Cerca
Close this search box.

Gli stadi dell’Europeo: storia, aneddoti e partite ospitate

Per la prima volta nella storia della competizione, si giocherà un Europeo itinerante. Ecco gli 11 stadi e le 11 città che ospiteranno le partite

Condividi articolo:

Manca ormai pochissimo al fischio d’inizio dell’Europeo e nelle città del vecchio continente tutto è pronto per ospitare le gare del torneo. Mai come prima d’ora questo Europeo sa di riscatto e di ripartenza dopo il difficilissimo periodo di pandemia che abbiamo passato (ricordiamo che il torneo doveva disputarsi lo scorso anno ma che è era stato rinviato a causa del Covid19). Un Europeo che passerà alla storia come simbolo di rinascita ma anche per il fatto, quanto mai singolare, di non scegliere un solo paese ospitante, ma tutto il Continente. Sono infatti 11 le città scelte per ospitare le partite di questo Europeo: Roma, Baku, Copenaghen, Bucarest, Amsterdam, Londra, Glasgow, San Pietroburgo, Siviglia, Budapest e Monaco di Baviera. Vediamo nel dettaglio gli stadi scelti.

ROMA – STADIO OLIMPICO

Caratteristiche: Inaugurato nel 1953, è il secondo stadio più grande d’Italia dopo San Siro. Ha una capienza di 70.634 spettatori, ma a causa delle restrizioni imposte dal Covid ne saranno ammessi solo 16.000. 

Partite Ospitate: Turchia – Italia (11 Giugno ore 21), Italia – Svizzera (16 Giugno ore 21), Italia Galles (20 Giugno ore 18) e un quarto di finale (3 luglio).

La città: Roma è  un vero e proprio  museo a cielo aperto, grazie ai suoi monumenti millenari che permettono di camminare in mezzo alla storia e di toccare con mano le origini della nostra civiltà, Da non dimenticare anche il Vaticano e le sue bellezze che rendono “caput mundi” una delle città più belle non solo d’Europa, ma del Mondo

COPENAGHEN – STADIO PARKEN

Caratteristiche: Inaugurato dalla nazionale danese contro la Germania nel 1992, nel 1998 passa di proprietà al Copenaghen. E’ un impianto relativamente piccolo ma moderno, in quanto dotato di un tetto retrattile. Può ospitare sia partite (ricordiamo Arsenal- Galatasaray, finale di Coppa Uefa del 2000) che concerti. La capienza massima è di 38.000 spettatori ma in occasione dell’Europeo ne saranno ammessi solo 11.250.

Partite Ospitate: Danimarca  – Finlandia (12 Giugno, ore 18), Danimarca – Belgio (17 giugno, ore 18), Russia – Danimarca (21 Giugno ore 21) e un ottavo di finale il 28 giugno.

La città: capitale della Danimarca, Copenaghen, che significa letteralmente “Porto Nuovo” è una città tipica nordeuropea, piccola ma elegante e  che si lascia visitare volentieri. Tra gli highlights da non perdere sicuramente il magnifico palazzo Amalienborg, residenza dei reali danesi e testimonianza della storia recente del paese e, fuori dal centro storico, la statua della Sirenetta che attira ogni anno milioni di visitatori ed è il simbolo non solo della città ma anche della Danimarca.

GLASGOW: HAMPDEN PARK

Caratteristiche: Inaugurato nel 1903, è lo stadio più antico del torneo ed è intitolato a un antimonarchico scozzese caduto in battaglia durante la guerra civile del XVII secolo. Dallo scorso anno è di proprietà della federazione scozzese (prima era la casa del Queen’s Park, la squadra più vecchia di Scozia) ed è uno dei pochi stadi europei ad aver ospitato le finali delle tre principali coppe europee. Può ospitare 51.866 spettatori, ma in occasione delle partite dell’Europeo ne saranno ammessi solo 12.000.

