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Speciale Euro 2021: la guida completa

Il programma completo e i nostri pronostici: Francia favorita, Inghilterra e Portogallo a ruota. L'Italia? Parte per stupire

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IL CALENDARIO

PRIMA FASE

GRUPPO A

  • 1a giornata
    Turchia-Italia (venerdì 11 giugno, ore 21.00 – Roma)
    Galles-Svizzera (sabato 12 giugno, ore 15.00 – Baku)
  • 2a giornata
    Turchia-Galles (mercoledì 16 giugno, ore 18.00 – Baku)
    Italia-Svizzera (mercoledì 16 giugno, ore 21.00 – Roma)
  • 3a giornata
    Italia-Galles (domenica 20 giugno, ore 18.00 – Roma)
    Svizzera-Turchia (domenica 20 giugno, ore 18.00 – Baku)

GRUPPO B

  • 1a giornata
    Danimarca-Finlandia (12 giugno, ore 18.00 – Copenaghen)
    Belgio-Russia (12 giugno, ore 21.00 – San Pietroburgo)
  • 2a giornata
    Finlandia-Russia (16 giugno, ore 15.00 – San Pietroburgo)
    Danimarca-Belgio (17 giugno, ore 18.00 – Copenaghen)
  • 3a giornata
    Finlandia-Belgio (21 giugno, ore 21.00 – San Pietroburgo)
    Russia-Danimarca (21 giugno, ore 21.00 – Copenaghen)

GRUPPO C

  • 1a giornata
    Austria-Macedonia (13 giugno, ore 18.00 – Bucarest)
    Olandia-Ucraina (13 giugno, ore 21.00 – Amsterdam)
  • 2a giornata
    Ucraina-Macedonia (17 giugno, ore 15.00 – Bucarest)
    Olanda-Austria (17 giugno, ore 21.00 – Amsterdam)
  • 3a giornata
    Macedonia-Olanda (21 giugno, ore 18.00 – Amsterdam)
    Ucraina-Austria (21 giugno, ore 18.00 – Bucarest)

GRUPPO D

  • 1a giornata
    Inghilterra-Croazia (13 giugno, ore 15.00 – Londra)
    Scozia-Repubblica Ceca (14 giugno, ore 15.00 – Glasgow)
  • 2a giornata
    Croazia-Repubblica Ceca (18 giugno, ore 18.00 – Glasgow)
    Inghilterra-Scozia (18 giugno, ore 21.00 – Londra)
  • 3a giornata
    Repubblica Ceca-Inghilterra (22 giugno, ore 21.00 – Londra)
    Croazia-Scozia (22 giugno, ore 21.00 – Glasgow)

GRUPPO E

  • 1a giornata
    Polonia-Slovacchia (13 giugno, ore 18.00 – Dublino)
    Spagna-Svezia (14 giugno, ore 21.00 – Bilbao)
  • 2a giornata
    Svezia-Slovacchia (18 giugno, ore 15.00 – Dublino)
    Spagna-Polonia (19 giugno, ore 21.00 – Bilbao)
  • 3a giornata
    Slovacchia-Spagna (23 giugno, ore 18.00 – Bilbao)
    Svezia-Polonia (23 giugno, ore 18.00 – Dublino)

GRUPPO F

  • 1a giornata
    Ungheria-Portogallo (15 giugno, ore 18.00 – Budapest)
    Francia-Germania (15 giugno, ore 21.00 – Monaco di Baviera)
  • 2a giornata
    Ungheria-Francia (19 giugno, ore 15.00 – Budapest)
    Portogallo-Germania (19 giugno, ore 18.00 – Monaco di Baviera)
  • 3a giornata
    Germania-Ungheria (23 giugno, ore 21.00 – Monaco di Baviera)
    Portogallo-Francia (23 giugno, ore 21.00 – Budapest)

OTTAVI DI FINALE

  • 1) 2A – 2B (26 giugno, ore 18.00 – Amsterdam)
  • 2) 1A – 2C (26 giugno, ore 21.00 – Londra)
  • 3) 1C – 3D/E/F (27 giugno, ore 18.00 – Budapest)
  • 4) 1B – 3A/D/E/F (27 giugno, ore 21.00 – Bilbao)
  • 5) 2D – 2E (28 giugno, ore 18.00 – Copenaghen)
  • 6) 1F – 3A/B/C (28 giugno, ore 21.00 – Bucarest)
  • 7) 1D – 2F (29 giugno, ore 18.00 – Dublino)
  • 8) 1E – 3A/B/C/D (29 giugno, ore 21.00 – Glasgow)

QUARTI DI FINALE

  • 1) Vincitore OF 5 – Vincitore OF 6 (2 luglio, ore 18:00 – San Pietroburgo)
  • 2) Vincitore OF 2 – Vincitore OF 4 (2 luglio, ore 21:00 – Monaco di Baviera)
  • 3) Vincitore OF 3 – Vincitore OF 1 (3 luglio, ore 18:00 – Baku)
  • 4) Vincitore OF 7 – Vincitore OF 8 (3 luglio, ore 21:00 – Roma)

SEMIFINALI

  • 1) Vincitore QF 1 – Vincitore QF 2 (6 luglio, ore 21:00 – Londra)
  • 2) Vincitore QF 3 – Vincitore QF 4 (7 luglio, ore 21:00 – Londra)

FINALE

  • Domenica 11 luglio, ore 21:00 – Londra

Una veduta del nuovo Wembley, teatro di semifinali e finale [Photo by Jan Kruger – The FA/The FA via Getty Images]

LE SQUADRE

GIRONE A

di Gabriele Gilli

GALLES

Valutazione •••

La squadra

Appare difficile pronosticare un Galles competitivo come lo era stato nell’Europeo di cinque anni fa. Infatti, quella pagina sportiva, firmata dalle prestazioni di Gareth Bale e Aaron Ramsey, sembrerebbe essere stata un unicum nella storia calcistica della nazione, ma guai a sottovalutare la classe e la leadership dell’ex-Real Madrid, che ha sempre dimostrato di esaltarsi in queste competizioni.

La stella

GARETH BALE
Come detto sopra, Gareth Bale è indiscutibilmente il totem al quale il Galles si affiderà nel corso dell’Europeo. Infatti, per quanto il suo periodo di massimo splendore sia ormai finito da alcuni anni, la leadership – nonché il talento che l’ha reso uno dei giocatori più forti e decisivi degli ultimi anni – è dura a morire e potrà rappresentare un pericolo per le squadre avversarie.

La rosa

Portieri: Wayne Hennessey (Crystal Palace) Daniel Ward (Leicester City) Adam Davies (Stoke City).
Difensori: James Lawrence (St Pauli), Ben Davies (Tottenham), Joe Rodon (Tottenham), Chris Mepham (Bournemouth), Chris Gunter (Charlton Athletic), Rhys Norrington-Davies (Sheffield United), Neco Williams (Liverpool), Ben Cabango (Swansea), Connor Roberts (Swansea).
Centrocampisti: Matthew Smith (Manchester City), Jonathan Williams (Cardiff), Rubin Colwill (Cardiff City), Joe Morrell (Luton Town), Ethan Ampadu (Chelsea), Joe Allen (Stoke City), Dylan Levitt (Manchester United), David Brooks (Bournemouth), Harry Wilson (Liverpool), Aaron Ramsey (Juventus).
Attaccanti: Dan James (Manchester United), Gareth Bale (Real Madrid), Tyler Roberts (Leeds), Kieffer Moore (Cardiff)
Allenatore: Ryan Giggs.

