni, cross, dribbling, i giocatori argentini possono fermarlo solo facendogli fallo. Poi rifiata. Torna protagonista nella ripresa con il cross da cui nasce il gol e con l’ultimo rigore realizzato dai brasiliani, una conclusione secca e angolata che non dà scampo a Scoponi.
Palhinha 6,5: grande lavoro in prima linea, sublimi certi scambi palla a terra, mette lo zampino nel rigore procurato. Riscatta alla grande la prestazione incolore offerta all’andata.
Ronaldo 4,5: saltato con estrema facilità dagli attaccanti argentini, appare spesso lento e in ritardo. E chiude una partita sciagurata calciando un rigore pessimo che Scoponi non ha difficoltà a bloccare.

LE PAGELLE NEWELL’S
IL MIGLIORE ZAMORA 6,5: una scheggia conficcata nella difesa brasiliana. Le sue accelerazioni palla al piede fanno male e tengono in apprensione i tifosi di casa. Colpisce un palo con un destro in corsa. Perfetto nella trasformazione del rigore.
Gamboa 5,5: presente, possente e bravo negli anticipi. Ma nei momenti chiave va in tilt: rischia di provocare un rigore nel primo tempo e sbaglia il rigore decisivo che condanna il Newell’s alla sconfitta.
Berizzo 5,5: all’andata era stato un fattore, al ritorno soffre il maggior tasso tecnico del centrocampo avversario. Sul rigore è un po’ sfortunato: spiazza Zetti, ma colpisce il palo con un rasoterra chirurgico.
Mendoza 5: in avanti agisce da sponda per gli inserimenti di Zamora. Pesa moltissimo l’errore sul rigore (calciato malissimo) proprio nel momento in cui il Newell’s aveva ritrovato la parità.

Niccolò Mello

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