Partite Ospitate: Scozia – Repubblica Ceca (14 Giugno, ore 15), Croazia- Repubblica Ceca (18 giugno, ore 18), Croazia- Scozia (22 Giugno, ore 21) e un ottavo di finale il 29 giugno.

La Città: città portuale sulle rive del fiume Clyde famosa per l’Architettura Vittoriana e Art Nouveau, Glasgow risplende ancora del suo passato di centro di costruzioni navali. E’ sede della Scottish Opera e del Teatro Nazionale di Scozia ed è tappa obbligata e imperdibile se si decide di fare un viaggio nella meravigliosa Scozia.

LONDRA – WEMBLEY

Caratteristiche: Inaugurato nel 2007 e sorto sulle ceneri del vecchio Wembley, protagonista indiscusso della storia del calcio inglese dal 1923 al 2003. E’ senza dubbio uno degli stadi più conosciuti al mondo e, anche se è stato completamente ricostruito, trasuda storia del calcio in ogni sua parte. Nel vecchio impianto si sono giocate ben 6 partite del mondiale ‘66 (l’unico vinto dall’Inghilterra), oltre a diverse finali di Coppa Campioni/ Champions League mentre quello nuovo ospita le finali di FA Cup. Wembley  può ospitare 90.000 spettatori ma ne ammetterà solo 22.500.

Partite Ospitate: Inghilterra – Croazia   (13 Giugno, ore 15), Inghilterra – Scozia (18 giugno, ore 21), Repubblica Ceca – Inghilterra (22 giugno, ore 21), due ottavi di finale  (26 e 29 giugno), le semifinali (6 e 7 luglio) e la finale l’11 luglio.

La Città: di Londra si potrebbe scrivere un libro e si potrebbe stare le ore a parlare su cosa si debba visitare o su cosa offra la città. E’ il cuore pulsante dell’inghilterra e della Gran Bretagna: imperiale, elegante, shabby chic e al tempo stesso altezzosa, consapevole del suo essere capitale di un vero e proprio impero e di un centro da cui sono passati artisti, musicisti, stilisti, architetti e militari richiamati da quel “London Calling” che assale un sacco di persone che la visitano e che, una volta rientrati a casa, non vedono l’ora di tornarci.

AMSTERDAM – JOHAN CRUIJFF ARENA 

Caratteristiche: Inaugurato nel 1996, è la sede ufficiale dell’Ajax, intitolato a Johan Cruijff, stella del calcio olandese.E’ lo stadio più grande d’Olanda e nella sua storia (relativamente giovane) ha già ospitato una finale di Champions League (1998) e una di Europa League (2013). E’ un impianto moderno e, curiosità, è stato il primo stadio europeo a dotarsi di un tetto retrattile. Ha una capacità di 54.990 spettatori ma le porte saranno aperte solo per 12.000 persone.

Partite Ospitate: Olanda – Ucraina (13 giugno ore 21), Olanda – Austria (17 giugno, ore 21), Macedonia del Nord – Olanda (21 giugno ore 18) e un ottavo di finale il 26 giugno.

La città: vibrante, giovane e indubbiamente bellissima, Amsterdam è la classica città che ha lo sguardo rivolto ai paesi nordici (si affaccia sul mare del Nord) ma che è fortemente influenzata dall’atmosfera frizzante e libertina di alcune capitali europee. Unica nel suo genere, offre di tutto: cultura (museo Van Gogh su tutti), storia (Casa di Anna Frank), costume (quartiere a luci Rosse), natura (basta uscire dal centro per trovarsi nella campagna olandese in mezzo ai mulini). E da non perdere sicuramente c’è il giro in battello sui canali  per avere una prospettiva e una panoramica unica della città.