ITALIA

Valutazione ••••

La squadra

A seguito alla cocente delusione della mancata qualificazione ai Mondiali del 2018, la nazionale italiana, affidata a Roberto Mancini, ha iniziato un processo di ricostruzione per rilanciarsi. Il punto di forza degli azzurri è rappresentato dal centrocampo (Barella – Jorginho – Verratti) e dagli esterni offensivi (Insigne e Chiesa). Gli unici dubbi riguardano il centravanti titolare, Immobile, che ancora deve dare garanzie di continuità di rendimento in nazionale, oltre che delle gerarchie di ruolo nei difensori centrali. In ogni caso, l’Italia sembra attrezzata per disputare un buon Europeo e per passare il girone da testa di serie.

La stella

MARCO VERRATTI
Proprio il centrocampista pescarese, reduce da grandissime prestazioni in Champions League negli ultimi anni, nonché il giocatore dotato di maggior classe all’interno dell’organico degli azzurri, sembrerebbe la stella di questa nazionale. Si dovrà dunque dimostrare il faro della manovra dell’Italia, nella speranza che possa riprendersi dall’infortunio che l’ha segnato nel mese di maggio.

La rosa

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Milan), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino).
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Chelsea), Alessandro Florenzi (PSG), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta).
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Frello Jorginho (Chelsea), Manuel Locatelli (Sassuolo), Gaetano Castrovilli (Fiorentina), Matteo Pessina (Atalanta), Marco Verratti (PSG).
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Juventus), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo).
Allenatore: Roberto Mancini.

SVIZZERA

Valutazione •••

La squadra

Reduce da un buonissimo Mondiale nel 2018, la Svizzera si affaccia all’Europeo di quest’anno nella speranza di poter fare la sua figura. Non gode certamente del favore dei pronostici e potrebbe risultare svantaggiata rispetto alle altre nazionali presenti nel suo girone, ma appare anche come un buon collettivo che può dire la sua in queste tre partite.

La stella

XHERDAN SHAQIRI
Nonostante non si tratti di un vero e proprio fuoriclasse, Shaqiri è il cuore pulsante della sua nazionale da tanti anni e non può che esserne la stella indiscussa. Dalla sua fisicità, dalla sua esperienza e dai suoi colpi partiranno le speranze dei rossocrociati.

La rosa

Portieri: Yann Sommer (Borussia MG), Jonas Omlin (Montpellier), Yvon Mvogo (PSV Eindhoven).
Difensori: Ricardo Rodriguez (Torino), Nico Elvedi (Borussia MG), Manuel Akanji (Borussia Dortmund), Eray Comert (Basilea), Silvan Widmer (Basilea), Kevin Mbabu (Wolfsburg), Fabian Schar (Newcastle), Jordan Lotomba (Nizza), Becir Omeragic (Zurigo), Benito (Bordeaux).
Centrocampisti: Granit Xhaka (Arsenal), Remo Freuler (Atalanta), Denis Zakaria (Borussia MG), Djibril Sow (Eintracht Francoforte), Steven Zuber (Eintracht Francoforte), Christian Fassnacht (Young Boys), Edimilson Fernandes (Mainz).
Attaccanti: Ruben Vargas (Augsburg), Xherdan Shaqiri (Liverpool), Admir Mehmedi (Wolfsburg), Haris Seferovic (Benfica), Breel Embolo (Borussia MG), Mario Gavranovic (Dinamo Zagabria).
Allenatore: Vladimir Petković.

TURCHIA

Valutazione •••

La squadra

La Turchia appare sfavorita a confronto con l’Italia ai nastri di partenza, ma i gironi di qualificazione agli Europei hanno mostrato una grande solidità difensiva dei Turchi (appena 3 gol subiti), un particolare che ha saputo mettere in vistosa difficoltà i campioni del Mondo della Francia. A spiccare è soprattutto il talento difensivo di Demiral, oltre che l’estro di Calhanoglu tra le linee. Inoltre, Burak Yilmaz, grande protagonista del titolo del Lille in Ligue 1, può rappresentare una vera e propria mina vagante della competizione.

La stella

BURAK YILMAZ
Il centravanti del Lille, protagonista di una stagione da 16 gol in 28 partite che gli hanno consentito di vincere una storica Ligue 1 ai danni del PSG, sta vivendo un periodo di forma straordinario e non sorprenderebbe un Europeo da outsider da parte sua. Potrebbe, infatti, ricalcare le orme di Semih Şentürk, uno degli eroi turchi dello storico Europeo del 2008.

La rosa

Portieri: Mert Günok (Başakşehir), Ugurcan Çakir (Trabzonspor), Altay Bayindir (Fenerbahçe).
Difensori: Kaan Ayhan (Sassuolo), Çaglar Söyüncü (Leicester City), Merih Demiral (Juventus), Zeki Çelik (Lille), Umut Meras (Le Havre), Ozan Kabak (Liverpool), Mert Müldür (Sassuolo), Ridvan Yilmaz (Besiktas).
Centrocampisti: Ozan Tufan (Fenerbahçe), Hakan Çalhanoğlu (Milan), Okay Yokuslu (West Bromwich Albion), Yusuf Yazici (Lille), Cengiz Ünder (Leicester City), Irfan Kahveci (Fenerbahçe), Abdülkadir Ömür (Trabzonspor), Dorukhan Toköz (Besiktas), Taylan Antalyali (Galatasaray), Orkun Kökçü (Feyenoord), Kerem Aktürkoğlu (Galatasaray).
Attaccanti: Burak Yilmaz (Lille), Enes Ünal (Getafe), Kenan Karaman (Düsseldorf), Halil Dervisoglu (Galatasaray).
Allenatore: Senol Günes.

GIRONE B

di Niccolò Mello

BELGIO

Valutazione ••••

La squadra

L’ora della verità è giunta. Dopo alcune ottime competizioni, su tutte il terzo posto raggiunto al Mondiale di Russia, il Belgio prepara il grande colpo. Il girone di qualificazione ha visto i Diavoli Rossi dominare con 10 vittorie in 10 partite, 40 gol fatti a appena 3 subiti. La generazione attuale è la migliore nella storia del Paese e farà di tutto per portare a casa il primo alloro internazionale, dopo l’argento continentale di Italia ’80. De Bruyne e Lukaku sono oramai stelle assolute del firmamento internazionale; Mertens e Hazard cercano il rilancio. E ci sono alcuni altri ottimi talenti di prospettiva. Le carte per arrivare in fondo ci sono tutte.

La stella

KEVIN DE BRUYNE
Da diversi anni è oramai uno dei migliori giocatori al mondo. Centrocampista totale, sa fare tutto: difende, imposta, si inserisce in zona gol. Sotto l’abile mano di Guardiola è ulteriormente cresciuto sino a diventare una stella di prima grandezza nel Manchester City. Peccato una finale di Champions giocata veramente male. Sarà il principale punto di riferimento di un Belgio che sogna davvero in grande.

