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1990 Ottavi: Germania Ovest-Olanda 2-1

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Kohler ferma Van Basten: per il milanista un Mondiale da dimenticare
(www.wikipedia.it)

Al termine di una grande partita, la Germania Ovest batte l’Olanda 2-1 e si qualifica per i quarti. Dopo la prova di forza offerta nel girone, i tedeschi continuano a marciare sicuri e spediti, forti di una condizione atletica debordante e anche di un ottimo gioco corale. L’Olanda, altrettanto dotata sul piano individuale, parte meglio e costruisce alcune buone occasioni, ma nel complesso appare meno completa, cattiva e potente dei rivali. Il successo di Matthaus e compagni è limpido e meritato.


Germania Ovest: Illgner – Berthold, Augenthaler, Kohler – Reuter, Littbarski, Matthaus, Bucwald, Brehme – Voeller, Klinsmann (st 34′ Riedle).
Olanda: Van Breukelen – Van Aerle (st 22′ Kieft), Van Tiggelen, Koeman, Rijkaard, Winter – Wouters, Gullit, Witschge (st 34′ Gillhaus), Van’t Schip – Van Basten.

Primo tempo
5′ Witschge per Van Basten, sontuoso tocco al volo per lo scatto a sinistra di Gullit, che vince un contrasto con Kohler, cross nell’area piccola, Brehme anticipa all’ultimo il tapin di Winter.
8′ da Gullit suggerimento a destra per un compagno, cross nell’area piccola, Winter brucia i difensori tedeschi, ma manda alto incredibilmente di testa. Partenza favorevole all’Olanda.
11′ lungo lancio dalle retrovie di Koeman, la difesa tedesca allontana, tentativo un po’ velleitario da fuori di Wouters, palla alta di un metro.
12′ inizia a scuotersi la Germania Ovest. Staffilata improvvisa di Littbarski da lontano, palla alta.

Il momento dello sputo di Rijkaard a Voeller
(www.storiedicalcio.altervista.org)

18′ fallo di Rijkaard su Voeller. Il giocatore olandese viene ammonito, ma l’attaccante tedesco va a dirgli qualcosa e viene ammonito anche lui. Punizione calciata dai tedeschi in area di rigore, Voeller anticipa Van Aerle, la palla però arriva comodamente tra le braccia di Van Breukelen; tuttavia Voeller non ferma la propria corsa e travolge il portiere olandese. Si accende un piccolo parapiglia e alla fine l’arbitro espelle Voeller e Rijkaard. Le immagini successive mostrano che, prima del calcio di punizione, Rijkaard aveva sputato sulla testa di Voeller.
28′ da Van Aerle a Gullit, da questi a Wouters, conclusione dal limite, a lato di un metro.
30′ spunto di Klinsmann sul lato destro dell’attacco tedesco, cross nell’area piccola, Van Aerle salva mettendo in angolo.
37′ lancio di Matthaus sulla destra, Wouters è in vantaggio su Littbarski, ma serve involontariamente il giocatore tedesco a fondo campo, cross immediato a centro area per Buchwald, tentativo al volo, Van Breukelen neutralizza. Da qualche minuto la Germania Ovest sembra aver preso in mano di più il pallino del gioco.

Secondo tempo
4′ straordinaria azione palla al piede di Matthaus, che pesca Klinsmann a destra, cross dell’attaccante tedesco a centro area per l’inserimento ancora di Matthaus, colpo di testa cadendo all’indietro, Van Breukelen si allunga e abbranca in presa.

Andy Brehme, come sempre uno dei migliori
(www.itasportpress.it)

