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1965 Semifinali ritorno: Inter-Liverpool 3-0

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La stretta di mano tra i capitani prima del via
[www.storiainter.com]

L’Inter, campione d’Europa in carica, conquista la finale di Coppa Campioni edizione ’65 dopo un’epica rimonta sul Liverpool. Sconfitti 3-1 in Inghilterra nella gara di andata, i nerazzurri ribaltano la situazione con un perentorio 3-0, che mette in evidenza tutte le caratteristiche peculiari della Grande Inter: una solidità difensiva da rasentare la perfezione, una mentalità aggressiva e vincente, ripartenze fulminee e veloci, tutte palla a terra. Per gli inglesi, tramortiti da due gol nei primissimi minuti, non c’è davvero scampo.

Inter: Sarti – Picchi – Burgnich, Guarneri, Facchetti – Bedin – Suarez, Corso – Jair, Mazzola, Peirò.
Liverpool: Lawrence – Lawler, Yeats, Moran – Strong, Stevenson – Hunt, Smith – Callaghan, St John, Thompson.
Primo tempo
4′ punizione di Lawler in area, colpo di testa di Hunt, palla fuori di un metro.
8′ GOL INTER Fallo di Stevenson su Corso al limite, sul lato sinistro. Punizione dello stesso Corso a girare sul primo palo, la palla si infila nell’angolino.
Esultanza dopo il gol di Peirò [www.youtube.com]

10′ GOL INTER Lancio di Mazzola per Peirò, Lawrence esce e fa suo il pallone. Il portiere inglese sta per rinviare, ma non si accorge che Peirò è rimasto alle sue spalle: al terzo rimbalzo del pallone per terra, l’attaccante dell’Inter ruba il pallone a Lawrence e deposita nella porta sguarnita. Vibranti proteste dei giocatori inglesi, ma è tutto inutile: il gol viene convalidato.

19′ meraviglioso scambio palla a terra, tutto in velocità, tra Peirò e Mazzola: quest’ultimo viene toccato da dietro in area, ma non sembrano esserci gli estremi per il rigore. 
20′ Suarez per Corso al limite, il giocatore spagnolo si inserisce in area senza palla, ottiene un triangolo volante con il compagno e scocca un diagonale insidiosissimo sul secondo palo: Jair manca la deviazione per un soffio. In campo c’è solo l’Inter.
21′ Thompson per Strong, tentativo un po’ velleitario da fuori, palla a lato di un metro abbondante. Prova a scuotersi il Liverpool.
23′ Suarez innesca Mazzola, lancio immediato per Peirò, anticipato dall’uscita a valanga di Lawrence. Sempre pericolosa l’Inter quando verticalizza.
Secondo tempo
10′ Smith per Strong, conclusione da lontano, Sarti blocca. Sterile possesso palla inglese, l’Inter si difende con grande ordine e non rischia mai.
La rete di Facchetti [www.storiedicalcio.altervista.org]

17′ GOL INTER Bedin recupera il pallone e serve Picchi, il quale verticalizza per Mazzola. L’attaccante italiano scarica su Corso, che lancia in profondità Facchetti, conclusione dal limite di prima intenzione del terzino nerazzurro e palla in fondo al sacco.

25′ Scambio Peirà-Mazzola-Peirò, tiro in corsa di quest’ultimo dal lato destro dell’area, palla a lato.
Le immagini del finale di partita sono confuse e frammentarie, ma l’Inter controlla senza particolari patimenti e porta a termine l’impresa


Mario Corso, migliore in campo
[www.wikipedia.it]

LE PAGELLE INTER

IL MIGLIORE CORSO 7,5: apre le danze con una punizione maligna a rientrare (che lui stesso si era procurato), serve Facchetti con un passaggio filtrante splendido e quando ha la palla tra i piedi crea sempre pericoli. Irresistibile.
Picchi 7,5: premiamo lui come simbolo del pacchetto arretrato interista. Non fa passare nemmeno gli spifferi. Invalicabile.
Facchetti 7: solita arma totale. Non solo un terzino, ma un vero atleta a tutto campo, spinge, sale, partecipa alla manovra collettiva e chiude i giochi con la cannonata del 3-0.
Suarez 7: cervello della squadra, ispira tutte le trame di gioco e si muove a tutto campo con impareggiabile maestria. Bravissimo a muoversi senza palla, tratto distintivo tipico dei grandi giocatori.
Peirò 6,5: scaltro, rapido e furbo nel sottrarre a Lawrence il pallone che vale il 2-0, poi alterna buone giocate a qualche imprecisione e si divora un altro gol.
Mazzola 6,5: non segna, ma fa segnare. Manda in porta Peirò due volte e mette lo zampino nell’azione del 3-0.
LE PAGELLE LIVERPOOL
IL MIGLIORE LAWLER 6,5: terzino destro, sbaglia pochissimi palloni e ne gioca parecchi nell’interesse dei compagni.
Smith 5,5: dovrebbe essere il faro del gioco inglese, ma perde il confronto diretto con i centrocampisti interisti.
St John 5: era il giocatore più temuto, il bomber della formazione inglese. Non lascia tracce, schiacciato da una difesa interista impenetrabile.
Lawrence 4: quell’errore sul gol di Peirò costa carissimo: il Liverpool va subito sotto di due reti e non riesce più a riprendersi.
Niccolò Mello

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