La rosa

Portieri: Simon Mignolet (Brugge), Thibaut Courtois (Real Madrid), Matz Sels (Strasburgo).
Difensori: Toby Alderweireld (Tottenham), Dedryck Boyata (Herta Berlino), Jason Denayer (Lione), Thomas Vermaelen (Vissel Kobe), Jan Vertonghen (Benfica).
Centrocampisti: Timothy Castagne (Leicester), Nacer Chadli (Basaksehir), Yannick Carrasco (Atletico Madrid), Kevin De Bruyne (Manchester City), Leander Dendoncker (Wolverhampton), Thorgan Hazard (Borussia Dortmund), Thomas Meunier (Borussia Dortmund), Dennis Praet (Leicester), Youri Tielemans (Leicester), Hans Vanaken (Brugge), Axel Witsel (Borussia Dortmund).
Attaccanti: Michy Batshuayi (Crystal Palace), Christian Benteke (Crystal Palace), Jeremy Doku (Rennes), Eden Hazard (Real Madrid), Romelu Lukaku (Inter), Dries Mertens (Napoli), Leandro Trossard (Brighton).
Allenatore Roberto Martínez.

DANIMARCA

Valutazione •••

La squadra

Obiettivo ottavi per la nazionale danese, che raggiunse lo stesso traguardo anche al Mondiale di Russia, quando venne eliminata dalla Croazia. La nazionale scandinava presenta alcuni validi elementi, i migliori forse giocano in Italia: dal solido difensore del Milan Kjaer al centrocampista Eriksen. Sembra mancare qualcosa in attacco.

La stella

CHRISTIAN ERIKSEN
Nell’Inter di Conte è passato da oggetto misterioso a elemento importante per la conquista dello scudetto. Non un fuoriclasse, ma un ottimo calciatore, capace nelle giornate di vena di fare la differenza. Doti balistiche e di regia, sostanza e buona padronanza dei fondamentali tecnici, sarà l’ago della bilancia della nazionale di Hjulmand.

La rosa

Portieri: Kasper Schmeichel (Leicester), Jonas Lossl (Midtjylland), Frederik Ronnow (Schalke 04).
Difensori: Daniel Wass (Siviglia), Joakim Maehle (Atalanta), Jens Stryger Larsen (Udinese), Nicolai Boilesen (Copenhagen), Simon Kjaer (Milan), Andreas Christensen (Chelsea), Jannik Vestergaard (Southampton), Joachim Andersen (Fulham), Mathias Jattah-Njie Jørgensen (Copenhagen).
Centrocampisti: Pierre-Emile Hojbjerg (Tottenham), Thomas Delaney (Borussia Dortmund), Mathias Jensen (Brentford), Christian Eriksen (Inter), Christian Norgaard (Brentford), Anders Christiansen (Malmo).
Attaccanti: Christian Poulsen (Lipsia), Martin Braithwaite (Barcellona), Jonas Wind (Copenhagen), Kasper Dolberg (Nizza), Andreas Skov Olsen (Bologna), Mikkel Damsgaard (Sampdoria), Robert Skov (Hoffenheim), Andreas Cornelius (Parma).
Allenatore: Kasper Hjulmand.

FINLANDIA

Valutazione ••

La squadra

Prima storica qualificazione agli Europei per la Finlandia, che conferma un ottimo momento del calcio scandinavo in generale. La squadra è giunta alla fase finale dopo essere giunta seconda alle spalle dell’Italia nel girone di qualificazione. Sulla carta appare la più debole del gruppo: vedremo se la formazione allenata da Markku Kanerva saprà stupire tutti sulla falsariga dell’impresa a Euro 2016 della cugina Islanda, che eliminò a sorpresa l’Inghilterra e arrivò fino ai quarti.

La stella

TEEMU PUKKI
È stato l’assoluto trascinatore della Finlandia nelle qualificazioni con 10 gol totali, a -2 dall’inglese Kane e a -1 dall’israeliano Zahavi. Centravanti potente, dotato di buon fiuto del gol, viene da una grande stagione in Seconda divisione inglese nelle file del Norwich. La Finlandia non potrà prescindere dai suoi gol.

La rosa

Portieri: Lukas Hradecky (Bayer Leverkusen), Jesse Joronen (Brescia), Anssi Jaakkola (Bristol).
Difensori: Leo Vaisanen (Elfsborg), Sauli Vaisanen (Chievo), Paulus Arajuuri (Pafos), Daniel O’Shaugnessy (HJK), Robert Ivanov (Warta Poznan), Jere Uronen (Genk), Nikolai Alho (MTK), Joona Toivio (Hacken), Jukka Raitala (Minnesota Utd).
Centrocampisti: Pyry Soiri (Esbjerg), Glen Kamara (Rangers), Joni Kauko (Esbjerg), Onni Valakari (Pafos), Rasmus Schuller (Djurgarden), Thomas Lam (Zwolle), Tim Sparv (Larissa), Fredrik Jensen (Augsburg), Robin Lod (Minnesota Utd), Robert Taylor (Brann).
Attaccanti: Joel Pohjanpalo (Union Berlino), Lassi Lappalainen (Montreal), Marcus Forss (Brentford), Teemu Pukki (Norwich).
Allenatore: Markku Kanerva.

RUSSIA

Valutazione •••

La squadra

Seconda alle spalle del Belgio nel girone di qualificazione, la Russia ritrova i Diavoli Rossi nel girone dell’Europeo. Nelle qualificazioni è finita con due squillanti successi del Belgio per 3-1 e 4-1, adesso la formazione di Stanislav Čerčesov cercherà il riscatto. Sulla carta la squadra dovrebbe giocarsi con la Danimarca la seconda posizione nel gruppo. L’obiettivo è dare continuità all’ottimo Mondiale casalingo di tre anni fa (Russia fuori nei quarti ai rigori contro la Croazia).

La stella

ARTEM DZYUBA
Alto 196 centimetri e soprannominato per questo La Torre, Dzuba, centravanti dello Zenit San Pietroburgo, è il terminale principale della nazionale russa. Forte fisicamente e naturalmente abile di testa, è molto bravo anche a giocare di sponda per favorire l’inserimento di mezzali e centrocampisti. Al Mondiale casalingo segnò 3 gol in 5 partite, un’ottima media. Ripetersi nell’Europeo non sarà facile, ma Dzyuba ci proverà per guidare la Russia il più in alto possibile.

La rosa

Portieri: Yury Dyupin (Rubin Kazan), Matvei Safonov (Krasnodar), Anton Shunin (Dinamo Mosca).
Difensori: Georgi Dzhikiya (Spartak Mosca), Igor Diveev (Cska Mosca), Yuri Zhirkov (Zenit S. Pietroburgo), Vyacheslav Karavaev (Zenit), Fedor Kudryashov (Antalyaspor), Andrei Semenov (Akhmat), Mario Fernandes (Cska Mosca).
Centrocampisti: Dmitri Barinov (Lokomotiv Mosca), Rifat Zhemaletdinov (Lokomotiv Mosca), Maksim Mukhin (Cska Mosca), Aleksandr Golovin (Monaco), Daniil Fomin (Dinamo Mosca), Roman Zobnin (Spartak Mosca), Alexei Ionov (Krasnodar), Daler Kuzyayev (Zenit), Andrei Mostovoy (Zenit), Magomed Ozdoev (Zenit), Denis Makarov (Rubin), Denis Cheryshev (Valencia).
Attaccanti: Artem Dzyuba (Zenit), Anton Zabolotny (Cska Mosca), Aleksandr Sobolev (Spartak Mosca), Aleksei Miranchuk (Atalanta).
Allenatore: Stanislav Cherchesov.

