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1962 Semifinali: Brasile-Cile 4-2

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Il gol di Vava al Cile
(www.storiedicalcio.altervista.org)

Il Brasile è ancora in finale, quattro anni dopo. Nella semifinale contro il Cile, i verdeoro vincono 4-2 grazie al solito, grande, Garrincha. I padroni di casa, però, non sfigurano affatto, giocano un match a viso aperto, per molti tratti alla pari, sicuramente superiore per intensità e qualità a quello offerto contro l’Italia nel girone. Il Brasile va a ondate: a momenti di grande esaltazione tecnica alterna minuti in cui appare in difficoltà di fronte agli attacchi cileni. A segnare la differenza, esattamente come nei quarti contro l’Inghilterra, è sempre Garrincha. Degli altri, prova di sostanza e autorità di Nilton Santos, che si conferma una certezza sulla fascia mancina.


Brasile: Gilmar – D. Santos, Mauro, Zozimo, N. Santos – Zito, Didì, Zagalo – Garrincha, Vavà, Amarildo.
Cile: Escuti – Eyzaguirre, Rodriguez, Contreras – R. Sanchez, Rojas – Toro, Tobar – Ramirez, Landa, L. Sanchez.

Primo tempo
1′ Didì, punizione da fuori, palla alta non di molto.
2′ Vava pericoloso con un tiro da fuori
7′ Tobar si libera bene di Djalma Santos sul versante sinistro dell’area, si accentra ma poi calcia malissimo: era una buona occasione.
9′ GOL BRASILE cross di Zagalo da sinistra, Amarildo al limite tenta una rovesciata senza fortuna, la palla schizza sull’altro lato dell’area dove è appostato Garrincha: tiro immediato di sinistra e pallone nel “sette”
13′ ancora Garrincha, dopo uno spunto dei suoi, è steso in area: l’arbitro fischia una punizione, il tiro di Amarildo è fuori.
17′ errore di Nilton Santos, ne approfitta un giocatore cileno che si invola sulla destra, cross per un compagno al limite, tiro alto non di molto
19′ azione insistita dei cileni, cross da destra di Ramirez, Zozimo libera male, la palla giunge al limite, diagonale rasoterra di un giocatore cileno (forse Toro): palo pieno.
20′ gol annullato ad Amarildo, su lancio di Vava, per fuorigioco
22′ altra bella azione dei cileni, suggerimento per Tobar sul lato destra dell’area, cross per Landa nel cuore dell’area piccola, rovesciata del centravanti cileno, la palla lambisce il palo alla destra di Gilmar. Il Brasile soffre le accelerazioni cilene
26′ punizione tagliata di Garrincha nell’area piccola, la palla attraversa tutta l’area, ma non trova compagni pronti per la deviazione
29′ Toro ai 30 metri si libera della marcatura di Zito e calcia verso la porta, conclusione violenta, Gilmar si rifugia in calcio d’angolo.
31′ GOL BRASILE Il Cile meriterebbe il pari, ma a segnare è ancora il Brasile e sempre con Garrincha. E’ il 31′, corner da sinistra di Zagalo, stacco di testa di Garrincha sul primo palo che beffa tutti. Il gol è una fotocopia di quello segnato agli inglesi.
34′ punizione di Toro, a lato di poco.
41′ GOL CILE Fallo di Zito su Toro al limite: batte lo stesso Toro, parabola incredibile che beffa Gilmar, pallone nell’angolino.

Secondo tempo
3′ GOL BRASILE corner da destra di Garrincha, colpo di testa a centro area di Vava che brucia sul tempo due difensori cileni, Escuti tocca, ma non riesce a impedire al pallone di entrare.
16′ GOL CILE Ramirez a destra pesca in area Tobar, cross, Zozimo tocca con una mano. Rigore, Lionel Sanchez spiazza Gilmar.
19′ cross di Landa da destra al limite per un compagno, probabilmente Toro, tiro immediato sul palo lontano, la palla esce di pochissimo.
24′ rilancio dalle retrovie, sponda aerea di Toro per l’accorrente Tobar, conclusione secca, palla alta non di molto. I tifosi dagli spalti non perdono la speranza e continuano a incitare il Cile.
33′ GOL BRASILE Zito per Zagalo, cross morbido da sinistra, Vava nell’area piccola spizza la palla di testa, infilandosi tra due difensori cileni, e supera Escuti: 4-2.
35′ espulso Landa per fallo di reazione: Cile in dieci, partita oramai finita
37′ anche Garrincha se ne va sotto la doccia prima del tempo. Lato destro dell’attacco brasiliano, il numero 7 carioca scalcia da dietro Rojas, che resta a terra e viene portato fuori un paio di minuti. Cartellino rosso a Garrincha.
40′ tiro di Toro, palla fuori di pochissimo sul primo palo.

LE PAGELLE CILE
IL MIGLIORE TORO 7: un grandissimo gol su punizione, un altro paio di conclusioni pericolose dalla distanza, domina a centrocampo, vince la sfida diretta contro Didì. Nettamente il migliore dei suoi.
Tobar 6,5: volto nuovo rispetto al match contro l’Italia, si procura il rigore e mette in difficoltà la difesa brasiliana, specialmente sul versante destro.
L. Sanchez 5,5: ancora una prova deludente per lui, dopo quella già offerta contro l’Italia, mai un guizzo degno di nota per uno dei cileni più quotati, almeno sulla carta. Il rigore realizzato non basta per centrare la sufficienza.

Garrincha
(www.indiscreto2000.wordpress.com)

LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE GARRINCHA 7,5: mezzo voto in meno solo per l’espulsione finale, in cui perde un po’ la testa e si fa cacciare. Per il resto, azzanna il Cile alla giugulare estraendo dal cilindro due reti favolose, per potenza e classe. Serve anche l’assist per il terzo gol di Vava e nel complesso conferma di attraversare un momento davvero sensazionale. E’ decisamente più completo e dominante rispetto al Mondiale ’58, in cui pareva devastante unicamente sulla sua fascia di competenza.
Nilton Santos 7: una sola sbavatura in avvio, poi gioca con una calma olimpica e una padronanza dei mezzi davvero inusuale in un terzino. Preciso, sicuro, autoritario.
Vava 7: il solito terminale che non lascia scampo, non un’esteta, ma efficace e letale negli ultimi 16 metri, con due gol di astuzia e rapina, entrambi di testa.
Zagalo 6,5: meno appariscente di altre volte, però sempre un fattore, serve due assist e mette lo zampino anche nella prima rete.
Didì 5: davvero una giornata non esaltante, malgrado il successo della squadra. Pochi guizzi, mai una verticalizzazione degna di nota, spesso in ritardo e sottoritmo rispetto al collega Toro che lo sovrasta sul piano del dinamismo.
Amarildo 5: spesso si sente dire, parlando di Pelé: «Nel ’62 il Brasile vinse lo stesso con Amarildo al suo posto». Sarà pur vero, ma di certo Amarildo non è avvicinabile a O Rey, non riesce a dare profondità, sembra spesso un pesce fuor d’acqua e anche quando ha la chance giusta, la spreca.

Niccolò Mello

Immagini di Brasile – Cile 4-2, semifinale del mondiale 1962
(www.youtube.com)

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