MONACO DI BAVIERA – ALLIANZ ARENA

Caratteristiche: inaugurato nel 2005 per ospitare l’anno successivo i campionati del mondo, è la casa del Bayern Monaco. E’ un impianto moderno e probabilmente uno degli stadi più belli d’Europa, costruito per essere non solo impianto sportivo, ma anche luogo di aggregazione grazie alla presenza di negozi, ristoranti e bar dove andare non solo in occasione delle partite di calcio. Può ospitare un massimo di 75.000 persone ma in occasione di questo europeo ne saranno ammesse solamente 14.500.

Partite Ospitate: Francia – Germania (15 giugno, ore 21), Portogallo – Germania (19 Giugno, ore 18), Germania – Ungheria (23 giugno, ore 21) e un quarto di finale il 2 luglio.

La città: capitale europea della birra e dell’Oktoberfest, Monaco è un gioiellino dall’atmosfera raffinata, elegante ricca ma contemporaneamente scanzonata. Ospita alcuni tra i più importanti musei e teatri della Germania e si visita tranquillamente in un weekend. Passeggiare tra le sue vie, dove si alternano eleganti palazzi a chiassose birrerie è un vero piacere.

SAN PIETROBURGO – STADIO SAN PIETROBURGO

Caratteristiche: inaugurato nel 2007, ha sostituito il vecchio stadio Petrovskij come casa dello Zenit San Pietroburgo ma non  ha ancora un nome ufficiale. Nonostante sia di recente costruzione ha già ospitato una finale di Confederation Cup. Ha una capienza di oltre 64.000 posti, ma per l’Europeo ospiterà 30.500 spettatori. 

Partite Ospitate: Belgio-Russia (12 giugno ore 21), Polonia-Slovacchia (14 giugno ore 18), Finlandia-Russia (16 giugno ore 15), Svezia-Slovacchia (18 giugno, ore 15), Finlandia-Belgio (21 giugno ore 21), Svezia-Polonia (23 giugno ore 18), più un quarto di finale (2 luglio)

La Città: imperiale, maestosa ed elegantissima, San Pietroburgo è una città bellissima in cui sono ancora visibili i fasti dell’antico impero russo. E’ sede di una delle più importanti collezioni d’arte (Ermitage) e di palazzi fastosi che si specchiano sul fiume Neva. La vecchia capitale degli zar, chiamata affettuosamente “Peter” dai suoi abitanti, trasuda storia da ogni angolo: a San Pietroburgo è scoppiata la Rivoluzione russa, e sempre a San Pietroburgo Lenin è tornato in patria dopo l’esilio. Una città da vedere, almeno una volta nella vita.

SIVIGLIA – ESTADIO DE LA CARTUJA

Caratteristiche: Inaugurato nel 1999 per ospitare i campionati del mondo di Atletica, alla fine della manifestazione sarebbe dovuta diventare la sede di Real Betis e del Siviglia ma entrambe le tifoserie erano in disaccordo con questa decisione e di conseguenza non se n’è fatto più nulla. L’impianto resta uno stadio multifunzionale e ha ospitato, nel 2003, la finale della Coppa Uefa e la finale della Supercoppa di Spagna lo scorso gennaio.

Partite ospitate: Spagna-Svezia (14 giugno, ore 21), Spagna-Polonia (19 giugno, ore 21), Slovacchia-Spagna (23 giugno, ore 18) e un ottavo di finale (27 giugno).

La città: come dicono i suoi abitanti “Sevilla Maravilla” e hanno ragione. La città, capitale dell’Andalusia, era un importante snodo portuale ed è oggi un concentrato di stili architettonici e artistici così unici e così ben mischiati fra loro da renderla indubbiamente bella e affascinante. Da non perdere, tra le altre cose, la magnífica Plaza de España e il Real Alcazar, l’antica fortezza dall’aspetto moresco.