GIRONE C

di Niccolò Mello

AUSTRIA

Valutazione •••

La squadra

L’obiettivo è fare meglio dell’Europeo 2016, quando la nazionale mitteleuropea si fermò nel girone iniziale. L’Austria ci potrà provare, ma non dovrà sottovalutare Ucraina e Macedonia del Nord, due rivali temibili. La squadra allenata da Foda, seconda nel girone di qualificazione alle spalle della Polonia, farà leva soprattutto sulla qualità del factotum Alaba, di recente passato dal Bayern Monaco al Real Madrid, e sui gol e le giocate dell’attaccante del Lipsia Sabitzer. I destini dell’Austria passeranno soprattutto da loro.

La stella

DAVID ALABA
Giocatore eclettico per eccellenza, in carriera si è disimpegnato egregiamente da difensore centrale, da terzino sinistro e da centrocampista. Piedi buoni, energia e temperamento, è stato una delle colonne del Bayern Monaco pigliatutto degli ultimi anni e nell’ultimo mercato si è trasferito al Real Madrid: Alaba proverà a imporsi anche in Spagna, seguendo la strada di altri ex giocatori del Bayern che hanno continuato a brillare nel Real, da Breitner a Kroos.

La rosa

Portieri: Pavao Pervan (Wolfsburg), Alexander Schlager (LASK), Daniel Bachmann (Watford).
Difensori: Aleksandar Dragović (Bayer Leverkusen), David Alaba (Bayern Monaco), Martin Hinteregger (Eintracht Francoforte), Stefan Lainer (Borussia Mönchengladbach), Andreas Ulmer (Red Bull Salisburgo), Christopher Trimmel (Union Berlino), Stefan Posch (Hoffenheim), Philipp Lienhart (Friburgo), Marco Friedl (Werder Brema).
Centrocampisti: Julian Baumgartlinger (Bayer Leverkusen), Stefan Ilsanker (Eintracht Francoforte), Valentino Lazaro (Borussia Mönchengladbach), Alessandro Schöpf (Schalke 04), Florian Grillitsch (Hoffenheim), Louis Schaub (Lucerna), Xaver Schlager (Wolfsburg), Christoph Baumgartner (Hoffenheim), Konrad Laimer (RB Lipsia).
Attaccanti: Marko Arnautović (Shanghai Port), Marcel Sabitzer (RB Lipsia), Michael Gregoritsch (Augsburg), Karim Onisiwo (Mainz), Sasa Kalajdzić (Stoccarda).
Allenatore: Franco Foda.

MACEDONIA DEL NORD

Valutazione ••

La squadra

Cenerentola a chi? La Macedonia del Nord non ha nessuna intenzione di presentarsi al suo primo Europeo della storia come vittima sacrificale: la dimostrazione è arrivata di recente, nel girone di qualificazione per i Mondiali 2022, dove la nazionale balcanica ha vinto in casa della Germania per 2-1. Un successo che conferma l’ottimo stato di forma della squadra, che si presenterà alla rassegna continentale senza nulla da perdere.

La stella

GORAN PANDEV
Il 38enne attaccante è il punto di riferimento assoluto, recordman di presenze e di reti con la maglia della nazionale. Protagonista 11 anni del Triplete interista, Pandev è ancora sulla breccia nel nostro campionato ed è la dimostrazione che con professionalità e impegno un calciatore può arrivare a quasi 40 anni ancora in ottima condizione.

La rosa

Portieri: Stole Dimitrievski (Rayo Vallecano), Damjan Siskovski (Doxa Katokopia), Riste Jankov (Rabotnicki).
Difensori: Stefan Ristovski (Dinamo Zagrabia), Visar Musliu (Fehérvár), Egzon Bejtulai (Shkëndija), Kire Ristevski (Újpest), Gjoko Zajkov (Charleroi), Darko Velkovski (Rijeka), Ezdzan Alioski (Leeds).
Centrocampisti: Arijan Ademi (Dinamo Zagabria), Enis Bardhi (Levante), Stefan Spirovski (AEK Larnaca), Boban Nikolov (Lecce), Tihomir Kostadinov (Ružomberok), Ferhan Hasani (Partizani), Eljif Elmas (Napoli), Daniel Avramovski (Kayserispor), Darko Curlinov (Stoccarda), Marjan Radeski (Akademija).
Attaccanti: Goran Pandev (Genoa), Aleksandar Trajkovski (Mallorca), Ivan Trickovski (AEK Larnaca), Vlatko Stojanovski (Chambly), Krste Velkovski (Sarajevo), Milan Ristovski (Spartak Trnava).
Allenatore: Igor Angelovski.

OLANDA

Valutazione ••••

La squadra

Dopo un periodo di ridimensionamento a seguito del terzo posto ottenuto al Mondiale 2014, il calcio olandese ha ritrovato smalto e competività. Soprattutto in difesa, reparto che al completo è forse il migliore in circolazione, con tre totem del valore di van Dijk, de Vrij e de Ligt. Peccato che la stella del Liverpool sia fermo da molti mesi per un infortunio e dovrà saltare la competizione continentale. Una perdita pesante per gli orange. Oltre al reparto arretrato, anche il centrocampo è di alto livello con elementi di provato valore internazionale come de Jong del Barcellona e Wijnaldum del Liverpool. Il vero neo è l’assenza di un bomber dal gol facile.

La stella

FRENKIE DE JONG
In assenza di van Dijk, i gradi di leader potrebbero toccare al centrocampista del Barcellona, un giocatore reduce da un’ottima stagione: è stato il migliore del Barcellona insieme al solito Messi e soprattutto nella seconda parte ha disputato alcune grandi prestazioni. Centrocampista polivalente e completo, è destinato a diventare uno dei big del nuovo decennio.

La rosa

Portieri: Marco Bizot (AZ), Tim Krul (Norwich), Maarten Stekelenburg (Ajax).
Difensori: Nathan Aké (Manchester City), Daley Blind (Ajax), Matthijs de Ligt (Juventus), Stefan de Vrij (Inter), Denzel Dumfries (PSV), Jurriem Timber (Ajax), Patrick van Aanholt (Crystal Palace), Joel Veltman (Brighton), Owen Wijndal (AZ).
Centrocampisti: Frenkie de Jong (Barça), Marten de Roon (Atalanta), Ryan Gravenberch (Ajax), Davy Klaassen (Ajax), Teun Koopmeiners (AZ), Georginio Wijnaldum (Liverpool).
Attaccanti: Steven Berghuis (Feyenoord), Luuk de Jong (Siviglia), Memphis Depay (Lione), Cody Gakpo (PSV), Donyell Malen (PSV), Quincy Promes (Spartak Mosca), Wout Weghorst (Wolfsburg).
Allenatore: Frank de Boer.

UCRAINA

Valutazione •••

La squadra

Solida, tosta e capace di giocare un calcio collettivo in pieno stile sovietico. È l’Ucraina del ct Shevchenko, l’ex Pallone d’oro e stella del Milan, che sta dimostrando di sapere il fatto suo anche in panchina. Nel girone di qualificazione ha preceduto addirittura il fortissimo Portogallo. La dimostrazione che questa Ucraina non andrà affatto sottovalutata, con giocatori di ottimo livello, dediti alla corsa e al sacrificio tattico.

