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1990 Ottavi: Argentina-Brasile 1-0

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Maradona show contro il Brasile (www.vivadiego.com)

Una delle partite più attese di Italia ’90, tra due rivali storiche. Ma anche uno dei match meno divertenti e veloci, con un Brasile troppo narciso, che cala nel secondo tempo e ha evidenti problemi sia nella costruzione del gioco sia nell’incisività sottorete; e un’Argentina attendista e difensivista, portata di peso ai quarti solamente da una straordinaria giocata di Maradona finalizzata da Caniggia.


Argentina: Goyocoechea – Ruggeri, Simon, Monzon – Giusti, Basualdo, Troglio (st 17′ Calderon), Olarticoechea – Burruchaga, Maradona – Caniggia.
Brasile: Taffarel – Ricardo Gomes, Mauro Galvao (st 37′ Renato), Ricardo Rocha – Jorginho, Dunga, Alemao (st 37′ Silas), Valdo, Branco – Muller, Careca.

Primo tempo
1′ subito Brasile pericolosissimo. Da Alemao a Muller, quindi a Careca, che supera Monzon e Simon in velocità, entra in area, ma cade al momento del tiro e Goycoechea riesce a deviare in angolo.
11′ corner per il Brasile da destra. Batte Branco, la palla attraversa l’area piccola, Ricardo Rocha manca di un niente la deviazione sottomisura.
18′ azione sulla sinistra del Brasile, cross di Branco, colpo di testa di Dunga, palo pieno. Finora il Brasile sta giocando meglio e ha le occasioni migliori. L’Argentina è tutta chiusa in difesa e si affida solo ai lampi di Maradona.
22′ cross di Jorginho da destra, Goycoechea esce, la palla gli sfugge dalle mani, Careca riesce ad approfittarne però è lento a girarsi e la difesa argentina salva.
26′ timido break argentino; da Basualdo a Troglio, che avanza e appena dentro l’area calcia dal lato destro, conclusione fiacca e rasoterra, para Taffarel.
40′ corner per l’Argentina da destra. Alemao tocca il pallone anticipando Maradona, che rimane a terra. L’azione prosegue, cross di Basualdo, colpo di testa di Troglio a centro area fuori di un metro. Da oramai un quarto d’ora abbondante il Brasile ha allentato la pressione e il match è diventato più equilibrato.
45′ retropassaggio rischioso in area di Giusti per Goycoechea, Careca si infila e tenta una deviazione, il portiere argentino tocca in angolo.

Secondo tempo
6′ Valdo allunga a sinistra per Careca, che arriva sul fondo ed effettua un pericoloso tiro-cross, Goycoechea sembra un po’ sorpreso, ma con la mano riesce a deviare sulla traversa. La difesa argentina libera, subentra quindi Alemao che prende la mira dal limite e lascia partire una staffilata, Goycoechea sfiora, la palla si stampa sull’incrocio dei pali.
16′ conclusione improvvisa di Burruchaga da fuori, Taffarel si tuffa sul primo palo e mette in angolo. L’Argentina inizia a prendere coraggio.
19′ splendida combinazione, palla a terra, del Brasile; cross di Muller, torsione di testa di Careca, la palla sfiora l’incrocio dei pali opposto ed esce sul fondo.

Caniggia in surplace (www.iodonna.it)

36′ GOL ARGENTINA Giocata strepitosa di Maradona, che parte da centrocampo, supera un avversario, ne attira su di sè altri tre, poi libera con un tocco delizioso Caniggia, che è solo, scarta Taffarel e mette in rete.
39′ break a centrocampo di Basualdo, che supera la difesa brasiliana e si invola verso la porta. Ricardo Gomes interviene da dietro e lo falcia quasi al limite. Espulsione inevitabile per il difensore e capitano del Brasile. La squadra di Lazaroni sembra ormai rassegnata e adesso è pure in dieci uomini. La punizione seguente viene battuta da Maradona, traiettoria a girare, Taffarel vola e con una mano alza in angolo.
43′ lungo lancio della difesa brasiliana, Careca viene anticipato di testa da Ruggeri, la palla arriva a Muller, solo sul lato sinistro dell’area, ma l’attaccante brasiliano spedisce fuori al volo per la troppa fretta.
47′ assist geniale di Maradona in area per Calderon, che viene colpito allo sterno da una mezza rovesciata di Jorginho. E’ rigore netto, ma l’arbitro incredibilmente assegna una punizione al Brasile.

LE PAGELLE ARGENTINA
IL MIGLIORE MARADONA 7,5: tocca pochi palloni e i brasiliani cercano di limitarlo in tutti i modi, anticipando le linee di passaggio o raddoppiando la sua marcatura. Ma lui, anche se non pare avere la brillantezza atletica del 1986, trova ugualmente il modo di diventare decisivo: l’azione che porta al gol di Caniggia, con una serpentina degna dei giorni migliori e un assist ancora più principesco, è la cartolina più bella dell’incontro. Sfiora il bis su punizione qualche minuto più tardi, ma trova la risposta di un ottimo Taffarel.
Caniggia 6,5: come il cobra, attende paziente la sua preda. Isolato tra le maglie della difesa brasiliana, resta nell’ombra per larghi tratti. Poi, imbeccato da Sua Maestà Maradona, trova il pertugio giusto per colpire.
Goycoechea 6: non sembra avere grande stile, però è efficace quando serve, con alcune parate importanti che fiaccano il morale degli avversari.

Per Careca, una prova un po’ sottotono (www.iodonna.it)

LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE ALEMAO 6: è quello con le idee migliori, in un Brasile che stenta a creare superiorità numerica a metàcampo e pare un po’ privo di fantasia. Va vicino anche alla marcatura personale con una gran sventola da fuori che colpisce l’incrocio. Sfortunato.
Careca 5,5: fuori dall’area di rigore dimostra tecnica, velocità e visione di gioco. Ma negli ultimi 16 metri ha la mira un po’ storta, mancando un paio di occasioni che, con il senno di poi, si rivelano fatali.
Mauro Galvao 5: per 80 minuti controlla senza eccessivi patemi le rare sfuriate argentine, da libero staccato (una vera anomalia per il gioco brasiliano) alle spalle dei marcatori Ricardo Gomes e Ricardo Rocha. Poi Maradona, con una singola giocata da fuoriclasse, manda al bar tutti i piani difensivi brasiliani e cala la notte.
Muller 5: vale un po’ il discorso fatto per Careca, con alcune aggravanti: non ha lo stesso tasso tecnico del compagno d’attacco e si divora un gol fatto a una manciata di minuti dalla fine per l’eccessiva foga.

Niccolò Mello

La sintesi dell’incontro

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