5′ GOL GERMANIA OVEST DA Brehme a Buchwald sul lato mancino, il giocatore tedesco accelera e crossa nell’area piccola, nonostante l’opposizione di Winter, tocco beffardo di Klinsmann che spiazza Van Breukelen e infila il secondo palo. La Germania Ovest è meritatamente in vantaggio.
8′ Kohler ferma Van Basten in angolo. Corner di Witschge, palla al limite sul lato sinistro a Van Basten, che pennella un pallone morbido sul secondo palo; Wouters brucia Brehme, ma solo davanti a Illgner spedisce fuori di un soffio in diagonale. Clamorosa occasione divorata dagli olandesi.
14′ azione sulla sinistra di Klinsmann, fermato al limite, Buchwald favorisce Matthaus, rasoterra insidioso che termina a lato di pochissimo.
21′ spunto a destra di Gullit, che va via di potenza a Berthold, palla in mezzo, ma non c’è nessun compagno pronto per la deviazione sottomisura e l’azione sfuma.
23′ altra giocata sontuosa di Gullit sul lato sinistro dell’area, cross basso, Kohler in scivolata anticipa il tapin di Van Basten.
24′ adesso l’Olanda sta spingendo. Da Koeman a Van’t Schip a destra, cross in area, Van Basten si gira e calcia, conclusione rimpallata, para Illgner.
26′ tentativo di Koeman da lontano, palla a lato di un metro.
27′ da Brehme a Littbarski, che si accentra dal limite e calcia sul primo palo, Van Breukelen blocca. Le squadre sono allungate, il match adesso è molto intenso e spettacolare.
32′ rilancio di Brehme per Klinsmann, che brucia Van Tiggelen e dal limite lascia partire una bordata tremenda, che colpisce in pieno il palo.
40′ GOL GERMANIA OVEST Rilancio di Buchwald a destra, scatto del neo-entrato Riedle, cross in mezzo all’area per Littbarski, che è solo, tiro di grande potenza ma centrale, Van Breukelen riesce a deviare in angolo. Dalla bandierina lo stesso Littbarski calcia sul lato opposto per Buchwald, che serve al limite Brehme, conclusione a girare velenosa con il destro e palla nell’angolino, imprendibile.
43′ GOL OLANDA Lancio dal versante destro del centrocampo olandese di Witschge, Kohler trattiene Van Basten, che cade in area. Per l’arbitro è rigore, una decisione forse un po’ fiscale. Koeman dal dischetto spiazza Illgner.
45′ da Brehme a Riedle, ancora sul fronte sinistro, l’attaccante tedesco salta Van Tiggelen, entra in area, converge verso il centro e cerca il secondo palo con un destro incrociato; Van Breukelen si tuffa e respinge.
46′ fallo di Van’t Schip su Littbarski al limite. Punizione di Matthaus, ancora grande risposta di Van Breukelen. La Germania Ovest vuole chiudere in bellezza.

Klinsmann, migliore in campo
(www.goal.com)

LE PAGELLE GERMANIA OVEST
IL MIGLIORE KLINSMANN 8: regge da solo il peso dell’attacco tedesco, visto che Voeller viene espulso dopo neppure 20 minuti. Gioca una partita mostruosa, per spirito di sacrificio, dedizione alla causa, cuore; lotta su ogni pallone come un leone, fa diventare matti gli statuari difensori olandesi e, come se non bastasse, realizza un gol bellissimo e difficile, deviando da raffinato stilista un cross perfetto di Buchwald sul palo opposto.
Buchwald 7: polmoni e corsa, è prezioso in fase di non possesso palla e confeziona gli assist dei due gol tedeschi. Anche la classe operaia va in Paradiso.
Matthaus 7: firma un paio di progressioni palla al piede devastanti. Ha potenza, personalità, ottimi piedi: un centrocampista completo e un’arma totale nelle mani del ct Franz Beckenbauer.
Brehme 6,5: parte a rilento e nel primo tempo si scopre poco, badando soprattutto alla fase difensiva. A inizio ripresa, si fa beffare da Wouters e per poco l’olandese non fulmina Illgner. Poi toglie un po’ di ruggine e inizia a giocare con maggiore coraggio, crescendo gradatamente fino alla rete della certezza, con un magnifico tiro a rientrare che batte Van Breukelen. Diesel.
Augenthaler 6,5: ultimo baluardo della squadra tedesca, ci mette sostanza, calma ed esperienza e non va quasi mai in difficoltà contro gli attaccanti olandesi.
Voeller 5: sembra ispirato, poi rovina tutto con l’espulsione. Vero che lui non sembra avere colpe, però avrebbe comunque dovuto evitare di cadere nelle provocazioni.

Berthold in marcatura su Gullit (www.sapere.it)

LE PAGELLE OLANDA
IL MIGLIORE VAN BREUKELEN 7: se l’Olanda evita un passivo maggiore, lo deve soprattutto alle sue parate. Un muro su cui sbattono ripetutamente Klinsmann e compagni.
Gullit 6: uno dei pochi olandesi a creare superiorità numerica, se lanciato in velocità può diventare difficilmente arrestabile. Ha testa e gambe e dimostra di saper giocare in tanti ruoli, sia in appoggio a Van Basten, sia da regista nella costruzione della manovra. Positive anche le prove di Koeman e Witschge.
Van Basten 5: va via a Kohler pochissime volte, in una di queste riesce a procurarsi il rigore (un po’ generoso, a dire il vero) dell’1-2. E’ l’unico spunto comunque di una partita tutta in salita, dove alla poca velocità abbina anche scarsa precisione nei passaggi. Era uno dei protagonisti più attesi di questi Mondiali, chiude con la miseria di zero reti segnate in quattro partite.
Van Tiggelen 4,5: il suo incubo è biondo, con i capelli al vento: si chiama Jurgen Klinsmann.
Rijkaard 4: lo sputo di Voeller è davvero un’immagine bruttissima e fa male soprattutto perché a commettere una simile sciocchezza è un grande giocatore, uno dei migliori della selezione olandese.

Niccolò Mello

La sintesi dell’incontro

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