La stella

RUSLAN MALINOVSKYI
Non sono pochi gli elementi di spessore internazionale nella nazionale ucraina. Ma tra Zinchenko, terzino sinistro del City di Guardiola e Yarmolenko del West Ham, premiamo l’atalantino Malinovskyi, autore di una stagione eccellente a Bergamo. Centrocampista e attaccante, giocatore polifunzionale e moderno, alla Dea ha raccolto la pesante eredità del Papu Gómez e non lo ha fatto rimpiangere. Se in giornata, è un giocatore difficile da contenere.

La rosa

Portieri: Heorhiy Bushchan (Dinamo Kiev), Andriy Pyatov (Shakhtar Donetsk), Anatoliy Trubin (Shakhtar Donetsk).
Difensori: Eduard Sobol (Club Brugge), Serhiy Kryvtsov (Shakhtar Donetsk), Illya Zabarnyi (Dinamo Kiev), Vitaliy Mykolenko (Dinamo Kiev), Oleksandr Karavayev (Dinamo Kiev), Mykola Matviyenko (Shakhtar Donetsk), Oleksandr Tymchyk (Dinamo Kiev), Denys Popov (Dinamo Kiev).
Centrocampisti: Heorhiy Sudakov (Shakhtar Donetsk), Serhiy Sydorchuk (Dinamo Kiev), Taras Stepanenko (Shakhtar Donetsk), Andriy Yarmolenko (West Ham United), Ruslan Malinovskyi (Atalanta), Mykola Shaparenko (Dinamo Kiev), Marlos (Shakhtar Donetsk), Yevhenii Makarenko (Kortrijk), Viktor Tsyhankov (Dinamo Kiev), Oleksandr Zinchenko (Manchester City), Roman Bezus (Gent), Oleksandr Zubkov (Ferencváros).
Attaccanti: Roman Yaremchuk (Gent), Artem Besyedin (Dinamo Kiev), Artem Dovbyk (Dnipro).
Allenatore: Andiry Shevchenko.

GIRONE D

di Claudia Fragapane

CROAZIA

Valutazione ••••

La squadra

La Croazia arriva all’Europeo forte dello straordinario secondo posto al Mondiale di Russia del 2018, vincendo il suo girone delle qualificazioni davanti a Galles, Slovacchia, Ungheria e Azerbaijan, dimostrando ancora una volta di saper essere una compagine letale. Il girone non è tra i più difficili e i croati possono contare sul talento di Modric, Brozovic, Kovacic e Rebic. Non solo, negli ultimi anni la squadra ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per dire la sua e per fare paura. L’obiettivo da centrare, ça va sans dire, è arrivare alle spalle dell’Inghilterra

La stella

LUCA MODRIĆ
Capitano, fuoriclasse, stella del Real Madrid con cui ha vinto tutto. Ha 35 anni,  è vero, ma ha ampiamente dimostrato che se è in forma può essere letale per gli avversari. In coppia con Brozovic ne farà vedere delle belle.

La rosa

Portieri: Lovre Kalinic (Aston Villa), Dominik Livakovic (Dinamo Zagabria), Simon Sluga (Luton)
Difensori: Domagoj Vida (Besiktas), Dejan Lovren (Zenit), Sime Vrsaljko (Zenit), Borna Barisic (Koper), Duje Caleta-Car (Marsiglia), Josip Juranovic (Legia Varsavia), Domagoj Bradaric (Lilla), Milan Skoric (Osijek), Josko Gvardiol (Dinamo Zagabria).
Centrocampisti: Luka Modric (Real Madrid), Mateo Kovacic (Chelsea), Marcelo Brozovic (Inter), Milan Badelj (Genoa), Mario Pasalic (Atalanta), Nikola Vlasic (Cska Mosca), Luka Ivanusec (Dinamo Zagabria).
Attaccanti: Ivan Perisic (Inter), Andrej Kramaric (Hoffenheim), Ante Rebic (Milan), Josip Brekalo (Wolfsburg), Bruno Petkovic (Dinamo Zagabria), Mislav Orsic (Dinamo Zagabria), Ante Budimir (Osasuna).
Allenatore: Zlatko Dalić.

INGHILTERRA

Valutazione •••••

La squadra

La nazionale inglese parte da favorita non solo per arrivare prima nel girone D, ma anche per vincere l’Europeo. Nelle qualificazioni l’Inghilterra ha neutralizzato le avversarie raggiungendo il primo posto e inanellando 7 vittorie su 8. E vincere l’Europeo è l’obiettivo di Gareth Southgate, che vuole un calcio elegante e di qualità. Alla sua corte una squadra di giovani e di stelle, da Bellingham a Rashford, da Sterling a Kane. Capitata in un girone non difficile, la nazionale inglese fa paura ma può temere solo la Croazia e molto poco i fratellastri scozzesi e la Repubblica Ceca. In più dalla sua ha il fattore campo, dato che giocherà 2 gare su 3 a Wembley. E come si dice a Londra in questi giorni: “Football is coming home”: Southgate farà di tutto per riportare a casa non solo il calcio, ma soprattutto la finale.

La stella

HARRY KANE
Centravanti di potenza, Harry Kane giocherà questo Europeo sfoggiando la fascia di capitano al braccio e avrà su di lui i riflettori del calcio mercato dopo l’addio al Tottenham. Kane è sicuramente uno dei giocatori più attesi, dopo essere stato, tra le altre cose, uno dei trascinatori della nazionale che al mondiale in Russia ha conquistato il quarto posto. Giocatore tecnico e carismatico, Kane ha realizzato con l’Inghilterra 34 reti in 53 gare.

La rosa

Portieri: Jordan Pickford (Everton), Dean Henderson (Manchester United), Sam Johnstone (West Bromwich Albion).
Difensori: Kyle Walker (Manchester City), Luke Shaw (Manchester United), John Stones (Manchester City), Harry Maguire (Manchester United), Kieran Trippier (Atlético Madrid), Tyrone Mings (Aston Villa), Conor Coady (Wolverhampton Wanderers), Ben Chilwell (Chelsea), Ben White (Brighton), Reece James (Chelsea).
Centrocampisti: Declan Rice (West Ham United), Jack Grealish (Aston Villa), Jordan Henderson (Liverpool), Kalvin Phillips (Leeds United), Mason Mount (Chelsea), Phil Foden (Manchester City), Bukayo Saka (Arsenal), Jude Bellingham (Borussia Dortmund).
Attaccanti: Harry Kane (Tottenham Hotspur), Raheem Sterling (Manchester City), Marcus Rashford (Manchester United), Jadon Sancho (Borussia Dortmund), Dominic Calvert-Lewin (Everton).
Allenatore: Gareth Southgate.

REPUBBLICA CECA

Valutazione ••

La squadra

La Repubblica Ceca si presenta all’Europeo forte del secondo posto nei gironi di qualificazione e dei 13 gol segnati. Viene da anni non semplici e non è più la formazione brillante di 20 anni fa, ma cercherà sicuramente di ritagliarsi il suo spazio grazie anche al talento di Soucek e di Schick.

La stella

TOMÁŠ SOUČEK
Figlio d’arte con lo sport nel sangue: papà portiere e mamma maratoneta amatoriale, Tomas Sucek diventa titolare a 20 anni nello Slavia Praga per passare poi al West Ham. Mediano fisico: bravo a difendere e a ripartire segna e corre instancabilmente. In questo Europeo può far bene e far vedere di che pasta è fatto.

