1997-1998: Liverpool-Manchester United 1-3

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Immagine di copertina: Andy Cole, bomber del Manchester United

Liverpool, Anfield Road, 6 dicembre 1997

Nel 1997/1998 vede la luce una delle rivalità più feroci della storia del calcio inglese, quella che per diverse stagioni vedrà impegnate a combattersi senza esclusione di colpi il Manchester United, reduce da un quinquennio trionfale, e l’Arsenal di Mr. Arsène Wenger e di Dennis Bergkamp, il genio gentile, colui che sa estrarre conigli da cilindri invisibili.

Nel mese di dicembre del 1997, alla quattordicesima giornata, United e Arsenal sono appaiati in testa al campionato, e il Liverpool recita la parte del terzo incomodo, parte che gli tocca da qualche stagione a dire il vero. Anfield assiste a un incontro che come di consueto vede le due squadre puntare sia sul fraseggio che sul ritmo sostenuto, e che si chiude con un punteggio severo per i Reds, a lungo incollati all’incontro e puniti da alcuni errori/giocate individuali degli ospiti, oltre che da una punizione di Mr. Spice Boy David Beckham che meriterebbe l’esposizione alla National Gallery.

Le pagelle – Liverpool

IL MIGLIORE: Steve McMamanan 7
Nessuna sorpresa quando si tratta di incoronare il migliore in campo dei padroni di casa: già attivo e spesso pericoloso nel primo tempo, Steve spicca il volo nella ripresa, e delizia la sua Anfield con un paio di aperture ad ampio raggio pirlesche e con alcuni spunti palla al piede da applausi, orchestrando anche l’azione da cui scaturisce il gol del pareggio.

Jason McAteer 6,5: centrale o laterale di difesa, è una colonna dei Reds da diversi anni e, specie nel primo tempo, è forse il più intraprendente tra i suoi.

Robbie Fowler 6: si muove senza tregua sul fronte offensivo, crea qualche grattacapo alla difesa ospite e ha il merito di segnare il gol del momentaneo pareggio.

Michael Owen 6: debutta nel Classic il piccolo Wonder Boy, quasi diciottenne, e dimostra subito la capacità non comune di cambiare marcia con la palla tra i piedi, ma è ancora un po’ impreciso, a volte confusionario, quando deve concludere. Bravo in ogni caso a guadagnarsi il rigore poi messo in porta da Fowler.

Bjørn Tore Kvarme 5: non è in perfette condizioni fisiche e porta sulla coscienza il peso del gravissimo errore da cui arriva il gol del vantaggio degli ospiti.

Le pagelle – Manchester United

IL MIGLIORE: Andy Cole 7
Sembra aver montato la marmitta truccata perché corre come se fosse un mediano; il voto alto, in ogni caso, è un premio soprattutto ai due gol che decidono l’incontro, due cioccolatini da vero opportunista.

David Beckham 7: quando decide di fare ricorso alle doti balistiche del suo destro Anfield trattiene il fiato, e se nel primo tempo si assiste a diversi cross velenosi, nella ripresa David fa cadere la mandibola agli spettatori con una punizione disegnata con il pennello che si insacca sotto l’incrocio.

Ryan Giggs 6,5: meno vitale e incontenibile che in altre occasioni, lascia comunque sul posto in più circostanze il diretto marcatore e batte il corner da cui deriva il gol che chiude l’incontro.

Nicky Butt 6: il migliore del primo tempo, quando recupera diversi palloni e si inserisce pericolosamente nell’area avversaria, cala nella ripresa e regala ai Reds un rigore con un intervento scomposto e non necessario.

Teddy Sheringham 6: anche lui si rende pericoloso con il suo movimento incessante, e si dimostra bravissimo soprattutto in appoggio ai compagni. Gli manca la stoccata decisiva.

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