BUDAPEST – PUSKÁS ARÉNA 

Caratteristiche: inaugurato nel 2019, non poteva che essere dedicato al più grande giocatore della storia del calcio ungherese. Sorge al posto del vecchio stadio  conosciuto come Nepstadion (Stadio del Popolo), in piedi dal 1952  al 2017 e che ha visto giocare la nazionale ungherese,  una delle squadre più forti della storia, la “Squadra d’Oro” capace di rimanere imbattuta per 35 partite dal giugno 1950 al giugno 1954, fermata solo dalla Germania Ovest nella finale dei Mondiali del 1954. Costato 610 milioni di Euro, la Puskas Arena è lo stadio ufficiale della nazionale ungherese.

Partite ospitate: Ungheria-Portogallo (15 giugno ore 18), Ungheria-Francia (19 giugno ore 15), Portogallo-Francia (23 giugno ore 21), più un ottavo di finale (27 giugno).

La città: attraversata dal Danubio che la divide in due quartieri distinti (Buda e Pest), la città è indubbiamente bellissima e offre al visitatore un’ immersione vera e propria nella storia dell’ultimo secolo, a partire dal caratteristico quartiere ebraico, con la Sinagoga e il Memoriale alle vittime della follia nazista, al Castello di Buda che si erge sulle colline della città e offre panorami meravigliosi, al Parlamento in stile neogotico. Da non perdere il giro in battello sul Danubio e un bagno nelle tantissime terme della città.

BUCAREST – ARENA NAȚIONALĂ

Caratteristiche: Inaugurato nel 2011, ha già alle spalle una storia travagliata dato che la sua realizzazione è stata posticipata e la costruzione ha visto numerose modifiche in corso d’opera a causa della mancanza di fondi. Sorge sulle ceneri dello “Stadio 23 agosto” che dal 1953 aveva ospitato la nazionale e le partite più importanti del calcio rumeno. E’ casa della nazionale, della Dinamo Bucarest e della Fcsb, squadra erede della Steaua.

Partite ospitate: Austria-Macedonia del Nord (13 giugno ore 18), Ucraina-Macedonia del Nord (17 giugno ore 15), Ucraina-Austria (21 giugno ore 18), più un ottavo di finale (28 giugno).

La città: Bucarest è una città in rinascita, capitale di una nazione che tra terremoti, guerre e gli anni della dittatura feroce di Ceaușescu si sta ancora curando le cicatrici. La città, chiamata in passato “La piccola Parigi” regala testimonianze degli sfarzi passati, simbolo della volontà di rialzarsi in piedi. Da visitare il Palazzo del Parlamento, il Museo della Storia e il quartiere Lipscani nel centro storico.

BAKU – STADIO OLIMPICO

Caratteristiche: Inaugurato nel 2015, ha già ospitato nel 2019 la finale di Europa League tra Chelsea e Arsenal. Può ospitare 69.870 spettatori ma ne accoglierà solo 31.000. Lo stadio olimpico di Baku è stato costruito per celebrare i 100 anni di storia del calcio azero. Impianto moderno, ma tra quelli in cui si gioca è quello meno affascinante dal punto di vista calcistico.

Partite ospitate: Galles-Svizzera (12 giugno ore 15), Turchia-Galles (16 giugno ore 18), Svizzera-Turchia (20 giugno ore 18), più un quarto di finale (3 luglio)

La città: Baku, capitale dell’Azerbaijan è un misto tra architettura contemporanea (grattacieli e edifici dal design innovativo), architettura moderna con i suoi palazzi art déco e i boulevard ombreggiati dai platani, e architettura medievale con le moschee, le fortificazioni e le viuzze che richiamano a un passato glorioso della via della seta e riportano indietro nel tempo a quando dall’Azerbaijan passavano i mercanti che andavano in oriente alla ricerca di spezie e sete preziose. Una città particolare ma che ha parecchio da offrire a chi vi mette piede per la prima volta e che merita assolutamente una visita.

Seguici

Altre storie di Goals

Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua navigazione, se procedi nella navigazione ne accetti l'utilizzo.