La rosa

Portieri: Ales Mandous (Sigma Olomouc), Jiri Pavlenka (Werder Brema), Tomas Vaclik (Siviglia).
Difensori: Jan Boril (Slavia Praga), Jakub Brabec (Viktoria Plzen), Vladimir Coufal (West Ham), Onderj Celustka (Sparta Praga), Pavel Kaderabek (Hoffenheim), Tomas Kalas (Bristol), Ales Mateju (Brescia), David Zima (Slavia Praga).
Centrocampisti: Antonin Barak (Verona), Vladimir Darida (Herta Berlino), Adam Hlozek (Sparta Praga), Tomas Holes (Slavia Praga), Jakub Jankto (Sampdoria), Alex Kral (Spartak Mosca), Lukas Masopust (Slavia Praga), Jabuk Pesek (Slovan Liberec), Tomas Soucek (West Ham), Petr Sevcik (Slavia Praga).
Attaccanti: Michael Kremencik (Paok Salonicco), Tomas Pekhart (Legia Varsavia), Patrick Schick (Bayer Leverkusen), Matej Vydra (Burnley).
Allenatore: Jaroslav Šilhavý.

SCOZIA

Valutazione ••

La squadra

Inghilterra e Croazia non faranno sconti alla Scozia, tornata a giocare un Europeo dopo 25 anni e qualificata grazie alle vittorie degli spareggi contro Israele e Serbia. Un girone duro per gli scozzesi, che esordiranno a Glasgow contro la Repubblica Ceca e che già dalla prima partita faranno di tutto per mettere in cantiere il passaggio agli ottavi. E in effetti sarebbe già un ottimo risultato.

La stella

ANDREW ROBERTSON
I riflettori sono puntati sul capitano Andrew Robertson, 27 anni, già titolare nel Liverpool e considerato uno dei migliori terzini sinistri al mondo. Robertson ha alle spalle una storia particolare che da un certo punto di vista può essere considerata una vera e propria favola: da disoccupato a campione scalando la seconda serie scozzese col Queen’s Park per arrivare in vetta con il Liverpool. Vedremo se sarà in grado di portare anche la sua squadra sul tetto d’Europa.

La rosa

Portieri: Craig Gordon (Hearts), David Marshall (Derby County), Jon McLaughlin (Rangers).
Difensori: Liam Cooper (Leeds), Declan Gallagher (Motherwell), Grant Hanley (Norwich), Jack Hendry (Ostenda), Scott McKenna (Aberdeen), Stephen O’Donnell (Motherwell), Nathan Patterson (Rangers), Andrew Robertson (Liverpool), Kieran Tierney (Arsenal), Greg Taylor (Celtic).
Centrocampisti: Stuart Armstrong (Southampton), Billy Gilmour (Chelsea), John Fleck (Sheffield United), Callum McGregor (Celtic), Scott McTominay (Manchester United), John McGinn (Aston Villa), David Turnbull (Celtic).
Attaccanti: Che Adams (Southampton), Ryan Christie (Celtic), Lyndon Dykes (QPR), James Forrest (Celtic), Ryan Fraser (Newcastle), Kevin Nisbet (Hibernian).
Allenatore: Steve Clarke.

GIRONE E

di Niccolò Mello

POLONIA

Valutazione ••••

La squadra

È forse dal Mondiale di Spagna ’82, quello perduto in semifinale contro l’Italia di Bearzot, che la Polonia non era così competitiva. La squadra si presenta all’Europeo decisa a ben figurare, dopo essere uscita in modo beffarda nel 2016 ai quarti per mano del Portogallo. C’è anche da riscattare un Mondiale 2018 deludente, con eliminazione nel girone iniziale. Con un Robert Lewandowski reduce da due annate sensazionali c’è una squadra che ha diverse ottime individualità: dal portiere della Juventus Wojciech Szczesny ai centrocampisti Piotr Zielinski del Napoli e Mateusz Klich del Leeds. Senza contare in avanti un’altra vecchia conoscenza del nostro calcio, Arkadiusz Milik. Insomma: la Polonia corre per il primo posto nel girone, cercando di dare fastidio alla Spagna.

La stella

ROBERT LEWANDOWSKI
Probabilmente al momento è il miglior giocatore al mondo. Nell’ultimo biennio ha segnato qualcosa come 103 gol in 87 partite! Una media irreale. Con il Bayern Monaco ha vinto tutto. Gli manca ancora una grande competizione giocata in nazionale per consacrarsi definitivamente nel gotha.

La rosa

Portieri: Lukasz Fabianski (West Ham), Wojciech Szczesny (Juventus), Lukasz Skorupski (Bologna).
Difensori: Kamil Glik (Benevento), Maciej Rybus (Lokomotiv Mosca), Bartosz Bereszynski (Sampdoria), Jan Bednarek (Southampton), Tomasz Kedziora (Dinamo Kiev, Michal Helik (Barnsley), Pawel Dawidowicz (Hellas Verona), Kamil Piatkowski (Raków Czestochowa), Tymoteusz Puchacz (Lech Poznan).
Centrocampisti: Grzegorz Krychowiak (Lokomotiv Mosca), Piotr Zielinski (Napoli), Mateusz Klich (Leeds United), Karol Linetty (Torino), Kamil Józwiak (Derby County), Przemyslaw Frankowski (Chicago Fir), Jakub Moder (Brighton & Hove Albion), Przemyslaw Placheta (Norwich City), Kacper Kozlowski (Pogoń Szczecin).
Attaccanti: Robert Lewandowski (Bayern M.), Dawid Kownacki (Fortuna Düsseldorf), Jakub Swierczok (Piast Gliwice), Karol Swiderski (PAOK).
Allenatore: Paulo Sousa.

SLOVACCHIA

Valutazione ••

La squadra

Non ha niente da perdere e proverà a ripetere il grande scherzetto fatto ai danni dell’Italia nel Mondiale 2014, quando sconfisse gli azzurri 3-2 e si qualificò agli ottavi. Non sarà facile però perché sulla carta Polonia, Spagna e Svezia sono più attrezzate. Ha ottenuto la qualificazione per il rotto della cuffia. Gruppo da scoprire, con alcuni giocatori di grande esperienza come l’ex Napoli Marek Hamsik e l’interista Milan Skriniar.

La stella

MILAN SKRINIAR
Difensore affidabile, esperto, puntuale. A Milano si è consacrato come uno dei marcatori più affidabili della serie A, dopo la fruttifera esperienza alla Sampdoria, ed è stato uno dei protagonisti dello scudetto. In questa Slovacchia lui e Hamsik saranno gli assoluti leader.

La rosa

Portieri Martin Dubravka (Newcastle), Marek Rodak (Fulham), Dusan Kuciak (Lechia Danzica).
Difensori Peter Pekarik (Hertha Berlino), Lubomir Satka (Lech Poznan), Denis Vavro (Huesca), Milan Skriniar (Inter), Tomas Hubocan (Omonoia), David Hankco (Sparta Praga), Martin Koscelnik (Slovan Liberec), Martin Valjent (Maiorca).
Centrocampisti Marek Hamsik (Goteborg), Stanislav Lobotka (Napoli), Patrik Hrosovsky (Genk), Juraj Kucka (Parma), Ondrej Duda (Colonia), Robert Mak (Ferencvaros), Vladimir Weiss (Slovan Bratislava), Laszlo Bénes (Augsburg), Lukas Haraslin (Sassuolo), Tomas Suslov (Groningen), Jakub Hromada (Slavia Praga), Jan Gregus (Minnesota).
Attaccanti Michal Duris (Omonoia), Robert Bozenik (Feyenoord), Ivan Schranz (Jablonec).
Allenatore: Pavel Hapal.

