Erling Håland esulta dopo un gol
La conferma
Dopo la roboante vittoria contro lo Shakhtar Donetsk per 6-0 nel terzo turno del girone, il Borussia Mönchengladbach ha risuonato la carica, questa volta con un altro successo pirotecnico ai danni degli ucraini. Un 4-0 che conferma la grande forza attuale dei Fohlen, che al momento comandano il girone con 8 punti, lasciandosi alle spalle il Real Madrid, lo Shakhtar Donetsk e l’Inter. Un periodo, quello attuale, che mette dunque in mostra in mostra una delle migliori realtà del calcio tedesco.
La sorpresa
L’Atalanta sembrava ormai entrata in un periodo avaro di vittorie e il deludente pareggio contro lo Spezia in campionato appariva come l’ennesima conferma del pessimo trend di risultati dei bergamaschi. Ma proprio contro il Liverpool, ad Anfield, gli uomini di Gasperini hanno tirato fuori una prestazione di assoluto spessore e, pur giocando contro le riserve dei Reds, hanno messo la firma in uno storico successo della Dea nella casa dei campioni d’Inghilterra. Una vittoria prestigiosa firmata da Ilicic e Gosens, oltre che dalla solita classe del Papu Gomez, per un 2-0 pronto ad entrare nella storia del club bergamasco e che può dare una nuova chance concreta di passare il girone.
La delusione
Zero vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, 4 gol segnati e 7 subiti, e, soprattutto, solo 2 punti su 12 nelle prime quattro partite dell’Inter nel girone. Per i nerazzurri la vittoria contro il Torino in rimonta si è di fatto rivelata come un lampo nel buio in un periodo burrascoso, in cui non soltanto scarseggiano i risultati, ma manca anche un’identità di squadra. Gli uomini di Conte, infatti, incappano in una sconfitta casalinga contro il Real Madrid orfano di Sergio Ramos e Karim Benzema, sfornando una prestazione collettiva davvero pessima che ha messo in mostra per l’ennesima volta i limiti di questa squadra in questa stagione. Inoltre, la sciagurata espulsione di Vidal per proteste ha compromesso ulteriormente la partita per i nerazzurri, che hanno subìto un’importante ripassata dai Blancos, con un 2-0 che complica drasticamente il discorso qualificazione per un’Inter sempre di più allo sbando più totale.
Le italiane
Il bollettino europeo si è rivelato positivo per tre squadre italiane su quattro che, Inter a parte, hanno portato in alto il nome del calcio del Bel Paese. La Juventus (6,5) non ha brillato particolarmente contro il Ferencvaros, ma grazie ai colpi di Cristiano Ronaldo e, soprattutto, di Alvaro Morata allo scadere ha già ipotecato il passaggio del turno agli ottavi di finale, con due turni di anticipo. La Lazio (8), invece, ha confermato il suo ottimo cammino in Europa, sconfiggendo, a seguito di un notevole 3-1, lo Zenit all’Olimpico, per una prestazione collettiva assolutamente di livello che ha visto, tra le altre cose, confermare l’impatto di Immobile, che è già a quota 3 gol in 2 partite in Europa in questa stagione. L’Atalanta (8,5) ha avuto una strepitosa reazione di orgoglio, vincendo una storica partita ad Anfield nonostante il periodo negativo degli ultimi mesi. L’Inter (4), infine, ha deluso, nuovamente, subendo una cocente disfatta casalinga contro il Real Madrid, per un girone che vede i nerazzurri con un piede fuori dalla massima competizione europea.
Il protagonista
L’uomo copertina di questa giornata di Champions League, a conferma di un potenziale campione che sta abbattendo qualsiasi record di precocità nella massima competizione europea, non poteva che essere Erling Håland, che con una doppietta contro il Bruges è salito a quota 16 gol in 12 partite totali in carriera. A riprova del suo eccezionale rendimento realizzativo a già 20 anni d’età, vi è il fatto che sia Lionel Messi sia Cristiano Ronaldo abbiano avuto bisogno di più partite per arrivare a quota 16 gol in Champions League. Il primo, infatti, è arrivato a questa quota in 29 partite, mentre il secondo in addirittura 53!