Pelè marcato da un difensore sovietico [https://sputnik87.wordpress.com] |
Il 21 novembre 1965 il Brasile riceve l’Unione Sovietica per un’amichevole di prestigio. Non si vede il match intero, ma si trova un’ampia sintesi di quasi un’ora di gioco, dalla quale si evince chiaramente che i sovietici tengono testa ai bi-campioni del mondo. Il Brasile si porta sul 2-0, ma si accende troppo a sprazzi non riuscendo a chiudere l’incontro e subendo così la rimonta della nazionale europea.
Brasile: Manga – Djalma Santos, Bellini (pt 26′ Mauro), Orlando, Rildo – Jairzinho, Dudu (st 1′ Dias), Gerson, Paranà – Flavio (st 1′ Ademar), Pelè.
Urss: Jascin – Ponomarev, Afonin (st 28′ Khurtsilava), Danilov, Shesternev – Metreveli, Sabo, Voronin (st 31′ Khusainov), Kopaev – Malofeev (st 1′ Meskhi), Banishevskij.
Primo tempo
10′ spunto individuale di Jairzinho, che serve Gerson, tiro dal limite, Jascin abbranca sicuro.
15′ tentativo da fuori area di Malafeev, Manga vola e devia in angolo. Il match fatica a decollare in questa prima fase e vive di fiammate.
17′ Pelè innesce Flavio, che resiste a un contrasto, entra in area sul lato sinistro, ma calcia alto da buona posizione.
26′ diagonale di Banishevskij da sinistra, palla a lato di un soffio. L’Urss non ha timori reverenziali e sta affrontando il Brasile a testa alta.
35′ scambio Banishevskij-Malafeev-Banishevskij, conclusione secca da fuori area, Manga alza in angolo con uno splendido colpo di reni.
44′ Dudu serve Rildo che ci prova dal limite, Jascin respinge con qualche difficoltà.
Una fase del match [www.youtube.com] |
Secondo tempo
4′ tentativo del solito Banishevskij da fuori area, Manga respinge.
5′ GOL BRASILE Scambio Gerson-Ademar-Gerson, il centrocampista brasiliano entra in area e fulmina Jascin con un missile sotto la traversa.
7′ Pelè avanza e serve Ademar, tiro dal limite, Jascin neutralizza. Sta crescendo il Brasile che dopo il gol ha preso fiducia.
10′ GOL BRASILE Pelè triangola sulla trequarti con Jairzinho, scarta un avversario e dal limite fa partire un diagonale di controbalzo di potenza inaudita, pallone nell’angolino, imparabile. Rete splendida.
21′ GOL URSS Lo firma Banishevskij, ma purtroppo non ci sono immagini.
30′ stupendo numero di Pelè, che salta secco Danilov, entra in area e calcia ancora di controbalzo, stavolta Jascin non si fa sorprendere e devia con un grande intervento, poi Jairzinho sulla respinta calcia a lato.
32′ GOL URSS Segna Metreveli, ma anche questa volta purtroppo non ci sono immagini.
34′ punizione velenosa di Gerson, Jascin alza in angolo. Dalla bandierina ci prova Paranà, pallone alto di un metro
40′ cross di Meskhi da sinistra, respinto, tentativo di Kopaev, Manga vola e mette in corner.
LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE PELE’ 7: sonnecchia un po’ nel primo tempo, poi nella ripresa piazza alcune accelerazioni devastanti e realizza un gol splendido per coordinazione, spunto in velocità e precisione del tiro.
Gerson 7: metronomo del gioco brasiliano, detta i tempi con grande autorevolezza e apre le danze con un tiro di inaudita potenza.
Manga 7: non sfigura affatto di fronte all’esimio Jascin, anzi. Salva i suoi in diversi frangenti con parate spesso dall’elevato coefficiente di difficoltà.
Djalma Santos 6,5: tempismo e ottimo senso della posizione in difesa, difficile passare dalla sua parte. L’Urss ci prova di più sul lato destro.
Ademar 6,5: il suo ingresso per lo spento Flavio rivitalizza il gioco del Brasile, fino a quel momento piuttosto asfittico.
Anatolij Banishevskij, il migliore dei sovietici [www.wikipedia.it] |
Jairzinho 6: partenza bruciante, nei primi minuti sembra voler spaccare il mondo. Poi sparisce man mano dai radar disinnescato dall’attenta difesa sovietica. Duetta con Pelè in occasione del 2-0 brasiliano.
Paranà 5: il peggiore del Brasile. Gioca un match anonimo sull’out di sinistra e prova a rendersi temibile solo nel finale.
LE PAGELLE URSS
IL MIGLIORE BANISHEVSKIJ 7: segna il primo gol dei suoi e ci prova in mille modi. Solo un grande Manga gli nega la gioia della doppietta personale.
Metreveli 7: sulla destra fa vedere i sorci verdi al Brasile. Continuo, intraprendente, abile nell’uno contro uno, ma anche nell’accentrarsi. E segna il 2-2.
Jascin 6,5: ordinaria amministrazione per uno come lui. Non può nulla sui gol, ma si oppone da campione a un altro bolide di Pelè.
Afonin-Danilov 5,5: nel secondo tempo faticano non poco a contenere le percussioni centrali di Pelè e Ademar.