SPAGNA

Valutazione ••••

La squadra

Di sicuro a Luis Enrique non manca il coraggio: il ct delle Furie Rosse ha optato per alcuni tagli drastici, cercando di ringiovanire la rosa. Ha lasciato a casa, su tutti, il totem Sergio Ramos. E per la prima volta la Spagna non avrà nelle proprie fila giocatori del Real Madrid. La squadra non ha più la qualità assoluta del quadriennio d’oro 2008-2012, ma ha comunque ottimi elementi e talenti in erba, desiderosi di far dimenticare le ultime competizioni che sono state piuttosto fallimentari. Il reparto migliore sembra essere il centrocampo, con Thiago Alcantara a fare da chioccia alle “nuove“ stelle Koke e Rodri e all’interessantissimo Pedri. Peccato per l’assenza di Busquets, colpito dal COVID.

La stella

THIAGO ALCANTARA
Regista di grande qualità, abile nella direzione del traffico, dopo aver vinto tutto nel Bayern è passato al Liverpool. Ma complice anche un infortunio ha vissuto un’annata un po’ tormentata nei Reds. Questo Europeo per lui e per alcuni dei suoi compagni rappresenta un po’ uno spartiacque. Cresciuto all’ombra degli Xavi e degli Iniesta, Thiago ha ora la grande occasione di prendersi sulle spalle la Spagna e guidarla il più in alto possibile.

La rosa

Portieri Unai Simón (Athletic Bilbao), David de Gea (Man United), Robert Sánchez (Brighton).
Difensori José Gaya (Valencia), Jordi Alba (Barcellona), Pau Torres (Villarreal), Aymeric Laporte (Manchester City), Eric García (Man City), Diego Llorente (Leeds United), César Azpilicueta (Chelsea), Marcos Llorente (Atletico Madrid).
Centrocampisti Brais Mendez (Celta Vigo), Rodri (Manchester City), Pedri (Barcellona), Thiago Alcantara (Liverpool), Koke (Atletico Madrid), Fabián Ruiz (Napoli).
Attaccanti Dani Olmo (Red Bull Lipsia), Mikel Oyarzabal (Real Sociedad), Álvaro Morata (Juventus), Gerard Moreno (Villarreal), Ferran Torres (Manchester City), Adama Traoré (Wolverhampton), Pablo Sarabia (PSG).
Allenatore: Luis Enrique.

SVEZIA

Valutazione •••

La squadra

Dopo un brillante Mondiale 2018, concluso ai quarti di finale contro l’Inghilterra, la Svezia proverà a ripetersi. Girone tosto, ma non impossibile, anche se sul piano carismatico potrebbe pesare l’assenza de veterano Ibrahimovic per infortunio. In difesa primeggia Lindelöf, colonna del Manchester United. A centrocampo occhio al solito Emil Forsberg, già stella della squadra in Russia, e all’emergente Kulusevski della Juventus. Berg, Isak e Quaison rendono l’attacco imprevedibile.

La stella

EMIL FORSBERG
Il centrocampista del Lipsia in nazionale ha sempre giocato a ottimi livelli, come conferma il Mondiale russo di tre anni fa. Giocatore potente e polivalente, sa recuperare palloni e inserirsi con efficacia in zona-gol. Sarà anche lui la chiave della squadra di Janne Andersson.

La rosa

Portieri Karl-Johan Johnsson (Copenaghen), Kristoffer Nordfeldt (Genclerbirligi), Robin Olsen (Everton).
Difensori Emil Krafth (Newcastle), Victor Lindelöf (Manchester United), Marcus Danielson (Dalian Yifang), Martin Olsson (Häcken), Ludwig Augustinsson (Werder Brema), Pontus Jansson (Brentford), Filip Helander (Rangers), Mikael Lustig (AIK), Andreas Granqvist (Helsingborg).
Centrocampisti Emil Forsberg (Lipsia), Ken Sema (Watford), Viktor Claesson (Krasnodar), Dejan Kulusevski (Juventus), Sebastian Larsson (AIK), Albin Ekdal (Sampdoria), Kristoffer Olsson (Krasnodar), Jens Cajuste (Midtjylland), Mattias Svanberg (Bologna), Gustav Svensson (Guangzhou).
Attaccanti Marcus Berg (Krasnodar), Alexander Isak (Real Sociedad), Robin Quaison (Mainz), Jordan Larsson (Spartak Mosca).
Allenatore: Janne Andersson.

GIRONE F

di Tommaso Ciuti

FRANCIA

Valutazione •••••

La squadra

La nazionale campione del mondo in carica è anche una delle favorite per la vittoria finale, forse la favorita in assoluto. La squadra verticale e rapida di Deschamps tra le frecce dell’arco avrà in più, rispetto a due anni fa, anche Karim Benzema, di ritorno con i Galletti dopo anni di esilio. Il tridente offensivo Mbappè-Griezmann-Benzema fa già paura, senza dimenticare a centrocampo la dominanza atletico-tattica di N’golo Kantè, autentico leader del Chelsea campione d’Europa. Varane blinda la retroguardia, mentre Lloris in porta è una garanzia.

La stella

KYLIAN MBAPPÉ
Il fuoriclasse del PSG, dopo i trionfali mondiali in Russia che l’hanno visto consacrarsi tra i grandi, cerca lo stesso bis che riuscì a Zinédine Zidane e soci ventuno anni fa: l’accoppiata mondiale ed europeo. Non ha bisogno di presentazioni: fondamentale sarà riuscire a soffocarlo e togliergli lo ​spazio per partire in accelerazione, perché la sua verticalità è letale e sa fare male come nessun altro. Nonostante grandi notti in Champions League è mancata l’ultima scintilla, quella che avrebbe trascinato la squadra di Parigi alla seconda finale di fila. Le probabilità del pallone d’oro a Mbappé a fine anno passano inderogabilmente da questo torneo.

La rosa

Portieri: Hugo Lloris (Tottenham), Mike Maignan (Lille), Steve Mandanda (Marsiglia).
Difensori: Lucas Digne (Everton), Léo Dubois (Lione), Lucas Hernandez (Bayern Monaco), Presnel Kimpembe (PSG), Jules Koundé (Siviglia), Benjamin Pavard (Bayern Monaco), Raphaël Varane (Real Madrid), Kurt Zouma (Chelsea), Clement Lenglet (Barcellona).
Centrocampisti: N’Golo Kanté (Chelsea), Paul Pogba (Manchester Untied), Adrien Rabiot (Juventus), Moussa Sissoko (Tottenham), Corentin Tolisso (Bayern Monaco), Thomas Lemar (Atletico).
Attaccanti: Karim Benzema (Real Madrid), Kingsley Coman (Bayern Monaco), Ousmane Dembélé (Barcellona), Olivier Giroud (Chelsea), Antoine Griezmann (Barcellona), Kylian Mbappé (PSG), Marcus Thuram (‘Gladbach), Ben Yedder (Monaco).
Allenatore: Didier Deschamps.

GERMANIA

Valutazione ••••

La squadra

Dopo la debacle dei mondiali di Russia 2018, la Germania ha saputo profondamente rinnovarsi, pur mantenendo lo zoccolo duro dei veterani soprattutto di marca Bayern Monaco: Kroos, Gundogan, Kimmich, Hummels, Neuer, Thomas Muller, a cui aggiungere la nuova frizzantezza dei bavaresi Gnabry e Sané, la solidità “tipicamente tedesca” di Leon Goretzka e la gioventù dei neocampioni d’Europa del Chelsea Havertz e Werner. Nel 2016, il cammino si fermò in semifinale con la Francia, dove Griezmann travolse i tedeschi con una doppietta senza sconti. I quattro volte campioni del mondo ora vorranno la vendetta…

La stella

MANUEL NEUER
La squadra è guidata anche da un altro fuoriclasse, Toni Kroos, ma la stella della squadra è il portiere Neuer, che vuole entrare sempre di più nella storia. Dopo aver marchiato con le sue parate e i suoi interventi “da libero aggiunto” la vittoria mondiale del 2014, Manuel Neuer vuole alzare anche la coppa degli Europei, dopo aver trascinato per ben due volte il suo Bayern Monaco alla vittoria della Champions League.

La rosa

Portieri: Bernd Leno (Arsenal), Manuel Neuer (Bayern Monaco), Kevin Trapp (Eintracht Francoforte).
Difensori: Matthias Ginter (Borussia MG), Robin Gosens (Atalanta), Christian Günter (Friburgo), Marcel Halstenberg (Lipsia), Mats Hummels (Borussia Dortmund), Lukas Klostermann (Lipsia), Robin Koch (Leeds United) Antonio Rudiger (Chelsea) Niklas Süle (Bayern Monaco).
Centrocampisti: Emre Can (Borussia Dortmund), Leon Goretzka (Bayern Monaco), Ilkay Gündogan (Manchester City), Kai Havertz (Chelsea), Jonas Hofmann (Borussia MG), Joshua Kimmich (Bayern Monaco), Toni Kroos (Real Madrid), Thomas Müller (Bayern Monaco), Musiala (Bayern Monaco), Florian Neuhaus (Borussia MG).
Attaccanti: Serge Gnabry (Bayern Monaco), Leroy Sané (Bayern Monaco), Kevin Volland (Bayer Leverkusen), Timo Werner (Chelsea).
Allenatore: Joachim Löw.

PORTOGALLO

Valutazione ••••

La squadra

I campioni d’Europa in carica sono inseriti nel girone della morte con Ungheria, Germania e Francia, dopo un girone di qualificazione tranquillo ma non troppo, chiuso con 5 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta alle spalle dell’Ucraina. Il Portogallo è comunque in grado di schierare una squadra in grado di dire la sua, soprattutto per la qualità degli interpreti offensivi. Oltre al solito Cristiano Ronaldo, giocatori di primo piano come Bernardo Silva, Cancelo, Joao Felix e Bruno Fernandes – che a Manchester sta vivendo la versione migliore della carriera – possono incidere pesantemente. Da non dimenticare poi, i veterani Moutinho e Pepe, che porteranno esperienza.

La stella

CRISTIANO RONALDO
Dopo una stagione agrodolce, conclusa comunque con due trofei e il titolo di capocannoniere della Serie A, Cristiano Ronaldo è al suo quinto europeo di fila. Dopo essersi laureato campione d’Europa con la nazionale del 2016 dispensando graffi importanti (Ungheria e Galles) seppur non da protagonista assoluto Uber alles, la leggenda portoghese cercherà un bis storico con cui incidere ancora di più il proprio nome nell’olimpo del calcio, più di quanto non lo sia già. Con 9 reti è, insieme a Michel Platini, il migliore marcatore della storia degli Europei.

La rosa

Portieri: Anthony Lopes (Olympique Lyon), Rui Patrício (Wolverhampton Wanderers FC), Rui Silva (Granada CF).
Difensori: João Cancelo (Manchester City), Nélson Semedo (Wolverhampton Wanderers FC), José Fonte (LOSC Lille), Pepe (FC Porto), Rúben Dias (Manchester City), Nuno Mendes (Sporting CP), Raphael Guerreiro (Borussia Dortmund).
Centrocampisti: Danilo Pereira (PSG), João Palhinha (Sporting CP), Rúben Neves (Wolverhampton Wanderers FC), Bruno Fernandes (Manchester United FC), João Moutinho (Wolverhampton Wanderers FC), Renato Sanches (LOSC Lille), Sérgio Oliveira (FC Porto), William Carvalho (Real Bétis Bolompié).
Attaccanti: Pedro Gonçalves (Sporting CP), André Silva (Eintracht Frankfurt), Bernardo Silva (Manchester City FC), Cristiano Ronaldo (Juventus FC), Diogo Jota (Liverpool FC), Gonçalo Guedes (Valencia CF), João Félix (Atlético Madrid), Rafa Silva (SL Benfica).
Allenatore: Fernando Santos.

UNGHERIA

Valutazione ••

La squadra

L’Ungheria allenata dall’italiano Marco Rossi, compagno di squadra alla Sampdoria del CT Roberto Mancini, è il classico vaso di vetro tra vasi di ferro, ma non è propriamente una “squadra-materasso”. Nei gironi di qualificazione è arrivata quarta dietro Croazia, Galles e Slovacchia, ma il pass per il torneo è arrivato con il secondo posto del girone della Nations League. Nella semifinale di spareggio ha liquidato 3-1 la Bulgaria e con una vittoria di carattere in rimonta nella finale contro l’Islanda, trascinata dal talentino classe 2000 Dominik Szoboszlai, trequartista del Lipsia, ha centrato l’obiettivo-qualificazione, seppur in un girone proibitivo.

La stella

ADAM SZALAI
La stella della squadra sarebbe stata Szoboszlai, ma un infortunio al pube ha costretto il mister italiano ad escluderlo dalla lista dei convocati. Il punto di riferimento sarà quindi l’attaccante del Mainz Adam Szalai, classe 1987, 23 reti in 70 presenze in nazionale. Agli europei segnò un gol, nell’ultima edizione, contro l’Austria, in una gara vinta 2-0.

La rosa

Portieri: Péter Gulácsi (RB Lipsia), Ádám Bogdán (Ferencváros), Dénes Dibusz (Ferencváros).
Difensori: Gergo Lovrencsics (Ferencváros), Ádám Lang (Omonia), Attila Fiola (Fehérvár), Willi Orbán (RB Lipsia), Attila Szalai (Fenerbahçe), Endre Botka (Ferencváros), Ákos Kecskés (Lugano), Bendegúz Bolla (Fehérvár).
Centrocampisti: Ádam Nágy (Bristol City), László Kleinheisler (Osijek), Filip Holender (Partizan Belgrado), Dávid Sigér (Ferencváros), Loïc Négo (Fehérvár), Dániel Gazdag (Philadelphia Union), András Schäfer (Dunajská Streda), Tamás Cseri (Mezokövesd).
Attaccanti: Ádám Szalai (Mainz), Nemanja Nikolić (Fehérvár), Roland Sallai (Friburgo), Roland Varga (MTK Budapest), Kevin Varga (Kasimpasa), János Hahn (Paks), Szabolcs Schön (Dallas).
Allenatore: Marco Rossi.

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